Forum Fuoco e Legna

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  • Oggetto: mal funzionamento dei radiatori di vitale annamaria del 22/02/2009, 00:04
    Messaggio: abbiamo installato un termocamino carinci delle dimensioni giuste in relazione alla volumetria della casa. ci siamo ben presto accorti,che pur consumando un sacco di legna ,itermosifoni restano in funzione per pochi minuti e poi,scendendo la temperatura anche di 10 gradi,si raffreddono nuovamente.
    risultato:eccessivo consumo di legna, temperatura bassa all'interno della casa dovuta ad un non continuo funzionamento dei radiatori che si spengono e riaccendono ad intervalli di 10 minuti.
    • Re: mal funzionamento dei radiatori di gianca51 del 22/02/2009, 08:26
      "dimensioni giuste in relazione alla volumetria della casa"?
      Siamo sicuri! Hai fatto fare da tecnico abilitato il calcolo termotecnico della potenza richiesta dal tuo involucro edilizio inserito nella tua zona climatica?
      Se lo hai fatto e hai un progetto "firmato" vai da chi ti ha venduto il camino e contesta il fatto che a fronte di una richiesta, tiro ad indovinare di 25000 kCal della tua casa, il tuo termocamino da 25000 kCal nominali, sempre ipotesi, non la riscalda.

  • Oggetto: Stufe wecos di Fausto del 21/02/2009, 19:26
    Messaggio: Buona sera a tutti.
    Sono nuovo del forum, visto che sono in procinto di comperare una stufa Wecom modello Serenella, volevo chiedere se qualcuno possiede già questo tipo di stufa ed eventuali commenti al riguardo.

  • Oggetto: Indicazioni circa inerzia termocamono ad acqua di Matteo del 18/02/2009, 11:20
    Messaggio: Buongiorno a tutti,
    dovendo ultimare la realizzazione di un appartamento (restano da fare solo gli interni) stavo valutando la possibilità di installare un termocamino.
    Poichè i servizi idraulici ed i massetti dei pavimenti sono già stati realizzati, avevo intenzione di installare un termocamino ad aria per evitare di apportare modifiche all'impianto dei termosifoni.
    Ho parlato con un il titolare di una piccola ditta della mia zona (Campania) produttrice di termocamini sia ad aria che ad acqua il quale, però, mi ha consigliato caldamente di installare un termocamino ad acqua asserendo che, dovendo comunque accendere il fuoco, almeno il calore verrebbe utilizzato per scaldare tutta la casa (tra l'altro il costo dell'impianto varierebbe di poco ed in questa fase rompere un po’ il massetto per lassare altri tubi non sarebbe un grosso problema). In effetti, nel mio caso, la soluzione ad aria avrebbe avuto come inconveniente il fatto che non sarei riuscito a scaldare tutta la casa vista la posizione decentrata del camino rispetto all'appartamento che, tra l'altro, è su due livelli. In pratica il termocamino mi sarebbe servito solo a scaldare il salone e la cucina mentre per le altre stanze avrei utilizzato, comunque, il riscaldamento a metano. Dopo la chiacchierata di cui sopra il mio unico dubbio riguarda l'inerzia termica del termocamino ad acqua. In pratica volevo capire, una volta acceso il camino, dopo quanto tempo si riesce ad avvertire il benessere in casa. Il titolare dell'azienda di cui sopra mi diceva che in una mezz'ora i termosifoni sarebbero entrati in temperatura ma io sono un pò scettico. La cosa mi interessa poichè sia io che mia moglie rientriamo dal lavoro nel tardo pomeriggio (verso le 19.00) e non vorreri dover attendere troppo prima di avere un pò di tepore in casa o essere costretto ad utilizzare il termo camino solo nei week-end.
    Mi rendo conto che la mia domanda è generica in quanto molto dipende dalla qualità del termocamino ma mi interessava un'idea di massima da chi ha una macchina simile per decidere come orientarmi.
    Grazie a tutti
    Matteo
    • Re: Indicazioni circa inerzia termocamono ad acqua di fernando del 18/02/2009, 12:23
      Il tuo ragionamento è giustissimo; tieni presente che prima che i termosifoni sono ben caldi ci vuole più di mezzora (anche perchè al tempo che il termocamino scaldi l'acqua in esso contenuto, devi sommare il tempo per scaldare l'acqua contenuta nei termosifoni e nei tubi). In ogni caso direi che entro 1 ora tutti i termosifoni danno il loro beneficio.
