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  • Oggetto: "La Stufa Jotul F118: una testimonianza." di Ferruccio De Iulis del 29/11/2009, 22:13
    Dopo lunghe riflessioni e ricerche, anche su questo forum, ho acquistato una stufa a legna di ghisa, precisamente la norvegese JOTUL F118, quel modello un pò buffo replica del modello antico della JOTUL. La mia casa si trova nelle colline intorno Siena a circa 450 metri s.l.m., l'inverno non è come al Nord ma comunque a gennaio-febbraio di quest'anno ricordo che il termometro è arrivato anche a -8. La mia casa è un'antica casa colonica toscana, di pietra e con i soffitti a travi e mattoni. E' un terra-tetto disposto su tre piani, ciascuno di c.a. 40 mq., così articolati: 1) piano terra: sala e cucina 2)primo piano:salotto, camerina e bagno 3) secondo piano: camera da letto, bagno, camerina. Prima dell'acquisto della stufa la situazione termica era precaria: l'impianto a gpl presente (carissimo il gpl, per chi come me non è allacciato alla rete del metano) scaldava con difficoltà e con nessuna soddisfazione. Con l'arrivo in casa, mercoledì scorso, della Jotul la situazione è COMPLETAMENTE cambiata. Oggi è domenica sera e la stufa è rimasta sempre accesa da mercoledì: sto scrivendo questo messaggio dal salotto del secondo piano, sono in T-shirt (invece della pesante felpa di pile da sci) ed il fido termometro Oregon-scientific indica una temperatura di 20,2 ° ed umidità 65%. Al piano terra la temperatura è di 22°. Un pochino più fresco al secondo piano ma va bene così: è salutare che la camera da letto sia fresca. Allora, la Jotul consuma pochissima legna e mi consente di fare questo: la sera prima di andare a letto, la carico con qualche pezzo di legna, mi assicuro che sia cominciata una bella combustione briosa ed abbasso il flusso d'aria in maniera che la mattina dopo ritrovo un bel mucchio di braci roventi. Appena alzato, prima di iniziare le attività mattiniere (barba, doccia,colazione) vado dalla cara stufa e la rifornisco di piccoli pezzetti di legna che hanno lo scopo di riavviare la fiamma. Dopo circa 20 minuti posso inserire ciocchi più grandi. Dopo circa un'ora dal risveglio devo uscire di casa per andare al lavoro e, di nuovo, riabbasso un pochino il flusso d'aria della stufa, che nel frattempo era allegramente ripartita. Quindi esco lasciando una combustione tranquilla e regolare. Mi è capitato di rientrare la sera, dopo 12 ore da quando era uscito la mattina, e la stufa, sempre bollentissima, conservava ancora uno straordinario mucchio arroventato di braci. A quel punto solito trucco: pastura di schegge di legno o comunque pezzettini piccoli e dopo un pò riparte la fiamma e si possono aggiungere ciocchetti più grossi e si arriva all'ora di dormire. In casa ho un camino che utilizzo per cucinare e sono rimasto sorpreso dalla grande differenza nel consumo di legna tra i due: il camino è un mostro feroce mai sazio di legna che ruba calore alla casa mentre la stufa si accontenta di pochissimo e scalda in maniera straordinaria. Una cosa importante per chi ama cucinare: questo modello Jotul ha anche una comoda piastra radiante, ottima per farsi un tè o scaldare il latte ma anche ideale per le lunghe cotture per ritrovare certi sapori perduti (legumi, minestre, stracotti di carne). Scusate se non ho citato dati tecnici, costi, ecc.ecc. Quelli li potete ricavare da soli girando in Internet. Ho voluto riportare con semplicità la mia esperienza diretta ed i cambiamenti, in meglio, del mio abitare in campagna. Ovviamente dal punto di vista è una pacchia: se si pensa che con poco più di € 200,00 ho comprato 20 q.li di legna che dureranno, con questi risibili consumi, tre inverni. Meno risibile è il conto del gpl che ho trovato oggi nella cassetta della posta: per 650 litri di gpl ho speso € 750,00. Bah!! Se si facessero serie campagne educative ed incentivanti per promuovere, dove possibile ovviamente, l'utilizzo di risparmiose ed ecologiche stufe a legna sarebbe un passo avanti per tutti. Ma
    ci vogliono schiavi degli sceicchi e del loro petrolio. Vi invio cari saluti e torno a guardare lo sportellino della cara Jotul!

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Messaggi di risposta:

Re: La Stufa Jotul F118: una testimonianza. di matteo del 17/05/2011, 13:01
Salve,
ho appena deciso anche io di acquistare una Jotul f118 che installerò in settimana.
la situazione è molto simile... colonica su 3 piani in pietra, soffitta travi e mattoni, grande scala in pietra centrale che serve 7 vani... la prossima volta vi faccio sapere.
