Forum
- Oggetto: "2 domande" di Lele del 15/12/2008, 11:44
Ciao a tutti!
due domande banali sorte utilizzando il caminetto quotidianamente:
1) Sarebbe utile secondo voi creare un foro passante sul muro sopra le porte con l'intento di far circolare l'aria calda che ristagna nel soffito??
2) Posso bruciare ogni tanto qualche confezione in cartoncino o salvietta di carta senza buttarlo nell'immondizia o si rischia di sporcare la canna fumaria? Ripeto una/due volte al giorno con camino a regime, per esempio il cartoncino che contiene le uova o appunto le salviette di carta...non scatoloni o riviste sia chiaro.
Grazie in anticipo, ciao
Non hai ancora dato il consenso per autorizzare il trattamento dei tuoi dati. Per scrivere sul forum devi dare il consenso informato per il trattamento dei tuoi dati dopo aver letto e accettato l'informativa alla pagina Informativa Privacy e Cookie Policy
Messaggi di risposta:
Re: 2 domande di Gianni del 15/12/2008, 13:071) assolutamente sconsigliato forare, in estate con le finestre aperte avresti sempre correnti, inoltre l'insonorizzazione degli ambienti (camera da letto, bagno, sala) andrebbe a farsi friggere.
Sarebbe più utile l'utilizzo di griglie chiudibili alla base delle porte, in modo da richiamare aria fredda verso il camino cosi che l'aria calda possa saturare prima gli ambienti.
2) meglio la raccolta differenziata per la carta, però non c'è nulla di male (neanche per la canna) a bruciare due pezzi di cartone ogni tanto..
Ciao.
- Re: Re: 2 domande di zeila del 15/12/2008, 21:44
Ciao a tutti,
mi rivolgo a Gianni che di Tutti è colui che risponde più volentieri e con competenza ad ogni noviazio (evidentemente Sei ad un livello superiore di conoscenze termotecniche rispetto a me ed altri utilizzatori o futuri utilizzatori di camini e stufe).
Cosa mi dici dei bancali che brucio regolarmente e che mi danno un caldo immediato anche se limitato? Però, costando nulla posso bruciarne a volontà.
Producono gas nocivi? E se lo producono, la combustione li elimina?
Un'alra domanda:
nel sito ho letto il capitolo relativo al monossido di carbonio che brucia ad una temperatura più elevata e che quando brucia la fiamma è alta su quella normale. Io nel mio camino non la vedo questa fiamma pù alta; significa che il monossido non mi viene bruciato?
Grazie per la risposta che sicuramente darai con professionalità come sempre.
Ciao a Tutti e naturalmente a Gianni.
Zeila
- Re: Re: Re: 2 domande di Gianni del 16/12/2008, 01:39
Innanzitutto grazie per le competenze che mi attribuisci... credimi, è solo passione.
Per quanto riguarda i bancali.. posso dirti una cosa: fai benissimo!
Non mi risulta, se non in casi particolari (piccoli bancali di aziende che li riciclano e che non arriveranno quasi mai davanti ad un camino di un privato), che i bancali siano trattati con alcuna sostanza.
Il calore immediato ma non prolungato è dovuto al legno di cui sono fatti, di norma betulla, pioppo e abete.
Legname di scarsa densità che brucia come la carta.
Potresti provare ad alternarli con legni più compatti come carpine, quercia ed acacia.
La combustione di monossido di carbonio, detta anche post-combustione, è un processo chimico che avviene quando, dopo la combustione di legna, le molecole di co si ricombinano con le molecole di O2 (ossigeno) provocando una nuova combustione e rilasciando CO2 (anid.carb.). In teoria questo sarebbe il processo perfetto per avere il minimo impatto ambientale, in pratica la cosa è difficile da raggiungere.
Questa reazione deve avvenire con ossigeno preriscaldato a 200-300° e questo non sempre avviene.
Il camino deve essere dotato di aria secondaria che, passando attraverso delle intercapedini dietro alla camera di combustione, raggiunge una temperatura tale da poter innescare il processo di post-combustione quando viene reimmessa all'altezza della fiamma. Oppure quando in camera di combustione si raggiunge una temperatura sufficentemente alta da scaldare direttamente l'aria che entra dalla bocca o dalla griglia.
Quindi nel tuo caso, utilizzando legna che bruciando si incenerisce velocemente rendendo poca brace (fase in cui il legno-carbonio rende la massima temperatura), otterrai temperature non sufficentemente alte per innescare il processo.
Un altro modo per innescare la p.c. è di far stare i fumi più a lungo nella camera di combustione in modo che le molecole si leghino. Si ottiene parzializzando la valvola in uscita per la canna fumaria ma spesso provoca annerimento del vetro..
La p.c. è visibile anche quando si sprigionano gas della legna appena inserita in camera di combustione calda.. si noteranno delle fiamme blu che ricoprono a qualche centimetro di altezza la legna, sempre che la valvola fumi o ingresso aria sia chiusa o parzializzata.
I camini in refrattario o ghisa sono più adatti allo scopo di quelli in acciao. Ma buona legna secca può fare realmente la differenza.
Spero di esserti stato di aiuto.
Un saluto.
Gianni.
1- si sarebbe utile, ma devi tenere conto degli aspetti negativi: i fori passanti ti metteranno in comunicazione gli ambienti con possibilità di passaggio, oltre che del calore, di luce, rumori, odori.
2- oltre a sporcare la canna fumaria, la combustione dei
rifiuti produce inquinamento, per tanto è caldamente sconsigliata
