Forum Fuoco e Legna

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  • Oggetto: cerco norma uni 10683 di Marco Pellicci del 05/08/2009, 12:23
    Messaggio: Salve a tutti, sto cercando la norma uni 10683 riguardante l'installazione dei caminetti, volevo sapere se qualcuno poteva indicarmi un sito da cui scaricarla (a gratis possibilmente :) oppure se può inviarmela per e-mail (marcopellicci@hotmail.it)

    Grazie a chi mi aiuterà :)
    • Re: cerco norma uni 10683 di Giovanni Iemmi del 05/08/2009, 21:07
      purtroppo la 10683 non è ancora stata pubblicata in gazzetta ufficiale e quindi non è pubblica, per averla devi acquistarla dal sito UNI. Altre forme di diffusione o download sono illegali.... però io ho un "riassunto" di due pagine trovato in rete, diffuso dalla ditta di canne fumarie Wierer. Te lo mando sperando possa esserti utile

  • Oggetto: stufa in terracotta di Alberto Gentili del 03/08/2009, 13:44
    Messaggio: Buongiorno
    mi chiamo Alberto Gentili e scrivo dalla provincia di Roma.
    Sono possessore di una stufa in terracotta della fumisteria forlivese e per un problema alla canna fumaria ho avuto della infiltrazioni di acqua nella stufa: da quel momento ha iniziato a fare del fumo tanto che non ho più potuto utilizzarla. Mi sapreste indicare se si può riparare e a chi posso rivolgermi?
    Grazie a tutti in anticipo.
    Alberto Gentili
    • Re: stufa in terracotta di Giovanni Iemmi del 03/08/2009, 20:35
      buonasera Alberto,
      l'unica ditta rimasta in attività che produce e restaura-ripara le stufe in terracotta, è la Felici di Prato. Li puoi contattare tramite il sito www.feliciterrecotte.com
      ma mi sembra che ci sia un dipendente o collaboratore che a volte legge e scrive qui, magari ti risponderà anche lui
    • Re: stufa in terracotta di emilio del 04/08/2009, 20:28
      salve, sono esperto dell settore, mi puoi cotattare.email ( emilio52e@libero.it)

  • Oggetto: vasca di maurizio del 04/08/2009, 11:31
    Messaggio: Ciao a tutti. Sto ristrutturando un gruppo di baite in media montagna (circa 1200 mslm) e vorrei realizzare una vasca di circa 9 metri quadri per un metro di altezza (chiamarla piscina è esagerato), in esterno a servizio dell'alpeggio. Ovviamente devo pensare a riscaldare in qualche modo l'acqua che arriva da una sorgente a circa 10-15°. Valutando le diverse possibili soluzioni (a partire dall'installazione di pannelli solari collegati al filtraggio della vasca) mi domandavo se fosse possibile realizzare un impianto del tipo a termo camino (la legna è a costo zero!) che alimenti un pavimento radiante da porre sotto la vasca stessa o una parete (la vasca risulta interrata su tre lati). Mi sembra un buon compromesso tra le terme romane (soluzione che avevo considerato ma scartato per la difficile gestione dei fumi e delle ceneri degli ingenti quantitativi di legna occorrente) e l'uso del "barbecue" solo per cucinare... grazie per l'aiuto.

