Forum Fuoco e Legna

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  • Oggetto: stufa a legna di giovanna del 01/02/2010, 00:19
    Messaggio: volevo acquistare una stufa a legna ma avevo soprasseduto per i prezzi per me proibitivi poi ho notato in commercio delle stufe in ghisa anche di modello piacevole a prezzo abbordabile ma mi hanno detto che sono cinesi.Qqualcuno sa se ci sono delle controindicazioni all'acquisto? e se si per quali motivi? grazie
    • Re: stufa a legna di Gianni del 01/02/2010, 19:00
      Il mio consiglio è di comprare prodotti Italiani. Ce ne sono tanti anche a prezzo invitante e se ci perdi un po' di tempo in più si possono trovare in giro anche prodotti di fine magazzino, fine serie, ex demo fiera..
      Ciao!

  • Oggetto: Normativa stufe a pellets di Topo del 11/10/2007, 11:35
    Messaggio: Ciao,
    Sto comprando casa e, fra le mille e più cose, mi trovo di fronte ad un problema riguardante la stufa a pellets. In pratica io vorrei fargli la predisposizione, il tutto a regola d'arte ed a norma, ma l'idraulico che si occupa della cosa mi ha messo in guardia sul fatto che a breve tali stufe diventeranno fuorilegge. La sua teoria, secondo lui più che valida e più che provata, è che molte regioni italiane stiano dichiarando queste stufe NON più a norma adducendo a problemi di emissioni fumi o altro che non ho ben capito.
    E' vera sta cosa o l'idraulico la sta sparando grossa e posso tranquillamente installare la mia stufa a pellets?
    Ciao e grazie mille!
    • Re: Normativa stufe a pellets di roberto del 12/10/2007, 16:34
      l'unica cosa che deve fare l'idraulico e' certificare il suo lavoro dell'istallazione della canna fumaria.
      se non vuole prendersi rischi inventando scuse con me casca male.
      mi sa tanto che fra poco quel sig. andra' anche lui fuori norma..... con la canna fumaria puoi attaccarci camini stufe ed elettrodomestici a pellet, quello e' un problema tuo digli di farti la canna fumaria( a norma ) con un diametro versatile ( cm 20 int ) e di certificarla cosi' un domani puoi fare quello che vuoi e se si incendia lui e' responsabile del lavoro che ha fatto.
      stai attento se hai il tetto in legno..... ciao
    • Re: Normativa stufe a pellets di antonio del 14/10/2007, 11:09
      Il tuo idraulico parla come spesso fanno tanti senza sapere e normalmente sarebbe meglio in quei casi tacere. Comunque come per la legna (che è entrata in vigore il 1° luglio 2007) anche per le stufe a pellet è stata definita una normativa la EN14785 che andrà in vigore prossimamente (non si conosce ancora la data) Esistono già sul mercato prodotti che hanno seguito l'iter normativo. Tale norma consente al privato oltre che di acquistare un prodotto sicuro di conoscere le prestazioni del prodotto. Che è sinonimo di trasparenza più che di qualità. I test danno il rendimento sia alla massima che alla minima potenza e le relative emissioni di Co.
      Comunque di al tuo idraulico che non solo non spariranno ma che questi prodotti saranno anzi sempre più incentivati, come già lo sono, perchè bruciano combustibili rinnovabili.Ciao
    • Normativa stufe a pellet di Manuela del 25/09/2009, 20:12
      Ho appena installato una stufa a pellet e, subito dopo il collaudo il vicino si è lamentato perché la casa gli si è riempita di fumo. Il venditore, al momento del contratto, ci ha detto che è sufficiente un buco di 8 cm sul muro esterno, senza bisogno di far passare tutto dalla canna fumaria. E' vero, o mi hanno venduto una cosa non a norma? Posso pretendere che facciano passare il tubo dalla canna fumaria senza spese aggiuntive? O, in caso contrario, se recedo dal contratto nei tempi previsti dalla legge (20 giorni), posso esigere che lo smontaggio, il trasporto, la chiusura del buco, ecc. siano a spese della ditta venditrice? Spero in una risposta urgentissima!
      Grazie.
      • Re: Normativa stufe a pellet di Giovanni Iemmi del 27/09/2009, 01:44
        nonostante alcuni venditori continuino a fare i furbi, le normative (UNI 7129) sono ben chiare: combustibile solido = scarico al tetto. E' assolutamente VIETATO lo scarico a parete.
    • Re: Normativa stufe a pellets di buonomo impiantistica del 31/01/2010, 10:58
      tutte le stufe della Nordica/Extraflame rispettano le severissime normative europee è sono al 100% ecologiche.