      Però devi considerare il fatto che se rientri alle 19.00 cosa te ne frega se le camere cominciano a scaldarsi un'ora dopo. Tanto tu sei in cucina/sala e sei davanti al termocamino che appena acceso ti da subito un po' di calore dal vetro (e quando andrai a dormire troverai le camere calde).
      Ciao
    • Re: Indicazioni circa inerzia termocamono ad acqua di Luca del 18/02/2009, 13:14
      E' vero, il termocamino scalda dopo un po', ma se hai un impianto a gas collegato in parallelo, nulla ti vieta di tenere la casa appena tiepida durante il giorno e far partire il camino al tuo rientro. In questo caso non tutta l'acqua dell'impianto sarà fredda ed anche la temperatura ambiente non sarà eccessivamente bassa. Oltretutto viene consigliato ovunque di non far gelare la casa per poi riportarla in temperatura, in quanto il consumo è molto superiore rispetto al mantenimento di una temperatura anche non elevata.
    • Re: Indicazioni circa inerzia termocamono ad acqua di Gianni del 18/02/2009, 13:21
      Se il tutto è installato correttamente credo che nel giro di un'ora dovresti avere i radiatori caldi, molto dipende anche dalla dimensione e numero di elementi.
      L'inerzia è data soprattutto dal tipo di radiatori che andrai a montare.
      Il camino funziona come una caldaia a gas, una volta che la fiamma non c'è più la temperatura decrescerà. Se il camino ha un buon controllo di combustione, allora si potrà ottenere qualche ora di funzionamento durante la notte effettuando una abbondante carica.
      I radiatori in ghisa si riscaldano e raffreddano più lentamente, quelli in acciaio o alluminio sono più "rapidi".
      Ma potresti sempre dare una scaldata all'impianto con la caldaia, programmata per esempio alle 18.30 per poi proseguire col camino.
      Se pensi di voler usare molto spesso il camino, ti conviene procurarti buona legna secca e comunque dovrai avere un posto per tenerla.
      I camini idro hanno consumi abbastanza elevati...
      Che superficie dovrai scaldare? Isolamento?
      Un altro consiglio è quello di avere più elementi ai radiatori per diminuire il delta termico e ottenere più risparmio anche con una caldaia a condensazione.
      Ciao!
      • Re: Re: Indicazioni circa inerzia termocamono ad acqua di Matteo del 18/02/2009, 15:24
        La superficie da scaldare è di circa 130 mq con altezza media di 3m di cui 90 mq al piano terra e 40 mq al piano superiore. Per quanto riguarda l'isolamento, le pareti perimetrali sono state realizzati con termoblocchi modello alveolater della fantini scianatico. Per gli infissi stiamo ancora valutando una soluzione in legno o alluminio taglio termico sempre con vetri basso emissivi. Non ho ben capito la questione di utilizzare più elementi per i radiatori, potresti chiarirmela?
        Grazie
        Matteo
        • Re: Re: Re: Indicazioni circa inerzia termocamono ad acqua di Gianni del 18/02/2009, 19:16
          Quindi la casa è ben isolata, anche se gli ambienti sono particolarmente alti non dovresti avere problemi a mantenere il caldo.
          Per le finestre potresti anche valutare il pvc, costi concorrenziali e pochi problemi di condensa.
          La questione dei radiatori è semplice, più massa radiante hai, più bassa sarà la temperatura dell'acqua per avere comfort.
          Questo implica di conseguenza una mandata ai radiatori con temperatura più bassa e uno sfruttamento del 100% delle caldaie a condensazione che offrono il massimo della resa al calare della temperatura.
          Infatti il pavimento riscaldato ha delle mandate di circa 35 gradi (e il risparmio è notevole), il riscaldamento tradizionale raggiunge anche delle mandate di 70-75 gradi.
          Aumentando il numero di elementi e quindi la massa radiante, potrai diminuire le temperature di mandata anche del 30%.
          Si intuisce subito che mantenere l'acqua a 70 gradi non è come mantenerla a 45.. e anche il camino ci guadagna...
