Forum Fuoco e Legna

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  • Oggetto: stufa becchi di davide del 07/06/2009, 07:27
    Messaggio: salve a tutti. ho comprato come tutti una becchi messa un po' male vista l'età.. volevo sapere se qualcuno lo sa per davvero.. che materiale si usa per lisciarne le superfici esterne ormai un po sfoliate, e per ricostruire spigoli piuttosto che per chiudere crepe di grosse dimensioni.. per il focolare interno sembra che si debbano sostituire i mattoni rotti aiutandosi con mastice refrattario per i girofumi spaccati piuttosto che per buchi ecc.. il kit di restauro brecchi oltre che essere estremamente costoso non specifica niente nella descrizione non ho tanta voglia di comprare a scatola chiusa. se qualcuno sapesse veramente cosa usare.. e fosse tanto gentile da condividere le info gli sarei molto ma molto grato. saluti

  • Oggetto: Isolare con vermiculite? di Paolo del 04/06/2009, 09:01
    Messaggio: Buongiorno,devo installare un inserto nel camino,la canna fumaria sale dritta per 4 metri,dopo aver inserito il tubo in inox è necessario utilizzare la vermiculite?Considerate che l'inserto in acciaio verrebbe acceso solo la sera per un 3-4 ore.
    Grazie
    • Re: Isolare con vermiculite? di Giovanni Iemmi del 04/06/2009, 14:06
      assolutamente no, la vermiculite crea piu' problemi che vantaggi. La cosa migliore è chiudere il tubo inox sia alla base che in cima. L'aria che resta nell'intercapedine farà da isolante. N.B.importante che il tubo arrivi fino alle aperture del comignolo e non piu' in basso come fanno di solito i muratori
      • Re: Re: Isolare con vermiculite? di Paolo del 05/06/2009, 11:20
        Grazie mille,sempre molto gentile
      • Re: Re: Isolare con vermiculite? di Lele del 05/06/2009, 15:53
        Buonasera Sig. Giovanni.
        Puo' per favore espormi i problemi che crea la vermiculite?
        Glielo chiedo perche' l'ho usata come riempimento tra la canna fumaria in acciaio inox rivestita da coppella in fibra di ceramica/alluminio e il vibrocemento.
        Con caminetto a regime da diverse ore ho constatato che il tratto di muro dove e' inserito il vibrocementeo (rivestito dall'intonaco) e' tiepido.
        Mi chiedo come sarebbe se avessi usato il suo consiglio di lasciare solamente l'aria tra tubo in acciaio e vibrocemento...in fondo anche l'aria si scalda....chiusa in una camera stagna poi...
        Grazie per la risposta e saluti
        • Re: Re: Re: Isolare con vermiculite? di Giovanni Iemmi del 06/06/2009, 15:53
          la vermiculite trattiene l'umidità che a lungo termine può creare problemi di corrosione dell'acciaio (ovviamente si parla di tempi lunghi). Inoltre, problema maggiore, andando a riempire tutti gli spazi, toglie spazio di dilatazione ai tubi, che non potendosi dilatare lateralmente lo fanno in lunghezza, talvolta spaccando il comignolo (si puo' arrivare a 1-1,5 cm al metro) o "sfilandosi" i tubi se non fascettati. Infine, con le dilatazioni e gli sbalzi di temperatura, in tempi medio-lunghi, si assesta e talvolta sbriciola un po', andando quindi a "calare" di volue e lasciando non coperta l'ultima parte di tubo.
          Per quanto riguarda la sua giusta osservazione che anche l'aria si scalda, quando il volume del cavedio è molto piu' grande del tubo inox e quindi resta un gran volume d'aria, io di solito lascio un foro di "sfogo" sia in basso che in alto di circa 2cm di diametro per far scorrere un po' l'aria all'interno.
          Mi sembra molto strano il suo problema, perchè vermiculite a parte, la fibra di ceramica (che non ho mai visto con alluminio) dovrebbe comunque isolare

