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Fuoco e legna
Il riscaldamento a legna: camini stufe caldaie


Biofire Thermorossi

La Thermorossi vuole dimostrare con questa nuova caldaia BIOFIRE AFI (Automatic Fire Iniection) come sia importante e conveniente l'utilizzo di biomasse per il riscaldamento. Oggi l'alternativa al caro gasolio o gas è il pellets di legno o biomasse. Il vantaggio economico rispetto ai combustibili tradizionali (gas e gasolio) è di circa il 40% - 50% rispettivamente. Per l'installazione di generatori di calore a biomassa o pellets, ai sensi della normativa comunitaria, esistono leggi regionali che concedono contributi fino al 50% della spesa.

Riscaldarsi con il pellets rispetta l'ambiente poiché l'anidride carbonica, prodotta dalla combustione, viene trasformata dalle piante e ritorna rinnovata in natura (nuova materia vivente), senza produzione di zolfo e sostanze inquinanti. Gran parte delle riserve mondiali di gas naturale e petrolio si trovano in Paesi lontani; le biomasse sono risorse locali e non destinate ad esaurirsi; permettono così sicurezza negli approvigionamenti. La combustione da biomasse scongiurano i frequenti pericoli di intossicazione, di formazione di sacche di gas e scoppi.

Il BIOFIRE è compatibile con i generatori di calore ad alto rendimento Thermorossi: Terne e Sirio. I generatori sono caratterizzati da due camere di combustione (biologica e/o gas - gasolio).
La produzione di acqua calda ad uso sanitario avviene attraverso un bollitore vetrificato incorporato in caldaia. Quando i combustibili solidi sminuzzati o pressati (pellets) si esauriscono, la caldaia può utilizzare il tradizionale gas/gasolio. Il passaggio da una all'altra configurazione avviene in modo automatico. Le prestazioni raggiungono potenze al focolare dai 20 ai 116 kw.

L'impianto è composto da:

  • Serbatoio di accumulo combustibile
  • Il bruciatore
  • Il generatore di calore (Terna o Sirio)
  • Pannello elettronico

Il funzionamento è gestito da microprocessore e consiste nelle seguenti fasi:

  • Fase di carico di una quantità prefissata di pellets o combustibile.
  • Fase di accensione: l'accenditore ad aria calda genera la combustione.
  • Fase di lavoro: avviene il carico del combustibile con quantità prefissata in base alla potenza di combustione. In questa fase l'accenditore resta spento.
Caldaia biofire
La combustione è regolata da un ventilatore che dosa opportunamente la quantità d'aria nel bruciatore. La sua presenza è importante per mantenere la griglia di combustione pulita: i residui della combustione vengono espulsi dal bruciatore e depositati in caldaia. Un cassetto ceneri limita le cadenze delle normali operazioni di pulizia. La combustione è sempre monitorata da una fotocellula che abilita la coclea (*) di caricamento. Nel caso si verificasse l'assenza improvvisa di fiamma o l'esaurimento del combustibile nel serbatoio, la fotocellula interrompe il funzionamento del motore di caricamento.

Il carico del combustibile avviene dal tubo di caricamento posto a lato della camera di combustione. Il combustibile si deposita nella griglia del bruciatore cadendo dall'alto. Ciò è molto importante ai fini della sicurezza.
Il bruciatore

Il tubo di caricamento ha la caratteristica di conservare temperature molto basse, pur avendo nelle vicinanze la presenza dei prodotti della combustione. Ciò è reso possibile dalla presenza di un aspiratore collocato sul retro del generatore che imprime una costante depressione al tubo di caricamento.

Questo aspetto determina l'entrata di aria fredda dal serbatoio. Si ha quindi che la griglia dove avviene la combustione è in pressione per l'apporto d'aria fornita dal ventilatore, mentre il tubo di caricamento è in depressione per l'effetto dell'aspiratore.

Se, per qualsiasi ragione, la funzionalità dell'aspiratore venisse a mancare, un pressostato interrompe la coclea (*) di alimentazione arrestando la combustione. Per le operazioni di pulizia e manutenzione della caldaia, BIOFIRE è provvisto di ruote ed è quindi facilmente carrellabile.

(*)cloclea: è una sorta di vite senza fine che girando pesca il combustibile dal serbatoio e lo tira su.

Il pannello elettronico di controllo:

Il pannello elettronico

L'impianto è gestito da microprocessore in modo completamente autonomo salve le normali operazioni di carico - magazzino e pulizia caldaia. L'utilizzo di questo impianto permette il riscaldamento centralizzato dei radiatori e dell'acqua ad uso sanitario. Pertanto l'uso è anche estivo e le modalità di funzionamento sono estremamente semplici. Le potenze soddisfano sia le semplici abitazioni che le grandi utenze. La tecnologia di gestione ed il funzionamento è collaudato e garantito.

Fonte: catalogo Thermorossi.







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