          Per questo però non si va a occhio, bisogna calcolare il fabbisogno di calorie per la casa, la dispersione, l'esposizione, il rendimento di ogni elemento radiante e calcolare una mandata e un ritorno più basso rispetto a quello tradizionale (di solito è 75m-65r).
          Io ho fatto il calcolo per casa mia e all'incirca ho montato due o tre elementi in più per ogni radiatore.
          Il calcolo l'ho fatto su ogni locale, inserendo nel programma di calcolo anche il materiale con cui è fatto il solaio, i pavimenti, le pareti esterne ecc.
          Ognuno di questi elementi ha un indice di dispersione.
          Un ingegnere ti può calcolare tutto.
          Un piccolo investimento in più per avere poi risparmio nel tempo e comfort abitativo poichè le temperature alte dei radiatori seccano l'aria e creano moti convettivi più spiccati. Inoltre diminuisce la stratificazione del calore che per te è sarebbe una bella cosa visto che hai locali molto alti.
          Spero di esserti stato di aiuto.
          Ciao!
          • Re: Re: Re: Re: Indicazioni circa inerzia termocamono ad acqua di Matteo del 19/02/2009, 09:03
            Ti ringrazio moltissimo per le informazioni e la chiarezza con cui le hai esposte. Nel tuo messaggio mi parlavi di un programma per il calcolo del numero di elementi in base alla volumetria e alle caratteristiche di isolamento dell'abitazione. Potresti dirmi di quale programma si tratta in modo che possa iniziare a farmi un'idea di come dimensionare l'impianto (ovviamente, uin seguito mi confronterei con un tecnico del settore per assicurarmi di non aver commesso errori)?
            Ciao e grazie
            Matteo
        • Re: Re: Re: Indicazioni circa inerzia termocamono ad acqua di Matteo del 19/02/2009, 09:08
          Ti ringrazio moltissimo per le informazioni e la chiarezza con cui le hai esposte. Nel tuo messaggio mi parlavi di un programma per il calcolo del numero di elementi in base alla volumetria e alle caratteristiche di isolamento dell'abitazione. Potresti dirmi di quale programma si tratta in modo che possa iniziare a farmi un'idea di come dimensionare l'impianto (ovviamente, uin seguito mi confronterei con un tecnico del settore per assicurarmi di non aver commesso errori)?
          Ciao e grazie
          Matteo
          • Re: Re: Re: Re: Indicazioni circa inerzia termocamono ad acqua di Luigi del 19/02/2009, 09:50
            Ciao Matteo, mi permetto anche io di darti un consiglio sperando che possa esserti di aiuto. Visto che la tua abitazione è di mq 130, Se acquisti un buon termocamino potrai riscaldarla alla grande e avere dallo stesso anche l'acqua calda sanitaria che ti serve. Pertanto non avrai alcuna necessità di accendere la caldaia a gas tranne quando vorrai farlo di tuo o nel periodo estivo per la produzione di acqua calda. Un buon termocamino significa che dovrà essere in grado con una sola carica di legna di darti 5 - 6 ore di autonomia, che ti deve dare acqua calda nella stessa quantità e temperatura della caldaia a gas, che il mattino seguente ti dovrai poter fare la doccia con la scorta di acqua calda della sera precedente ecc. Se acquisterai un termocamino di questo tipo, potrai fare una sola carica serale di circa kg 25 - 30 di legna ed avere riscaldamento fino alle 2 di notte e acqua calda fino al mattino successivo. Nei giorni che stai in casa, puoi fare una carica al mattino e poi mettere qualche pezzo di legna ogni tanto quando è finito l'effetto della carica. Riguardo alla quantità di elementi radianti, con tutto il rispetto per chi la pensa in modo diverso, deve essere equilibrata, in quanto se fosse eccessiva, costringerebbe il termocamino e l'impianto a lavorare a temperature troppo basse è quindi a continua condensa. Riguardo al consumo, esso non dipende minimamente dalla temperatura dell'acqua in circolo, nè dalla sua quantità e neppure dalla quantità di elementi radianti. Il consumo dipende solo ed esclusivamente dal rendimento termico del generatore, qualunque esso sia. Chiedo ancora scusa a chi la pensa diversamente e saluto i frequentatori del forum. Luigi

  • Oggetto: Stufa pellet Iris edilkamin di Antoniovige del 21/02/2009, 11:17
    Messaggio: Ciao ,il mio problema è
    da quando è andata via la corrente la stufa non funziona più correttamente,già al minimo consuma tantissimo pellet,la fiamma è alta e giallarancione,mi sa ke si son sballai tutti i parametri,potresti indicarmi i parametri;-)

  • Oggetto: Bullerjan di Luciano del 21/02/2009, 09:44
    Messaggio: Ciao Gianni,
    a dire il vero si tratta di entrambi !!! ;) Da una parte sono veramente innamorato di questa stufa e proprio per questo 5 anni fa ho iniziato questa avventura di importarla per l'Italia.Ti aspetto bye

  • Oggetto: Bullerjan di Luciano del 20/02/2009, 16:53
    Messaggio: Il principio sembra molto simile ma a parte lo sportello che è uguale a me piace molto di più la bullerjan come design. www.bullerjan.it
    • Re: Bullerjan di Gianni del 20/02/2009, 20:56
      Ciao Luciano!