  • Oggetto: Termocucine: quale scegliere? di Fuochino del 01/06/2009, 17:10
    Messaggio: Salute a tutti, vorrei comprare una termocucina che non costi troppo ma sia efficiente, funzionale e completa.
    Ho girato in rete, non ne ho vista nessuna che abbia l'attacco della canna fumaria dietro invece che sopra al piano cottura... sapete se ne fanno così (mi verrebbe più comoda l'installazione)?
    Inoltre, conoscete qualcuno che sia preparato sull'argomento e faccia la distribuzione delle marche migliori in Sicilia orientale?
    • Re: Termocucine: quale scegliere? di Giovanni Iemmi del 02/06/2009, 22:56
      mi sembra che la ditta Berton di Udine le faccia con lo scarico posteriore e sono termocucine molto valide. Per i rivenditori chiedi direttamente a loro, il sito dovrebbe essere www.berton-ud.com
      • Re: Re: Termocucine: quale scegliere? di Fuochino del 03/06/2009, 21:02
        Grazie della risposta, ho visto il sito della Berton e è prevista l'opzione "scarico posteriore". Mi chiedevo se anche altre marche offrono questa possibilità e se qualcuno conosce distributori in Sicilia orientale, oppure devo farla arrivare direttamente dall'azienda?

  • Oggetto: caldsaisa a pellet di giuiseppe del 04/06/2009, 22:40
    Messaggio: salve, sono intenzionato a montare una caldaia a pellet.siccome non sono un profano in materia è come scalare una montagna non so proprio cosa montare,quale tipo di caldaia,le marche migliori?,cè ne sono tante nordica,thermorossi,clam. quale delle tre è la migliore.ogni rinvenditore mi dice la sua caldaia che vuol vendere è la migliore.
    nb: la mia casa è una villetta a schiera ad angolo e devo riscaldare 120m2, con scala aperta per andare nei due piani.la caldaia solo per uso riscaldameto.mi anno proposto nordica lp20,thermorossi compact 32,clam vittoria.leggevo nei forum pero che la thermorossi consuma un po troppo è vero? e quanti chili all'ora di pellet.
    grazie se mi rispondete.
    giuseppe

  • Oggetto: info canna fumaria di ruggero del 04/06/2009, 16:17
    Messaggio: vorrei sapere se qualcuno di voi conosce degli accessori (possbilmente in rame) da applicare ad una canna fumaria interna in metallo, adatti a proteggere e contemporanemente diffondere il calore della stessa.
    Grazie