  • Oggetto: Tiraggio stufa a legna di Alberto del 01/08/2009, 18:52
    Messaggio: Ho una stufa a legna da 11 anni. Negli ultimi anni in modo sempre crescente quando apro lo sportello della stufa per mettere la legna sento un fastidioso odore. Nella canna fumaria che pulisco due volte all'anno c'è soltanto fuliggine mentre nel comignolo c'è una forte incrostazione catramosa. Non riesco a capire cosa sia cambiato nel tempo dato che per alcuni anni la stufa ha funzionato bene. Gli unici particolari che ho notato sono dei piccoli laschi che si sono formati sia all'interno della stufa che tra i tubi della canna fumaria ma non so se possono influire sul tiraggio. Vorrei capire perchè si forma il catrame nel comignolo, se il catrame essendo appiccicoso può rallentare il tiraggio e se l'odore che si sente im casa può scendere dal comignolo.
    • Re: Tiraggio stufa a legna di Giovanni Iemmi del 02/08/2009, 14:18
      beh, si, quelli che tu chiami "laschi", sicuramente incidono, perchè durante il funzionamento quando la canna tira, da li tira dentro aria fredda che abbassa la temperatura dei fumi creando la condensa.
      Inoltre ti consiglio di valutare attentamente qualsiasi cosa sia cambiata in casa, anche non direttamente collegata, mi è già capitato di vedere cambiamenti repentini causati da fattori esterni. Per esempio un'antenna parabolica vicino al comignolo, un abbaino alzato li vicino, il cambio di serramenti (passando ai doppi vetri si sono eliminati gli spifferi e si è resa necessaria una presa d'aria esterna), l'aggiunta di una cappa aspirante in cucina la cui forte aspirazione creava problemi di tiraggio (avete presente le teoria dei vasi comunicanti?), ecc ecc
      • Re: Re: Tiraggio stufa a legna di Alberto del 04/08/2009, 10:02
        Ma come mai prima si creava solo fuliggine ed ora nel comignolo c'è una forte incrostazione catramosa? E' dovuta ad un minor tiraggio? E questa incrostazione catramosa dato che è "appiccicosa" può rallentare a sua volta il tiraggio?

  • Oggetto: ricambi stufe a pellet di HABITEK del 03/08/2009, 11:25
    Messaggio: La nostra attività è a disposizione per vendita stufe a pellet e ricambi stufe anche envirofire
    www.habitek.it
    • Re: ricambi stufe a pellet di Giovanni Iemmi del 03/08/2009, 20:42
      ciao, approfitto per chiederti un'informazione: io ho in esposizione una windsor che era ancora senza il cronotermostato. Ho visto che invece ora ce l'hanno. Si puo' aggiunere-adattare sul modello piu' vecchio? sapresti dirmi (eventualmente anche in email privata) il prezzo di tale cronotermostato? grazie, Giovanni
      iemmi@iemmi.com

  • Oggetto: Richiesta assistenza di Stefano del 11/04/2009, 16:30
    Messaggio: Buongiorno a tutti gli utenti,
    navigando su internet ho preso visione del Vostro sito.
    Possiedo una Stufa a pellet Envirofire EF2 acquistata
    circa 12 anni fa.
    Il rivenditore ha chiuso ed io mi trovo in difficoltà poichè
    avrei necessità di alcuni ricambi nonchè, di assistenza
    tecnica.
    Potete aiutarmi indicandomi a chi potrei rivolgermi in
    zona Cassano Magnago provincia di Varese?
    Vi ringrazio in anticipo.
    Stefano
    • Re: Richiesta assistenza di HABITEK del 03/08/2009, 11:22
      La nostra attività è a disposizione per vendita stufe a pellet e ricambi stufe anche envirofire
      www.habitek.it

  • Oggetto: caminetto da inserimento senza spaccare di tiziana del 31/07/2009, 16:11
    Messaggio: Ciao a tutti,
    mi sono appena trasferita in una casa con un camino angolare, che mi hanno detto essere poco efficiente... è tutto aperto, io non me me intendo, pensavo di metterci la macchina da inserimento, ma vorrei farlo senza spaccare nulla... ho trovato questo Universaljolly Eco di Jolly Mec, volevo chiedervi se ha senso, se funziona, se è una spesa eccessiva... help???
    • Re: caminetto da inserimento senza spaccare di Gianni del 31/07/2009, 18:55
      Il camino aperto è poco efficiente, di solito scalda per irraggiamento con una perdita di energia pari al 70-80% della legna che si va a bruciare. Inoltre servono molti metri cubi di aria per farlo funzionare con sensazione di freddo per il richiamo di aria fredda dall'esterno che entra da spifferi e prese d'aria in compensazione alla depressione. Un camino aperto però da la possibilità di poter cucinare alla griglia..
      Gli inserti sono macchine adatte per produrre calore, con rendimenti intorno al 70% e dotati di ventilatori per scaldare velocemente gli ambienti.
      Jolly-mec è una delle marche Italiane migliori (a mio parere) poichè produce macchine per il riscaldamento totalmente in acciaio (velocità di riscaldamento incredibile a discapito di inerzia termica inesistente) e con l'aggiunta di umidificatori che riducono problemi di aria secca, polveri e allergie.
      Se il vano del camino è adatto non dovrai spaccare niente, solo intubare la canna fumaria e creare una cornice di chiusura..
      Se vuoi risparmiare sulla bolletta del gas e godere del fuoco l'investimento è affrontabile!
      Procurati legna ben secca, è fondamentale...
      Con un monoblocco della Jolly-mec mi scaldo alla grande tutto l'inverno, ma questo comunque vale per la maggioranza dei camini ad aria.. l'umidificatore però è una caratteristica di questa marca..
      Ciao!