      Ti piacciono le bullerjan perche sei di parte...
      O trattasi di pubblicità occulta?
      La prima volta che mi trovo nei pressi di Modena vengo a vederne una..
      Devo dire che questa stufa è veramente particolare, tanto quanto è semplice il principio di funzionamento..
      Ciao!

  • Oggetto: anselmo cola max 15 di franco del 20/02/2009, 17:57
    Messaggio: salve a tutti.
    rivolgendomi a voi esperti di stufe a pellet,...........dopo molte informazioni su quale stufa comprare infine ho ordinato una Anselmo Cola, mod. max 15 canalizzabile, arriverà entro il mese di febbraio, non ho mai avuto una stufa forse in sicilia non fa molto freddo e pertanto un'esigenza non primaria, ma adesso che sn papà, non vorrei che il piccolo sentisse freddo!
    Tornando alla domanda:vorrei sapere pregi e difetti su questo modello.
    Ringrazio anticipatamente!
    Cordialmente Franco.
    • Re: anselmo cola max 15 di Gianni del 20/02/2009, 20:44
      Hai scelto un ottimo prodotto, moderno e tecnologico.
      Non conosco la rumorosità, visto che ha tre ventilatori, ma nella zona in cui abiti ti capiterà poco spesso di "tirarla"..
      Tienila pulita e la resa sarà sempre eccezionale.
      Auguri per il bimbo!
      Ciao.

  • Oggetto: STUFA NORVEGIA PALLADIO di CORRADO del 19/02/2009, 18:42
    Messaggio: Chi sa dirmi il prezzo della stufa a pellet Norvegia (e norvegia prestige) della Palladio?
    • Re: STUFA NORVEGIA PALLADIO di Giovanni Iemmi del 20/02/2009, 18:33
      attualmente i prezzi di listino sono rispettivamente 2800 e 2900 + IVA e trasporto

  • Oggetto: raccordare cassetta fondis di Federico del 25/06/2007, 19:00
    Messaggio: Buon giorno a Tutti. Ho acquistato una cassetta Fondis F6 che dovrei installare. Il dubbio che ho è quello di sapere come raccordare l'uscita dei fumi.
    Chi mi ha venduto l'inserto sostiene di inserire il tubo da 200mm all'interno del raccordo in ghisa, fino in battuta, senza l'utilizzo di paste termiche o refrattarie. Ma è proprio così, non è meglio incalzarlo all'esterno con un tubo da 230mm?
    • Re: raccordare cassetta fondis di benel del 26/06/2007, 19:34
      hai perfettamente ragione, cosi rischi di chiudere luscita fumi all'altezza del deflettore.
      icasi sono 2, o utilizzi un tubo di 220 e non 230(dubito anche che esista ), altrimenti compri una riduzione da 220 a 200 e prosegui con il tubo di 200. ti consiglio di intubare tutta la canna fumaria fino al comignolo sul tetto.
      una curiosità potresti dirci quanto hai pagato l'inserto? poi magari ci fai sapere anche come ti sei trovato con il prodoto.
