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- Oggetto: "TERMOCAMINO "Vulcano " contro "Clam"" di andrea del 16/03/2009, 15:07
Sig. Savino, mi sembra strano che in fase di prove termiche si scelga di fare funzionare il termocamino in modo che scaldi l'aria anzichè l'acqua. Io credo che un termocamino molto buono debba avere un eccellente valore di potenza ceduta all'acqua. Da quel poco che so un caminetto che ha un valore basso di potenza ceduta al fluido sta a significare che molto calore va disperso per la canna fumaria è cioè scalda poco rispetto alla legna bruciata.
Visto che siamo in argomento volevo chiederle:
quando ha collaudato i suoi caminetti ha utilizzato il metodo dell'inserimento dei 20 kg di legna in un colpo solo, con accessione dall'alto,
o ha utilizzato il metodo classico di bruciare la quantità di legna dichiarata nell'arco di un'ora?
Poi, nel caso di utilizzo con i 20 Kg di legna tutto un botto, una volta finita di bruciare la carica devo ricaricare ancora i 20 kg di legna e riaccendere sempre dall'alto oppure...Non è che buttando i 20 kg di legna mi si scatena un grande fuoco incontrollato sui carboni ardenti? Grazie per la risposta.
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Messaggi di risposta:
Re: TERMOCAMINO "Vulcano " contro "Clam" di Gianni del 16/03/2009, 17:58Non sono del tutto daccordo.
Il calore ceduto al fluido è importante e in questo i camini vulcano sono eccellenti come del resto anche altri prodotti, ma la macchina in se può essere una fonte radiante. E nulla ha a che vedere con il calore che si disperde in canna fumaria.
Un esempio potrebbe essere una idrostufa a legna, di solito nel locale in cui è installata si tende a tenere il radiatore chiuso.
Se si vuole aumentare il calore ceduto all'h2o cenvertendo l'irraggiamento, basta coibentare bene la macchina per diminuire le dispersioni. Per i kw ceduti all'abitazione vale il detto: nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma.
Credo che il sig. Savino sia daccordo con me..
Ciao!
Re: TERMOCAMINO "Vulcano " contro "Clam" di andrea del 16/03/2009, 20:39
Vede sig. Gianni, non è come dice lei, il calore che si disperde per la canna fumaria è correlato, se pur indirettamente, con la potenza ceduta all'ambiente. Ma non è vero che un termocamino è come una stufa idro. Dimentica che il termocamino viene rivestito e pertanto quasi chiuso, la stufa invece no.
Saluti.
- Re: Re: TERMOCAMINO "Vulcano " contro "Clam" di Luigi Savino del 17/03/2009, 08:26
Signor Andrea, lei ha tutto il diritto di avere dei dubbi, specialmente in questo settore dove esiste tantissima disinformazione. Però se vuole chiarirli credo ci debba mettere un po del suo. Infatti se ha dubbi su quello che scrivo, se ha dubbi su quanto riportato nel nostro sito, se ha dubbi su quanto prevede la legge. Io non riesco proprio ad aiutarla.
Riguardo al signor Gianni, condivido il suo intervento specialmente la prima parte in quanto più di mia conoscenza. Saluto i frequentatori del forum. Luigi Savino
Consiglierei a chi intende sottopormi delle domande di aprire ogni volta un nuova discussione in quanto mi sarebbe più facile trovarla. Grazie
- Re: Re: Re: TERMOCAMINO "Vulcano " contro "Clam" di Luigi Savino del 18/03/2009, 07:53
Chiedo scusa in quanto nel mio intervento precedente ho scambiato il nome di Andrea con quello di Gianni. Pertanto quanto scritto a Gianni vale per Andrea e viceversa.Chiedo ancora scusa ad entrambi. Luigi Savino
- Re: Re: Re: Re: TERMOCAMINO "Vulcano " contro "Clam" di Gianni del 18/03/2009, 13:30
Voglio precisare..
le temperature di uscita fumi sono importanti per capire il funzionamento di una macchina, ma alla base del meccanismo si scontrano alcuni fattori.
Il motore di un qualsiasi camino o stufa è la canna fumaria. Il tiraggio assicura il ciclo di combustione, aspirando aria per la combustione ed evacuando i fumi.
Il tiraggio è strettamente legato al calore poichè i gas tendono a salire più velocemente se più caldi.
Se tutto il calore sprigionato per la combustione viene assimilato dallo scambiatore non ce ne sarà a sufficienza per mantenere un buon tiraggio. Questo vale soprattutto per i camini ad acqua che hanno nella creazione di condensa e incrostazioni il punto debole.
Quindi una visione superficiale delle schede tecniche potrebbe far pensare che una uscita fumi più bassa sia sempre un vantaggio, ma non lo è. Ci vuole equilibrio per non trovarsi a fare pulizie della canna e del camino troppo di frequente. Lo stesso vale per la partenza della pompa acqua. Mai troppo in basso per evitare condensa eccessiva.
Inoltre, il rivestimento di un camino non determina un annullamento del calore emanato per irraggiamento.
I materiali di rivestimento tendono comunque a scaldarsi e creano una sorta di parete radiante. E l'aggiunta di una griglia di sfiato nella parte alta della cappa assicura anche un recupero di aria calda. Anche il vetro cede abbastanza calore all'ambiente.
Detto questo, credo che i tecnici della vulcano abbiano tenuto in considerazione molti aspetti (positivi e negativi) per poter creare un prodotto che sia di alto rendimento ma non a scapito della manutenzione e pulizia.
Ciao!
- Re: Re: Re: Re: Re: TERMOCAMINO "Vulcano " contro "Clam" di Luigi Savino del 19/03/2009, 08:16
Ciao Gianni. Quello che ha scritto corrisponde alla realtà al 100%. Purtroppo la confusione nasce proprio dai costruttori. Infatti la marcatura CE, prevede alcune targhe sul termocamino, in una delle quali ci deve essere indicata anche la temperatura dei fumi. Io ho visitato la mostra convegno di Milano, Progetto fuoco a Verona, la termoidraulica di Roma ed altre manifestazione del settore, non ho visto un solo termocamino oltre a Vulcano, dotato delle targhe come prevede la norma CE. Comunque, mi fa piacere che ci siano persone come lei che analizzano le cose in profondità e danno pareri informati. Ciao e buona giornata. Luigi Savino