  • Oggetto: canna fumaria di marco del 28/07/2009, 16:49
    Messaggio: ho una canna fumaria in due sezioni: la prima in blocchetti 20x20 la seconda, dissassata, di fibrocemento annegato nel cemento delle tramezze e solette.
    non potendo montare un tubo d'acciaio a causa del dissassamento, esiste qualche altra soluzione?
    Grazie
    • Re: canna fumaria di Gianni del 28/07/2009, 19:36
      Se non è troppo lunga e il disassamento lieve puoi usare la canna in acciaio flessibile.
      Ma non riesco a capire come possa essere stata fatta una canna del genere!!!
      • Re: Re: canna fumaria di Giovanni Iemmi del 28/07/2009, 20:39
        eh eh, caro Gianni, purtroppo sono cose che vedo fin troppo spesso, il muratore parte da terra a costruire la colonna, quando arriva alla soletta e non combacia con il foro predisposto o magari arriva in corrispondenza di un trave.... voilà ci spostiamo un po' più in là :-)

        se è come penso io il disassamento è "immediato", non graduale e quindi il flex non servirà a molto, immagina una canna rettangolare 15x30 appoggiata su una 20x20...nella migliore delle ipotesi ti rimane un passaggio da 15x20 (sorvolando sulla ovvia non tenuta, ecc)

  • Oggetto: diam. canna fumaria esterna consigliato per cassetta fondis F2 di eliana del 24/07/2009, 15:04
    Messaggio: Chiedo informazioni relativamente alla messa in opera di canna fumaria esterna di una cassetta Fondis F2.
    Qual'è il diametro migliore? Se è più piccolo di 180mm va bene lo stesso visto che la canna fumaria che intendiamo installare verrà perpendicolare alla cassetta?
    Grazie
    • Re: diam. canna fumaria esterna consigliato per cassetta fondis F2 di Giovanni Iemmi del 25/07/2009, 20:52
      conosco molto bene le cassette fondis, per cui ti do le informazioni: se la F2 è modello vecchio (valvola dei fumi retangolare) ha un'uscita da 180, se è il modello nuovo (valvola fumi rotonda) puoi mettere indifferentemente il 200 o il 180.
      L'F2 necessita di almeno 4 metri di canna fumaria per garantire un buon funzionamento (si intende la differenza di quota dall'imbocco sull'insero al comignolo)
      Se hai almeno 7 metri di canna fumaria puoi pensare di ridurla a 160, e se superi i 9 metri anche a 150, ma se hai quella nuova a valvola tonda, te lo sconsiglio, perchè potresti avere qualche problema di uscita di fumo all'apertura dello sportello per il caricamento

