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  • Oggetto: "accumulo miti da sfatare" di roberto del 31/03/2016, 08:15
    STUFE e CAMINI A LEGNA - ACCUMULO “MITI DA SFATARE”

    Analizzando il mercato italiano ed estero di stufe pre-assemblate gia' pronte per essere commercializzate, noto un 'approssimazione e un uso improprio della parola “accumulo di calore” senza per altro dare delle precisazioni , ma solo con il pretesto di arricchire l'offerta .
    Questa parola suona un po' come un un miraggio in quanto promette una scorta di calore o di acqua calda da essere usata immediatamente lasciandoci una notte o l'intero giorno senza dover caricare.!!!!
    Direi pertanto che la parola “accumulo di calore” viene usata fuori luogo.

    Difficile, quasi impossibile, trovare in commercio un prodotto già fatto che risponda alle singole esigenze.
    Le varianti di un impianto ben fatto sono molte e le aspettative del committente devono essere sempre soddisfatte, tenendo in considerazione che i costi per fare un buon impianto sono tanti ed é quindi meglio non sbagliare.
    D'accordo, le case nuove sono molto isolate , isolatissime , ma in caso di un impianto ad acqua , sarebbe bene fare quattro conti assieme ad un termotecnico per non aver sorprese.

    Spero che la lettura di quest'articolo vi serva per meglio capire come valutare un impianto a legna efficiente .
    Innanzi tutto bisogna sapere che tipo di calore si intende produrre : con il ventilato e convettivo sara' molto difficile che si riesca ad accumulare calore a secco.
    Con del materiale inerte l'unico modo di trattenere attorno alla stufa il calore prodotto é quello di avere una gran parte dell'impianto in materiale refrattario. Questo scaldandosi trattiene il calore e lo distribuisce orizzontalmente ad irraggiamento con produzione di acqua calda da accumulare se necessario.

    Con questa prerogativa si consiglia di scegliere una camera di combustione abbastanza capiente in modo che consenta di ridurre i numeri di carico e di usare tutti i tipi di legna ,anche quella voluminosa e soprattutto che abbia l'energia necessaria per scaldare il tutto.
    La centralina elettronica fornita con la camera di combustione aiuta molto a tenere la stufa calda chiudendo l'aria d'ingresso quando necessita fornendone i dati.
    La superficie radiante della stufa dev'essere sufficientemente ampia per distribuire il calore in modo uniforme,meglio se si riuscisse a raggiungere i piani superiori o posteriori alla stufa con pareti refrattarie.
    Sarebbe bene chiedere consiglio ad un bravo fumista con esperienza e fantasia per vedere come e cosa fare .

    La stufa- camino deve avere un ampio giro fumi sopra o di lato al focolare in modo che catturi il calore prodotto dalla camera di combustione e lo rilasci lentamente raffreddando i fumi in uscita.
    Se fosse possibile scegliere la canna fumaria ,mettetela in refrattario tondo , in modo che si riscaldi poco e non acceleri la combustione .
    Qualora questo non fosse possibile , usare tubo in ferro omologato per fumisteria : la canna fumaria e' molto importante ,non sottovalutiamola.
    Il comignolo deve essere ben aperto senza retine per uccelli con feritoie orizzontali e se possibile ben sopra il colmo
    Da evitare le camere di combustione con i vetri troppo grandi in quanto danno troppa dispersione di calore .
    Fondamentale mettere una presa aria esterna per poter prendere l'aria combruente al di fuori dell'appartamento. Quindi se la traccia e' lunga o per esigenze di spazio, é necessario sopravvalutare la portata d'aria utilizzando più tubi .
    Credo di aver elencato alcuni punti chiave che vi possono aiutare a valutare i requisiti che deve avere un buon impianto da interno a legna .
    Lo scopo e' di spremere piu' energia possibile da un carico combruendo ad alta temperatura in modo da ottenere la massima energia da accumulare e da trasformare.
    Con un buon impianto su misura si possono soddisfare tutte queste esigenze determinanti .
    Ritengo molto difficile o quasi impossibile trovare situazioni favorevoli con un pacchetto gia' fatto : le variabili sono molte e nessun impianto e' uguale ad un altro, così come come nessuna casa .
    Meglio che l'impianto sia creato ad hoc piuttosto che adeguarsi scendendo a compromessi.

    Cordialmente
    Roberto Fitzko
    GiocoFuoco

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