  • Oggetto: Materiali refrattari: cemento, malta o mastice? di Andrea del 21/01/2010, 10:14
    Messaggio: Ciao a tutti, dovrei riparare delle piccole crepe all'interno della camera di combustione di una stufa a legna in terracotta a cassettoni, tipo quelle della Becchi o della Felici. Che materiale usare? Cemento refrattario, la malta refrattaria o il mastice? Qual'è la differenza di applicazioni di questi materiali?

    Inoltre avrei bisogno di una pasta refrattaria per sigillare i mattoncini vuoti che collegano i cassettoni (giro fumi); la pasta dovrebbe agire appunto da sigillante ma senza incollare tra loro i pezzi altrimenti sarebbe impossibile smontare la stufa per pulirla o trasportarla. Attualmente sto usando delle strisce in fibra ceramica ma non tengono molto bene.

    Grazie,
    Andrea
    • Re: Materiali refrattari: cemento, malta o mastice? di Andrea del 22/01/2010, 14:05
      Nessuno sa nulla sulle diverse applicazioni di questi materiali?
      • Re: Re: Materiali refrattari: cemento, malta o mastice? di daniele del 30/01/2010, 17:20
        ciao Andrea,
        per le crepe rassegnati, si formeno come giunti di dilatezione, per effetto scarico tensioni interne alla terracotta essando m. refrattario pessimo: qualsiasi stuccatura si riaprono(ci sono anche nelle maioliche ma sono piccolissimi detti cavilli).Per sigillatura elementi puoi usare la hausbaumortel della ortner,o multimortel ganz: sono malte molto plestiche senza leganti oppore i cordoncini di pasta al manganese.
        daniele.s@gmail.it

  • Oggetto: Fumo dal termocamino di Angelo del 30/01/2010, 10:31
    Messaggio: Ho finito di installare il termocamino amiata caminetti TP100Duo, ma purtroppo fa fumo, prima di montare addirittura gli infissi..quindi credo che non sia un problema di depressione o mancanza d'aria.
    Il camino è ad "L" con bocca di dimensioni:
    90cm e 26cm i lati
    45 altezza della bocca
    50 cm la profondità

    La canna fumaria nuova è inox da 25cm, poco meno di 4 metri, coibentata con lana di roccia nel comignolo.

    Il camino comunque parte bene, non ha nessun problema di tiraggio all'inizio, ma poi la situazione peggiora e qualche boccatina di fumo esce.
    Il fumo esce perlopiù dal lato corto della bocca, dove fra l'altro si crea un vortice e a vetro basso, il vetro si annerisce soprattutto dallo stesso lato.
    Il focolare comunque è basso messo sulla ghisa, e non vi è nessuna presa aria che faccia entrare aria sotto la griglia per una alimentazione dal sotto.
    Il tecnico mi ha proposto di sostituire un profilo che regola l'altezza della bocca che può essere semplicemnte sostituito svitando delle viti.
    Secondo voi può essere risolutivo abbassare 4 cm l'altezza della bocca?
    Attualmente, a vetro alzato, la fine del telaio del vetro è al di sotto di questo profilo che delimita l'altezza della bocca, fra i due vi rimane però un paio di cm che entrando facilmente riescono a risalire lungo il vetro e uscire dall'alto.
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  • Oggetto: Rottura caminetto a inserto di tersite del 26/01/2010, 08:51
    Messaggio: Ho installato un caminetto ad inserto che mi riscalda altre stanze ai piani superiori, grazie alla circolazione convenzionele (non forzata) di aria calda.
    All'interno, nel fondo -e quindi di fronte alla porta in vetro di apertura- c'è una pesante piastra in ghisa appoggiata alla parete. Questa piastra con il tempo si è deformata rompendosi ed ho dovuto rimuoverla, sostituendola provvisoriamente con una lastra di metallo di pari dimensioni.
    Sapete a cosa serve questa piastra? E'una componente decorativa, oppure ha una propria funzione tipo protezione delle pareti, accumulo di calore ecc.?
    • Re: Rottura caminetto a inserto di Giovanni Iemmi del 26/01/2010, 09:49
      oviamente dipende dal tipo di inserto, ma la piastra in ghisa, così come quelle in refrattario ha di solito fondamentalmente 2 funzioni: 1- riparare la cassa in acciaio dalle temperature più forti per evitare deformazioni dovute alle dilatazioni termiche 2- rifrangere parte del calore verso l'interno della camera di combustione per far si che questa raggiunga temperature più elevate e la combustione sia quindi più completa. Con una piastra di altro materiale non adeguato o addirittura senza, rischi che tutte le altre parti del caminetto (fermalegna, basamento e griglia per la cenere se ci sono, frangi-fiamma superiore...) si deformino molto rapidamente
    • Re: Rottura caminetto a inserto di tersite del 29/01/2010, 20:13
      grazie della informazione