  • Re: Re: La Stufa Jotul F118: una testimonianza. di fabio del 01/12/2011, 00:00
    Allora come è andata con la nuova F118? dicono che sia difficile starle vicino perché è solo radiante e quindi dovrebbe essere posta in locali molto ampi e che difficilmente scalda i locali adiacenti, come è la vostra esperienza dopo un po di utilizzo?
    grazie
    FP
    • Re: Re: Re: La Stufa Jotul F118: una testimonianza. di Luca del 16/01/2012, 08:50
      L'ho installata un mese fa, da allora non accendo + il riscaldamento ed ho da riscaldare 130 mq su 2 livelli e mezzo.
      Grande efficenza con pochi consumi, l'ultimo carico lo faccio verso le 21 e la mattina trovo le braci accese.
      • Re: Re: Re: Re: La Stufa Jotul F118: una testimonianza. di Stefano del 16/01/2012, 11:45
        La stufa funziona senz'altro bene, l'unico consiglio che mi sento di dare è di non esagerare troppo con le lunghe autonomie (tante ore con aria chiusa), pena dover pulire molto frequentemente i condotti fumo.
Re: La Stufa Jotul F118: una testimonianza. di Bruno del 17/02/2012, 09:05
Ciao, davvero riesci a fare tutto ciò senza ventole nè canalizzazioni?
Re: La Stufa Jotul F118: una testimonianza. di Domenico del 14/10/2014, 22:58
Ho letto solo ora le vostre esperienze in merito alla stufa jotul e devo dire che sono rimasto molto colpito. Ho una casa di mq 120 disposta su due piani e sono propenso all'acquisto di un modello adeguato alle esigenze ma rimane il dubbio che le camere non possano riscaldarsi lontane dal focolare . Qualcuno di voi puo' risolvermi il dilemma? Grazie anticipatamente.
  • Re: Re: La Stufa Jotul F118: una testimonianza. di Cristian del 15/10/2014, 21:02
    Ciao Domenico, a ragion di logica riuscire ad ottenere il risultato che vorresti la vedo piuttosto dura...per carità, il tepore in qualche modo potrà entrare nelle stanze ma in misura piuttosto ridotta, non per la stufa (che è di ottima qualità) ma per il fatto che il calore non può entrare in altre stanze come una ventilata per esempio. Vedrai una differenza di 4/5 gradi rispetto l'ambiente in cui si trova la stufa e questa è una cosa del tutto normale. Ritornando alla stufa in questione si parla di un ottimo prodotto ma non haiai provato ad informarti delle nestor martin con sistema woodbox? Io l'ho acquistata e già provata in questo giorni anche se non c'era la temperatura per accenderla. Risultato: caldo infernale e durata dei ceppi di legna per un sacco di ore e una volta rimaste solo le braci la stufa ha emanato un grande calore per ore e ore. Non voglio togliere nulla a jotul ma credo di aver fatto l'acquisto più azzeccato che potessi fare. Buona scelta
Re: La Stufa Jotul F118: una testimonianza. di Matteo del 05/11/2014, 11:21
Cristian che nm hai comprato ?
  • Re: Re: La Stufa Jotul F118: una testimonianza. di Cristian del 16/11/2014, 21:51
    Ciao Matteo, il modello è l'S33 . Faccio solo 2 carichi giornalieri, 1 alle 6 del mattino, arrivo dal lavoro verso le 18.30 e ne faccio un'altro a quell'ora con stufa calda e braci accese, quindi si superano anche le 12 ore riportate sul sito...merito comunque anche della legna di rovere che ha una brace che dura molto a lungo. Dopo 12 ore dal rientro la stufa è calda ma non bollente ovviamente anche per il fatto che per farla durare tutte queste ore si deve chiudere completamente l'aria. Per farla ripartire non devo neppure usare la carta, basta aprire completamente i 2 registri dell'aria e in circa 2 minuti ha già la fiamma accesa! Con questo sistema woodbox ha un concentrato di tecnologia davvero all'avanguardia. Difetti? Ne ho trovato uno, con i registri dell'aria al minimo il vetro diventa esageratamente sporco, tanto che a volte risulta molto difficile pulirlo ma ho testato che in questi casi basta fare un bel focolaio all'inizio del carico in modo di farla entrare a temperature molto elevate così poi a fine giornata si pulisce con più facilità. Comunque tutte queste ore si raggiungono solo se si segue alla lettera le istruzioni riportate sul manuale altrimenti se si facesse come in una stufa tradizionale i tempi di potrebbero dimezzare.