      • Re: Re: raccordare cassetta fondis di Federico del 27/06/2007, 09:58
        Buon giorno benel, intanto grazie per avermi risposto, il problema è che ho una canna fumaria esterna, a parete di nuova costruzione, in blocchi quadrati interno 200x200 in laterizio, e sicuramente il tubo da 200 non passa. Se intubo tutta la canna fumaria con il 180 non rischio di strozzare troppo l'uscita dei fumi? E se no dove faccio la riduzione (sempre che esiste un riduttore 220->180) subito in uscita dell'inserto o all'ingresso della canna fumaria? Calcola che dalla parte superiore dell'inserto al foro di immissione della canna fumario ho circa 2Mt. Altri dubbi mi vengono scrivendo: devo prevedere di mettere un T con scarico condensa sotto?
        Comunque la cassetta F6 l'ho pagata 1503,00 € già ivato con iva agevolata al 10% per ristrutturazione casa in Val di Susa dopo una scrupolosa ricerca su internet.
        Considera che qui in Lombardia, precisamente in Lomellina per lo stesso modello mi hanno sparato 2250,00 € ivato al 20%. Una bella differenza no?
        Saluti Federico.
    • Re: raccordare cassetta fondis di benel del 28/06/2007, 21:13
      ciao federico speriamo di risolvere qualche problema.
      - la riduzione da 220 a 180 esiste, magari non l'avranno in casa ma è posibile ordinarla
      - tu hai una canna in leca esterna di 20 x 20 quindi ipoteticamente dovresti
      andare sul tetto con il tubo flesibile di 200 (acciaio)
      passare una corda nella canna fumaria
      legare la corda al tubo d'acciaio (fai 2 fori sull'estremità del tubo e ci leghi la corda)
      arrotonda il + possibile l'estremità che devi infilare nella canna in modo che non si impunti nella discesa
      a questo punto cominci ad infilare il tubo nella canna, mentre un tuo collega tirerà la corda da dentro casa (dal camino stesso)
      tuttavia la manovra è molto complicata da eseguire e la canna dovrebbe essere perfettamente dritta, e senza gradini tra un blocco e l'altro.
      conoscendo i muratori ciò e quasi ipossibile poichè la canna fumaria è lultimo posto che un cliente guarda e solitamente fa il suo dovere anche se disassestata tra un blocco e l'altro.
      Note: siccome è una canna esterna sarai molto vicino al bordo del tetto quindi ti consiglio vivamente di legarti con un imbragatura (a manovrare un tale tubo è molto facile sbilanciarsi).
      il tubo flessibile non deve essere piegato troppo altrimenti si sfalda e prima di infilarlo nella canna va raddrizzato il + possibile.
      prima ddi legare il tubo flessibile slla corda che servirà per tirarlo assicurarsi della direzione del denso fumi (solitamente è scritta sul tubo)
      -una volta passato il tubo di acciaio nella canna fumaria (immagino che sarà il 180)devi mettere il riduttore 220 180,
      incasrtarlo bene
      vitarlo con viti autofilettanti
      sigilla con un apposito (nasro cromato) io lo chiamo così, si tratta di un rotolo di alluminio adesivo apposito per sigillare le canne fumarie ,(non usare silicone o simili, anche se ad alta temperatura)
      - la riduzione andrà direttamente sull'inserto
      - non devi mettere raccordi a T o simili,(un tubo diretto dall'inserto fino al comignolo se è possibile)
      per il problema della condensa ti consilio di tamponare con lana di roccia tra il tubo e il comignolo in modo che l'aria fredda non vada giu, e occhio al senso dei fumi dell tubo flessibile
      - per quanto riguarda il tiraggio se la canna è + lunga di 4-5 metri non dovrebbero esserci grossi problemi, altrimenti la limite una sbuffatina di fumo quando apri il vetro, se l'insrto e la canna sono ancora freddi.