  • Oggetto: PROBLEMI DI CONDENSA di Fabrizio del 29/01/2010, 16:29
    Messaggio: HO UN GRAVE PROBLEMA DI CONDENSA SUL CAMINO DELLA MIA STUFA ROSA NORDICA. LA STUFA E' MONTATA NEL APPARTAMENTO AL 2° PIANO CON TUBI IN ACCIAIO PESANTE A VISTA Ø15. I TUBI GIUNGONO AL TETTO PASSANDO PER LA MANSARDA. NEL TETTO IL TUBO E RIVESTITO DA LANA DI ROCCIA E MATTONI. DALLA STUFA ALLA CANNA FUMARIA I TUBI SONO RACCORDATI DA UN TUBO A T CON TAPPO RACCOGLICONDENSA..DOVE OGNI 3 GG CIRCA DEVO TOGLIERE IL LIQUIDO CATRAMINOSO! COME POSSO RISOLVERE? POSSO INVIAR UN DISEGNO? GRAZIE
    FABRIZIO 329-3127177
    • Re: PROBLEMI DI CONDENSA di Giovanni Iemmi del 29/01/2010, 18:42
      non ho capito bene e le faccio alcune domande per cercare di capire il problema:
      1- il rivestimento in lana di roccia è nel tratto di sottotetto/mansarda o nel tratto fuori tetto (comignolo) o entrambi?
      2- per acciaio pesante intende i tubi neri da stufa pesanti o acciaio inox?
      3- il tubo arriva fino alla cima del comignolo?
      4-il raccordo a T a che altezza si trova?

  • Oggetto: seri problemi col camino cpc aiutatemi oppure leggete prima di pensare di acquistarlo di salvatore del 27/01/2010, 19:28
    Messaggio: Cari Alfonso, Lele e Paolo, con un messaggio voglio commentare quello di tutti voi. per prima cosa: Alfonso, come fai ad essere contento del camino cpc dopo aver detto quanto ti consuma con soli 7 radiatori (casa sono 7 radiatori?, un inezia!) con una casa sicuramente più piccola della mia e senza produzione di acqua calda sanitaria? contento tu... Come dice Lele, col gas spenderesti sicuramente meno a questo punto o al massimo la stessa cifra ma ti saresti risparmiato l'acquisto del termocamino, i costi d'installazione e manutenzione e tutto il tempo che ci perdi a continuare ad alimentarlo (e neanche poco!) e a pulirlo, in fine, come se non bastasse, questi consumi solo perchè sei tirato al massimo anche per economizzare, notte spento, alcuni locali non riscaldati, coibentazioni ecc. figuriamoci senza! a mio avviso questi consumi sono improponibili! ed il mio consuma anche di più... (tra l'altro io la casa a 18 gradi me la scordo!). ho contattato più volte la ditta che, per carità, è stata cortese e professionale, ma loro possono aiutarti soltanto nelle regolazioni e tarature dei parametri che sono gestiti elettronicamente dalla centalina. il mio problema però, (come vedo anche il tuo del resto) non è elettronico ne di taratura (che grosso mo va bene a pellet ed è perfetta a legna) ma è che di fatto il camino non scalda (brucia molto e scalda poco/pochissimo) più tosto, potresti precisare che cosa ti hanno cambiato come pezzi? cosa hanno riconosciuto difettoso anche dopo la garanzia?

