Forum Fuoco e Legna

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  • Oggetto: condensa dalla canna fumaria di fabrizio del 19/06/2012, 11:14
    Messaggio: salve a tutti, vorrei sottoporre un quesito che spero possiate risolvere. In casa ho una stufa a legna con il tubo che si collega per mezzo di un foro praticato sul soffitto, all'interno di canna fumaria realizzata in blocchi shunt;la canna fumaria quindi attraversa il sottotetto per circa 80 cm, quindi esce sul tetto per circa 1 mt. Il problema è che intorno al foro sul soffitto, compare sempre una macchia marrone, come se fosse un trafilamento di acqua mista a fulligine, benchè non c'è nessuna perdita dal soffitto. Sospetto che sia condensa che si forma all'interno della canna shunt. I tubi sono quelli in acciaio pesante nero non coibentati ed arrivano fino quasi alla sommità del bordo della canna fumaria dove c'è il classico comignolo in cemento e cappello. come risolvere? Grazie.
    • Re: condensa dalla canna fumaria di Luigi Biagini del 19/06/2012, 21:52
      Non usare tubo pesante. Usa acciaio coibentato (meglio se doppia parete) ma rispetta le sezioni richieste (se nel libretto della stufa vengono riportate altrimenti serve un calcolo di tiraggio.
      • Re: Re: condensa dalla canna fumaria di fabrizio del 07/07/2012, 09:32
        altro quesito, ringraziano anticipatamente per la risposta; è possibile installare il classico tubo in acciaio nero fino al soffitto e poi innestarlo con uno in acciaio coibentato? Quest'ultimo passerebbe dentro la canna fumaria in blocchi shunt fino alla sommità e così non dovrebbe causare la condensa all'interno della canna fumaria...penso.
        • Re: Re: Re: condensa dalla canna fumaria di Luigi Biagini del 07/07/2012, 10:47
          Mi pareva di aver risposto...comunque...
          Di norma no. Ma attenzione, un calcolo di tiraggio è consigliato. Se esageri con le sezioni, potresti incorrere nello stesso problema. Altro consiglio: non far poggiare il peso del camino sulla stufa!!!26
          • Re: Re: Re: Re: condensa dalla canna fumaria di Giovanni Iemmi del 09/07/2012, 09:40
            ciao Luigi, mi sa che avete trascurato un particolare: dalla descrizione fatta, risulta che la canna è lunga in totale 1,8m... anche con un tubo coibentato, del diametro giusto, ecc ecc... potrebbe comunque non tirare e creare condensa
    • Re: condensa dalla canna fumaria di Luigi Biagini del 09/07/2012, 12:07
      Opsss... Grazie Givanni, m'era sfuggito il particolare... In effetti la lunghezza potrebbe non essere sufficiente per un buon funzionamento...

  • Oggetto: unica canna fumaria per caldaia a metano e stufa di Elisa del 06/07/2012, 23:43
    Messaggio: Buonasera a tutti.
    Ci stiamo per trasferire in una bella casa vecchia rimessa a nuovo; c'è una canna fumaria molto grande alla quale è collegata una caldaia a metano. Noi vorremmo scaldarci con la stufa, esattamente dovremmo attaccare un putagè( stufa che permette di cucinare i cibi) e una stufa in ghisa, si può fare nella stessa canna fumaria, se sì come ci dobbiamo comportare?
    Grazie mille per la vostra risposta.
    Elisa
    • Re: unica canna fumaria per caldaia a metano e stufa di Luigi Biagini del 07/07/2012, 09:55
      Usare la canna esistente come cavedio tecnico inserendo dei tubi all'interno.
      Il problema è che stufa a legna e caldaia a metano hanno esigenze diverse. Una lavora in pressione negativa e l'altra in pressione positiva. Una deve avere una classe di esercizio che sia di minimo T400 mentre l'altra T160/T200.
      Dovresti avere due canne che soddisfino i requisiti più estremi. Ergo, lavorare in pressione positiva e che abbiano una classe di esercizio di min. T400 (da valutare in funzione della stufa che installi) ma consiglio sempre un T600.
      Solo un paio di aziende forniscono queste certificazioni...
      Bene chiedere dei consigli, ma suggerisco sempre di affidarsi a personale qualificato e preparato (e pignolo).

  • Oggetto: Vecchia canna fumaria e calore di marco del 06/07/2012, 11:15
    Messaggio: Ciao, volevo un consiglio.

    Ho sfruttato la canna fumaria di mattoni esistente nella casa dove abito per inserire lo scarico dei fumi (diametro 180) del camnino posto in salotto.

    La canna fumaria in mattoni passa dietro al muro della camera da letto al piano superiore. Quando il camino è acceso da un bel pò di tempo il muro della camera da letto è molto caldo.

    Domande:
    - se metto una bocchetta d'aria sul muro della camera da letto è probabile che esca il caldo o viene aspirato dal comignolo?
    - visto che la canna fumaria di mattoni è intrisa di fuliggine startificata sulle pareti è anche possibile che esca odore di fuliggine?

    Grazie

    Marco
    • Re: Vecchia canna fumaria e calore di Luigi Biagini del 06/07/2012, 12:17
      Deduco che il tubo da 180 sia infilato nella vecchia canna fino in cima...
      La risposta è no. Eventuali perdite dal camino le respireresti e potresti aspirare fumi dal comignolo.
      La canna che passa nella camera da letto, per legge, non deve superare gli 85° di temperatura in fase di normale funzionamento e i 100° in caso di incendio. Se è molto calda, non hai usato coibenti. Questo è molto male, oltre alle temperature che puoi trasmettere (con eventuale incendio se a ridosso c'è del materiale infiammabile) potresti rischiare la formazione di condensa all'interno del camino (canna fumaria).