  • Oggetto: Presa d'aria esterna inserto? di giorgio del 22/07/2009, 10:57
    Messaggio: Salve a tutti,
    Dovrò insallatare un inserto Palazzetti H76 ad aria circolazione naturale in un ambiente unico di ca 50 mq, ambiente collegato al secondo piano con una scala posta sull'angolo opposto della stanza. La canna fumaria di circa 9mt sarà esterna. L'inserto sarà poi rivestito.
    Il quesito riguarda la presa d'aria esterna da realizzare (eventualmente)in prossità del camino e all'interno dell'area che andrà poi rivestita:
    risulta comunque necessaria considerando i relativi modesti consumi di ossigeno della macchina e l'ambiente piuttosto grande senza divisioni in cui andrà installata (considernado anche il secondo piano)?
    Il mio dubbio riguarda l'afflusso di aria fredda dall'esterno ed il conseguente abbattimento della temperatura a fronte, immagino, di un maggior consumo di legna per ottenere il medesimo calore se si utilizzasse aria "già calda" (nel caso optassi per una presa d'aria interna).
    Essendo totalmente ignorante in materia attendo lumi.
    Vi ringrazio anticipatamente.
    • Re: Presa d'aria esterna inserto? di Emiliano del 23/07/2009, 17:40
      Buongiorno,
      ciò che domanda è legittimo ed intelligente!
      Certamente nel locale ove è installato l'apparato, per legge occorre installare la presa d'aria esterna.
      Una presa d'aria interna verso altri locali non aperti verso l'esterno non ha senso perchè non permette l'afflusso indispensabile di aria dall'esterno.
      A livello di principio se si abita in una casa con vecchi infissi e cassettoni non ermetici che hanno fessure sufficientemente ampie, esse sommate l'una all'altra possono tranquillamente fungere da presa esterna...ma la legge non prevede tale soluzione (non misurabile) come sostitutiva della presa esterna.
      In un locale semi-ermetico senza presa esterna il tiraggio sarebbe insufficiente a garantire l'espulsione dei fumi e magari la corretta combustione. Le consiglio di leggere attentamente sul sito www.stufefocolari.com le descrizioni sulla sicurezza e sul tiraggio ed installazione delle stufe.
      Se riuscisse ad indirizzare con un tubo l'aria proveniente dalla presa esterna vicino all'ingresso dell'aria primara del focolare, allora il focolare tenderebbe ad aspirare l'aria fredda che lei teme possa raffreddare la stanza...ma la sanifica anche apportando nuovo ossigeno e asciugando possibili muffe o condense (veda la sezione -comfort- del sito).Con temperature estremamente fredde l'aria in ingresso tende a raffreddare un po' l'ambiente, ma mai crea problemi reali ed il bilancio energetico della combustione è sempre immensamente favorevole.
      • Re: Re: Presa d'aria esterna inserto? di Gianni del 24/07/2009, 19:02
        Il mio consiglio è quello di effettuare una presa d'aria che raggiunge l'esterno con possibilità di chiusura.. in commercio ci sono apposite griglie che possono essere aperte, chiuse e regolate con apposita manopola dall'interno. Si tratta di un semplice cavo che aziona la griglia.
        In ogni caso è indispensabile.
        Alcuni focolari possono avere la canalizzazione predisposta per l'aria combruente ma di norma è comunque necessaria un'altra presa d'aria poichè spesso vi è un richiamo anche dallo sportello del camino.
        Ciao.
    • Re: Presa d'aria esterna inserto? di EBK del 25/07/2009, 09:59
      Gli inserti, solitamente, prelevano l'aria comburente direttamente nell'ambiente in cui sono installati.
      I monoblocchi, invece, hanno quasi sempre una presa d'aria sulla base da poter collegare anche direttamente con l'esterno.
      Ad ogni modo, una presa d'aria esterna è richiesta dalle normative per reintegrare l'ossigeno che il focolare consuma.
      Quello che le posso consigliare, per evitare di immettere nell'ambiente aria troppo fredda, è di portare aria in modo indiretto. Mi spiego:
      Se ne ha la possibilità, faccia il foro in collegamento con l'esterno in corrispondenza del rivestimento (o canalizzi l'aria compensando eventuali perdite di carico aumentando il diametro) e nella parte superiore del rivestimento, inserisca una griglia di compensazione.
      Otterrà così due vantaggi:
      L'aria immessa arriverà dall'alto quindi si mescolerà a quella calda stratificata, evitando così gli spifferi freddi alle gambe (sempre fastidiosi)
      Quando il caminetto sarà acceso, l'aria introdotta all'interno del rivestimento, richiamata dalla depressione del locale attraverso la griglia di compensazione, si riscalderà per le dispersioni della struttura e contribuirà così a riscaldare l'ambiente.