    i consumi dichiarati da Paolo sono buoni, noi ne siamo ben lontani. Paolo potresti dirci di che marca è il tuo camino?? a mio avviso se scaldarsi a legna non costa molto meno del gas non conviene per nulla.
    • Re: seri problemi col camino cpc aiutatemi oppure leggete prima di pensare di acquistarlo di Roberto Serafini del 29/01/2010, 17:13
      Ciao a tutti,
      come ho avuto già occasione di scrivere precedentemente, sono circa tre anni che utilizzo il camino Cpc attualmente lo accendo la mattina dalle 5.00 alle 9.30 ed il pomeriggio dalle 16.30 alle 23.00 consumando in media tre sacchetti di pellet giornalieri. considerato che pago il pellet euro 3 al sacchetto, sono circa 360 euro al mese e la casa è molto calda. precedentemente al camino, utilizzavo il GPL tre ore la mattina e tre ore il pomeriggio, spendendo dalle 600 alle 700 euro al mese (non esagero!)e la casa era sempre fredda.
      Da quando abbiamo questo camino finalmente riusciamo a scaldarci risparmiando.
      Per quanto riguarda il camino, ribadisco che non mi da assolutamente problemi a parte la normale manutenzione.
      Ciao a tutti.
      Roberto

  • Oggetto: Come si scaldano in molte case di montagna in Emilia-Romagna e sull'appennino Tosco-Emiliano di Giovanni del 29/01/2010, 14:08
    Messaggio: Io ho una seconda casa in Emilia-Romagna sull'appennino Tosco-Emiliano precisamente in un paese chiamato Civago in provincia di Reggio Emilia dove passo le mie vacanze. In molte case di quella zona c'è qualcuno che ancora non ha installato i riscaldamenti e allora c'è chi ha il caminetto e chi ha la stufa a legna, ma in molte case (la mia compresa) ci sono delle stufe a legna particolari in ghisa di piccole dimensioni, a sezione ovale che si montano su un basamento formato da due ovali (su cui uno è poggiata la stufa) e il basamento ha 4 piedini (possono anche essere piedi di leone) davanti c'è uno sportello dove si mette la legna e si accende il fuoco e sopra ci sono 2 buchi grandi dove si mettono due di quei classici cerchi per stufa. Le chiamano in gergo "stufe a porcellino" o "porcelline".

  • Oggetto: settaggi iris di mimmo del 29/01/2010, 13:11
    Messaggio: vi prego se qualcuno potrebbe inviarmi l'elenco dei settaggi nirtajo@libero.it

  • Oggetto: fuoriuscita fumo di andrea del 27/01/2010, 16:19
    Messaggio: SALVE HO UN CAMINO NELLA MIA MANSARDA CHE è LARGO 1 MT E 20 X ALTEZZA 90 CM PROFONDITA 60 LA SUA CANNA FUMARIA ESCE DAL TETTO PER 1 MT CON UNA CAPPELLO A GIRANTE IL SUO DIAMETRO E 27CM X 23 , QUANDO ACCENDO IL FUOCO SE NON TENGO UNA FINESTRA APERTA VICINO AL CAMINO MI FUORIESCE IL FUMO DALLA PARTE ALTA DELLA BOCCA COME POSSO RISOLVERE QUESTO PROBLEMA ? VI RINGRAZIO IN ANTICIPO VI SALUTO
    • Re: fuoriuscita fumo di Bagnolini geom. Giulio del 28/01/2010, 14:23
      Gentile signor Andrea,
      purtroppo il suo camino non funziona bene perchè oltre ad avere una presa d'aria insufficente (cosa dimostrata dal miglioramento aprendo un infisso) ha il rapporto tra bocca e canna fumaria mal proporzionato. Pertanto -oltre ad adeguare la presa d'aria- o riduce la bocca del camino od amplia la canna se desidera avere un tiraggio naturale decente che non le crei la fumosità che ora riscontra

      Cordialità

      www.caminisenzafumo.it
      Bagnolini geom. Giulio