      ricorda però che un inserto tira meglio con una canna con un tubo d'acciaio rotondo di 180 piuttisto che con una quadrata di 20x20 in leca
      • Re: Re: raccordare cassetta fondis di Giovanni del 29/06/2007, 09:56
        ciao, io sono rivenditore e installatore Fondis e le conosco molto bene. La F6 in effetti si monta con un tubo da 220, il modello nuovo che l'ha sostituita, la F70, porta invece il 200 interno ed ha delle piccole sporgenze che impediscono al tubo di scendere troppo e andare a ostruire la valvola, che invece la F6 non ha. Una piccola nota, secondo le tabelle della casa, puoi ridurre lo scarico della F6 a 200 se hai almeno 5o6 metri di canna fumaria e a 180 se ne hai piu' di 7metri. Se hai bisogno di altre informazioni puoi contattarmi
        • Re: Re: Re: raccordare cassetta fondis di Giovanni del 29/06/2007, 10:03
          forse ho scritto una cavolata perchè a quel prezzo ho dato per scontato che ti abbiano dato una F6 vecchia. Le vecchia, per cui vale cio' che ti ho detto sopra, ha la valvola rettangolare, mentre la piu' nuova che ha la valvola rotonda, puo' portare il tubo da 200 all'interno come ti hanno detto, ci sono delle piccole sporgenze su cui il tubo si va ad appoggiare senza quindi andare a ostacolare la valvola stessa
          • Re: Re: Re: Re: raccordare cassetta fondis di Federico del 29/06/2007, 11:05
            Ciao Giovanni, la mia F6 è di tipo nuovo e la parte finale della cassa dei fumi, dove viene immesso il tubo è rotonda. Quelle piccole sporgenze sono presenti e presumo che fungano da battuta per il tubo, come è riportato nella fig. 2 in pag. 15 del manuale di installazione. Ma essendo il tubo ad entrare nella valvola non c'è rischio di uscita fumo?
            Se comunque è così che va installato, utilizzando un silicone x alte temperature o mastice refrattario, per sigillare il tubo con la cassa dei fumi, in futuro si può sempre rimuovere la cassetta per una eventuale manutenzione?
            • Re: Re: Re: Re: Re: raccordare cassetta fondis di Giovanni del 10/07/2007, 10:36
              si, il bello se non metti colla o mastice, che in qualsiasi momento, svitando i quattro bulloni da 10 che sorreggono la cassa fumi all'interno della cassetta, potrai facilmente smontarla ed anche eventualmente estrarre la cassetta dal caminetto (per questo di solito, la cassetta non va murata)
        • Re: Re: Re: raccordare cassetta fondis di Federico del 06/07/2007, 14:59
          Ciao Giovanni, ho avuto la conferma dal servizio clienti Fondis di quello che mi hai detto. Tu metti della pasta refrattaria tra tubo e raccordo/valvola? Rimanendo in attesa di una Tua risposta ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.
          • Re: Re: Re: Re: raccordare cassetta fondis di Giovanni del 10/07/2007, 10:31
            no, anche se puo' sembrare strano, se il tubo è della misura giusta, non c'è bisogno di mettere nessuna colla o mastice. In tanti anni, e tante cassette non ho mai sentito nessuno lamentarsi per uscite di fumo dal raccordo, fidati.
      • Re: Re: raccordare cassetta fondis di marino salvatore del 20/02/2009, 18:20
        ho acquistato una stufa a pellet ,prima dell'acquisto ho avvisato il rapp.che non avevo canna fumaria,cuando è uscito per un sopraluogo e dopo avere individuato dove posizionare la stufa mi dice che con l'inserimento di una cassetta fuminon avrei avuto problemi.i problemi ci sono e l'ho fatto presente al titolare ,ora per farla breve potete darmi un consiglio su cosa posso fare e come posso agire per fare valere i miei diritti,visto che tale cassetta fumi non è nemmeno omologata e non è a norma e se esiste un sistema per risolvere tale probl.
        • Re: Re: Re: raccordare cassetta fondis di Giovanni Iemmi del 20/02/2009, 18:32
          scusa ma per evitare confusione, ti conviene scrivere un post nuovo. La cassa fumi di cui si parla qui è la valvola interna degli inserti Fondis, non c'entra col tuo problema

  • Oggetto: anselmo cola max 15 di franco del 20/02/2009, 17:58
    Messaggio: salve a tutti.
    rivolgendomi a voi esperti di stufe a pellet,...........dopo molte informazioni su quale stufa comprare infine ho ordinato una Anselmo Cola, mod. max 15 canalizzabile, arriverà entro il mese di febbraio, non ho mai avuto una stufa forse in sicilia non fa molto freddo e pertanto un'esigenza non primaria, ma adesso che sn papà, non vorrei che il piccolo sentisse freddo!
    Tornando alla domanda:vorrei sapere pregi e difetti su questo modello.
    Ringrazio anticipatamente!
    Cordialmente Franco.