  • Oggetto: caldaia a pellet di giuseppe del 29/05/2009, 20:29
    Messaggio: salve, sono intenzionato a montare una caldaia a pellet.siccome non sono un profano in materia è come scalare una montagna non so proprio cosa montare,quale tipo di caldaia,le marche migliori?,cè ne sono tante nordica,thermorossi,clam. quale delle tre è la migliore.ogni rinvenditore mi dice la sua caldaia che vuol vendere è la migliore.
    nb: la mia casa è una villetta a schiera ad angolo e devo riscaldare 120m2.mi anno proposto nordica lp20,thermorossi compact 32,clam vittoria.
    grazie se mi rispondete.
    giuseppe
    • Re: caldaia a pellet di leo2008 del 29/05/2009, 23:37
      ciao sono leonardo .
      innanzi tutto ci dovresti dare qualche informazione in più :
      -in che anno è stata costruita casa ?
      -come sono gli infissi ?
      -su quanti lati casa è esposta ai venti?
      -posizionamento rispetto al nord ?
      -altezza delle stanze, ed isolamento del tetto.
      questo per dirti che prima di fare un passo falso bisogna essere sicuri.
      ad esempio se acquisti una nordica lp 20 potrebbe essere insufficiente ,primo perchè bisogna vedere i kw utili all'acqua , poi perchè a quei kw bisogna togliere la perdita di calore sensibile data dal rendimento in percentuale ,cosa non da poco .
      il rendimento , visto che si parla di una caldaia è importantissimo e non tutti i costruttori lo riportano in bella vista sul depliant , un consiglio ? chi non lo riporta scartatelo , indica una superficialtià dei dati più importanti riguardanti una caldaia a pellets ,data sicuramente dai rendimenti scarsi sotto il 90 %.
      poi i rendimenti dichiarati dalle case non tutti sono certificati .
      altro fattore importante e la pulizia della caldaia , non solo della camera di combustione , ma del fascio tubiero , perchè è li che il potere calorifico del pellets viene ceduto all' acqua.
      quindi dopo circa 20 ore di funzionamento si deposita una patina di fuliggine sul fascio tubiero e quindi il rendimento passa dal 90% al 60%
      fattore non per nulla superfluo , se si considera che al 90% di rendimento su 100 kg di pellets se ne sfruttano 90 kg , pensate che al 60% se ne sfruttano 60 kg e gli altri 40 kg vanno dispersi per l'ambiente.
      E qui viene il bello perchè le uniche due case che adottano un sistema di pulizia semplice e funzionale senza smontare tutta la caldaia sono la THERMOROSSI e la UNGARO ,tutte e due con rendimenti più alti delle altre e certificati .
      per quanto riguarda qualità ed affidabilità ottime tutte e due .
      ti saluto, e per qulsiasi altro dubbio siamo quà.
    • Re: caldaia a pellet di EBK del 03/06/2009, 13:34
      Monta una "onnivora", da 25-30 kW abbinata ad un bel accumulo (almeno 800 lt).
      Non sarai più vincolato alla scelta del combustibile ed avrai un ottimo impianto.
      Scegli una caldaia certificata secondo EN303-5 in classe 3, così, se trattasi di sostituzione, puoi anche beneficiare del 55% sull'irpef.
      Saluti.

  • Oggetto: CANNA FUMARIA CON RACCORDO A T di PAOLO del 02/06/2009, 22:09
    Messaggio: ABITO ALL'ULTIMO PAINO E VORREI OSTALLARE UNA STUFA A PELLET. PER EVITARE DI FORERE IL TETTO PER FAR PASSARE LA CANNA FUMARIA DELLA STUFA POSSO METTERE UN RACCORDO A T NELLA CANNA FUMARIA DEL BOILER ELETTRICO E USARLO SIA COME CANNA FUMARIA PER IL BOILER CHE PER LA STUFA??
    • Re: CANNA FUMARIA CON RACCORDO A T di PAOLO del 02/06/2009, 22:12
      SCUSATE HO SBAGLIATO A SCRIVERE......IL BOILER E' A METANO
    • Re: CANNA FUMARIA CON RACCORDO A T di Giovanni Iemmi del 02/06/2009, 23:01
      assolutamente no, è vietato dalle normative collegare più apparecchi sulla stessa canna, tantomeno se a combustibili diversi, mi raccomando, potrebbe essere molto pericoloso! Ti suggerisco un'alternativa che io ho applicato da un mio cliente: con una spesa minima puoi cambiare il boiler con uno piu' moderno, magari esterno e con scarico in atmosfera, così liberi la canna per la stufa

