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- Oggetto: "Re: jotul vs nestor martin" di Guido del 02/11/2015, 21:10
Ciao, non conosco le Jotul, quindi non posso dire. Ho invece appena comprato una Nestor Martin RH43 e devo confessarti che per il momento non sono per niente soddisfatto. I punti di forza sono il design accativante e la regolazione molto precisa dell'aria, i punti deboli invece sono tanti, te li elenco:
- ho appoggiato sulla stufa un contenitore in cotto con dell'acqua per umidificare l'ambiente e mi sono ritrovato dopo solo poche ore con la vernice staccata. Proibito quindi appoggiarci sopra qualche cosa.
- la maniglia della porta si apre in senso orario ma quella della cassetta portacenere in senso antiorario (proprio un genio chi l'ha progettata)
- la maniglia della porta non ha un fermo di fine corsa e quindi se la chiudi troppo, la porta torna ad aprirsi! A me è successo questo prima di uscire di casa e quando son tornato mi son ritrovato la sala piena di fumo, ma poteva andare anche peggio...
- parlano di 12 ore di fuoco continuo, però sfido a dimostrarlo, io per il momento non sono andato più in là di 6/7 ore e questo con l'aria al minimo. Calcola poi che la RH43 ha un focolare veramente grande.
- la doppia combustione avviene solo a stufa molto calda, quindi dopo che la si è pompata tanto e poi ritorna subito alla combustione normale. Impossibile fare la doppia combustione con poca carica come nelle stufe con interno in materiali refrattari
- sul libretto dicono che se il vetro si sporca (il che avviene ogni volta che si vuole fare il fuoco continuo) basta farla andare al massimo per qualche minuto. Beh, questo semplicemente non è vero. Quindi se la carichi per farla andare tutta la notte o tutto il giorno, è meglio che quando la ricarichi sia già fredda, perchè sicuramente dovrai pulire il vetro.
- anche lo sportellino inferiore non è molto intelligente, hanno messo un blocco però peccato che ha due scalini e se va sul secondo rimane come incastrato.
In definitiva... mi sembra una stufa molto sofisticata, di buon aspetto, ma la tecnica costruttiva ed i dettagli lasciano molto a desiderare. Oltretutto non costa due lire...
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Messaggi di risposta:
Re: Re: jotul vs nestor martin di Alex del 03/11/2015, 11:27Ciao,
cavoli avevo sentito impressioni ben migliori!
Sicuramente la tua canna non è coibentata o è bassa o l'installazione non è cconforme alle esigenze di manuale d'installazione. Detto ciò conosco abbastanza bene sia i limiti che i punti di forza... ORA prova a dare un'occhiata in internet alle Blaze King Canadesi... peccato che hai già fatto l'acquisto!!!
Re: Re: jotul vs nestor martin di chris del 05/12/2015, 04:28
Ciao, il fatto che si stacchi la vernice in una simile stufa è una vergogna per il marchio. Aperture orarie e antiorarie personalmente non lo trovo un difetto. Il fatto che la maniglia non abbia un fermo potrebbe essere un problema, lo ammetto e trovo molto strano che nestor martin con quello che si fa pagare pecchi in queste cavolate. Io ho una S33 woodbox e ho imparato ad usarla bene solo nel secondo anno di utilizzo: se non la conosci risulta problematica nell'utilizzo (vedi vetro costantemente sporco, fumosità interna, fuliggine canna fumaria, scarsa autonomia) ma una volta capita in ogni suo aspetto ti regala soddisfazioni uniche: ripeto, solo quest'anno ho imparato ad usarla a dovere con autonomie di 12/13 e oltre ore con braci ancora accese e vetro pulito. Il segreto sta nel gioco tra aria primaria ma soprattutto secondaria, l'abbassamento corretto (ne troppo, ne troppo poco) al momento di combustione ideale e stai certo che i problemi non li avrai mai. Pensa che quest'anno abbassando l'aria per ottenere la lunga combustione il vetro rimane perfettamente pulito come se fosse al massimo della potenza con fiamme vive e la canna fumaria non accenna a sporcarsi che a differenza dell'anno scorso era costantemente piena e il vetro lo pulivo mediamente tutti i giorni. Ora lo pulisco 1 volta ogni 10 giorni ma non perchè sia sporco ma per vedere perfettamente il fuoco all'interno. Certo, serve anche legna di ottima qualità e molto dura che può essere il faggio ma l'ideale è il rovere, l'importante che sia molto essiccato e la canna fumaria molto lunga e dimensionata come descritto sul manuale, l'ideale sarebbe coibentata ma non necessariamente. E' una stufa difficile da capire ma molto performante