La compostiera o bio-compostiera è un contenitore adatto a ricevere materiale biologico di scarto come rifiuti organici domestici, sfalci di giardino, sterpi, biomassa, foglie secche, ecc. per essere trasformato in compost o humus da utilizzare come fertilizzante. Le più comuni compostiere sono in plastica, ma possono essere anche in legno, metallo. Nella foto sottostante un esempio di compostiera a campana in plastica che utilizziamo nel nostro giardino.
Compostiera a campana in plastica da giardino
La compostiera che vedi in foto ci è stata fornita dal consorzio che gestisce la raccolta differenziata dei rifiuti nella nostra zona. Noi abbiamo deciso di tenerla leggermente sollevata da terra per un migliore ricambio dell'aria, ma può essere collocata anche direttamente a terra. La base della compostiera e ricoperta di fori di alcuni cm e al centro presenta un cilindro cavo in plastica, dal diametro di una decina di cm, ricoperto di fori, che parte da terra e si eleva in verticale fin quasi alla sommità della compostiera, con lo scopo di arieggiare il compost e favorire la decomposizione dei rifiuti e della biomassa in compost organico.
Alla base della compostiera è presente uno sportello in plastica per prelevare il compost maturo, per poi distribuirlo nel terreno o nei vasi delle piante. Sulla sommità della compostiera è presente un coperchio in plastica rotondo che serve a caricare la compostiera e poi a chiuderla per proteggere il compost dalla pioggia e dal freddo.
Il compost, quando è maturo, è molto ricco di lombrichi, grossi e piccoli. Quando invece il compost è in fase di decomposizione e trasformazione sviluppa calore e l'interno della compostiera può raggiungere una temperatura di 50 - 55 °C, segno che la compostiera sta lavorando bene.
La temperatura raggiunta dal compost all'interno della compostiera è di circa 50-55 °C.
E' importante che il compost sia mantenuto umido, non bagnato e nemmeno troppo secco, altrimenti i processi di decomposizione e trasformazione avvengono in modo anomalo. In genere ci vogliono circa tre - quattro mesi per trasformare i rifiuti umidi come sfalci di erba e rifiuti di cucina. Ci vuole un po' di più, circa sei - otto mesi per trasformare rifiuti più secchi come foglie secche, rametti, aghi di pino. E' consigliabile comunque organizzare la compostiera in strati, dove a strati più umidi come sfalci di erba e rifiuti alimentari: bucce di patate, frutta, ecc. si alternano a strati più secchi come foglie secche, aghi di pino, ecc. Comunque e sempre bene inumidire un po' il secco con un nebulizzatore di acqua prima di inserirlo e non inserirlo in compostiera completamente secco. Per accelerare la decomposizione, si può inserire anche qualche pala di terra tra uno strato e l'altro. In commercio esistono anche dei prodotti chimici studiati per il compost e la compostiera con il fine di accelerare la trasformazione della biomassa in compost e humus.
Ortensie fiorite
Il compost, quando maturo, va tolto dalla compostiera partendo dal basso, utilizzando l'apposito sportello, in modo da fare spazio per altro compost più fresco. Il compost maturo lo si può distribuire sul terreno e nei vasi da fiore o da frutto in modo da fertilizzare il terreno e nutrire le piante, in modo da avere abbondanti fioriture e frutti.
La possibilità di gestire in proprio i rifiuti organici domestici attraverso una biocompostiera dà la possibilità, nei Comuni che lo prevedono e lo promuovono, di godere di uno sconto sulla bolletta dei rifiuti solidi urbani.