  • Oggetto: AIUTO per nuovo impianto di ROBERTO del 21/05/2009, 11:49
    Messaggio: Salve. Sto finendo la ristrutturazione di un rustico in collina sul quale volevo mettere una stufa come unico mezzo di riscaldamento e solo all'ultimo mi hanno obbligato a scegliere tra degli split o una stufa canalizzabile. Split alta eficienza aparte vorrei sapere da voi super esperti cosa fareste al mio posto, premettendo che devo scaldare il salotto, due camere e pare anche il bagno, di una casa usata non tutti i giorni. avendo disponibilità di legna (non enorme) ma avendo piacere a far partire il riscaldamento a distanza di inverno, sarei per una doppio combustibile canalizzabile. Conviene? consigli su marca e modello? sinora ho visto furbetta. Grazie, gradita email per avvisarmi dei commenti. Roberto
    • Re: AIUTO per nuovo impianto di Giacomo del 28/05/2009, 10:09
      Siamo in situazioni simili, anche io devo valutare come riscaldare la mia casa di montagna in seguito ad una ristrutturazione. Ti dico le conclusioni a cui sono arrivato e spero di esserti di aiuto e di ricevere in cambio consigli e pareri.
      1) Per l'acqua sanitaria credo che la soluzione migliore, più pratica e più economica sia quella del boiler elettrico.
      2) La stufa canalizzabile con impianto idraulico (termosifoni etc.) secondo me presenta alcune problematice:
      - il costo molto elevato sia della stufa che dell'installazione dell'impianto;
      - il fatto che, utilizzandola saltuariamente, in inverno l'impianto andrebbe sempre svuotato per evitare che congelino le tubature e quindi ogni volta che si arriva in casa bisogna perdere un sacco di tempo a preparare l'impianto e quando si va via un sacco di tempo per svuotarlo e sistemarlo;
      - non ne sono del tutto sicuro, ma mi pare di aver capito che quel tipo di impianto funziona bene e scalda la casa solo se la stufa è sempre utilizzata al massimo regime, mentre se utilizzata in modo meno intenso perde ogni capacità di riscaldamento (penso alle mezze stagioni o a giornate pià caldi del normale).
      3) Mi sembra che la soluzione migliore sia rappresentata dalle stufe canalizzabili a condotte di aria calda, che esistono a legna, a pellets o che briciano entrambi i combustibili. Alcuni dubbi riguardo a questa soluzione:
      - non so quanto possa essere rumorosa la ventola che spinge l'aria calda nelle condotte;
      - non so che resa affettiva abbia nei locali dove escono le condotte (ne basta una per locale? Ne servono due? Etc. etc.);
      - quante condotte possono essere collegate alla stufa?

      Insomma, ci sono un po' di incognite...la mia ristrutturazione non è ancora iniziata quindi conto di risolvere tutti questi dubbi nei prossimi mesi.
      Spero di non essermi dilungato troppo e di esserti stati utile.
      • Re: Re: AIUTO per nuovo impianto di PAOLO del 02/06/2009, 22:21
        CIAO, PER QUANTO RIGUARDA LE STUFE A PELLET AL MAS HANNO 2 USCITE SULLA PARTE POSTERIORE PER LA CANALIZZAZIONE E I CANALI NON POSSONO SUPERARE I 2 METRI DI LUNGHEZZA.ATTENZIONE A QUANDO COMPRI UNA STUFA O GUARDI LE CARATTERISTICHE TECNICHE. MOLTO SPESSO SCRIVONO CANALIZZABILE, MA NON VUOL DIRE CHE HA GIA LE VENTOLE PER LE USCITE POSTERIORI, MA CHE E' SOLO PREDISPOSTA, QUINDI AL COSTO DELLA STUFA DEVI POI AGGIUNGERE QUELLO DELLA VENTILAZIONE, DI TUTTO IL MATERIALE E DELLA MANODOPERA PER RENDERE LA STUFA CANALIZZABILE....ALTRI 1000€

  • Oggetto: caldaia tatano di giuliano del 31/05/2009, 21:22
    Messaggio: ciao a tutti chiedo un aiuto non riesco a trovare la sanza io sono della provincia varese qualcuno mi puo dare un aiuto vi ringrazio anticipatamente ciao e grazie

  • Oggetto: caldaia pellet di giuiseppe del 31/05/2009, 11:52
    Messaggio: ciao leonardo,dimenticavo io abito in provincia forli cesena nella vallata del savio. grazie giuseppe