  • Oggetto: Piccola stufa in camera da letto di Paolo del 28/06/2012, 11:42
    Messaggio: Buongiorno,devo ristrutturare casa e vorrei installare una piccola stufa in camera da letto,dove c'è già canna fumaria.il locale è circa 25m/q con tetto a vista con colmo a 4 metri..c'è un soppalco...La stufa verrebe usata quasi esclusivamente "per compagnia".Secondo Voi è pericoloso?Che stufa mi consigliate?la vorrei "moderna", a legna a convezione/irraggiamento naturale.
    grazie mille
    • Re: Piccola stufa in camera da letto di Giovanni Iemmi del 29/06/2012, 00:05
      Purtroppo ti confermo che è pericoloso, ed infatti è espressamente vietato dalla normativa (UNI10683), per cui anche se qualcuno ti dicesse il contrario, sappi che l'installazione non potrà mai essere a norma

  • Oggetto: ho bisogno di un consiglio...... di giulia del 28/06/2012, 20:21
    Messaggio: Ciao Amici,

    molto interessante questo forum ed anche utilissimo.

    Vi pongo un quesito un pochino complesso che vorrei sciogliere.

    Ho di recente acuistato un piccolo rustico: è una vera e propria stalla con fienile soprastante.

    Sono quindi due piani con un perimetro di circa 35/37 metri quadri per piano. Ho intenzione di restaurarla, ma prima di andare dal geometra o dall'architetto a farmi spennare, vorrei avere le idee chiare sul riscadamento.

    Alcune premesse:

    al momento ci abiterò solo nei week end anche in inverno, ma in prospettiva ho intenzione di trasferirmici;

    voglio assolutamente evitare il riscaldamento a gas o metano o altro;

    ho intenzione di installare dei pannelli solari;

    il piano terra prevede tre stanze: un bagnetto, un magazzino atrezzi/locale impianti vari, ed una cameretta;

    il secondo piano invece saraà adibito a salone con angolo cottura e sarà il vero pezzo forte della casa, anche perchè si affaccia su di un bellissimo prato, con accesso diretto sul retro, essendo il terreno in salita;

    il rustico è in sassi, ma all'interno verrà rivestito con lana di roccia e pannelli in legno o cartongesso, quindi la tenuta termica dovrebbe risultare molto buona.

    Detto tutto ciò il mio dubbio è : come posso scaldarmi?

    Sarei indirizzato su una termostufa con possibilità di doppio combustibile , legna e pellet, perché?

    Per due motivi: il rustico si trova in una contrada in mezzo a boschi e di legna ce ne sarà quanta ne vorrò, per cui la legna sarà il sistema più economico.

    Avrei pensato anche al pettet per un semplice motivo: siamo a più di 700 metri d'altezza e d'inverno fa freddo e qualche volta ghiaccia. Nel periodo iniziale in cui non ci vivrò tutto il giorno può essere utile programmare il riscaldamento interno affinchè non mi ghiacci tutto: so che le stufe a pellet hanno dei grandi serbatoi che possono durare anche più giorni senza alcun intervento, e possono essere programmati con un termostato per accendersi quando la temperatura scende troppo e per mantenere un minimo al di sopra dello 0, affichè non mi ghiacci tutto.

    Non se se sto facendo un ragionamento sensato.......

    Altro dubbio: ma visto che lla fine dovrò scaldare al massimo 70 metri quadri su due piani, anzichè una termostufa con radiatori, non sarebbe sufficente una stufa, piazzata al centro del piano terra, sempre a doppio combustibile legna e a pellet?

    Lo so, forse sono io che ho una mania ma il problema che tutto mi si ghiacci in casa, in caso di gelo, mi preoccupa.

    Avrei pensato anche ad un altra soluzione, per attivare un riscaldamento antigelo: fare un impianto di riscaldamento elettrico tipo pompa di calore (metto i pannelli solari!) in modo tale da far partire un minimo di riscaldamento in caso di gelo.

    Questo mi consentirebbe di eliminare la termostufa o la stufa legna/pellet.

    Resterebbe a questo punto solo il dilemma: termostufa o stufa a sola legna

    Vi ringrazio anticipatamente tutti per i consigli che mi potrete dare.

    Giulia

  • Oggetto: opinione di Davide del 27/06/2012, 16:19
    Messaggio: Salve,
    qualcuno conosce le termostufe della Alfa?
    vorrei prendere una Charlotte 30kw, ma non trovo nessuna opinione su internet.

    grazie

  • Oggetto: messaggio di g&d del 21/06/2012, 23:09
    Messaggio: Rivenditore Caminetti Montegrappa Nordica Extraflame e Thermorossi per informazioni ci sono..

  • Oggetto: posizionamento di un monobloccco a legna di SERGIO del 18/06/2012, 11:34
    Messaggio: Salve,avrei bisogno di un consiglio a riguardo al posizioanamento di un monoblocco a legna comprato da poco.Avrei intenzione di metterlo dietro una parete da 12cm di spessore facendogli l'apertura nel muro della stessa dimensione della bocca del camino in poche parole il monoblocco verrebe posizionato dietro la parete e appogiato alla parete stessa(LA PARETE E COSTITUITA IN MURATURA).Se si puo realizare questo devo per caso isolare la parete dal camino e con che cosa???Nel ringraziarvi in anticipo vi saluto...
    • Re: posizionamento di un monobloccco a legna di Luigi Biagini del 19/06/2012, 21:48
      Un po nebbiosa come descrizione...."dietro una parete da 12cm di spessore facendogli l'apertura nel muro della stessa dimensione della bocca del camino in poche parole il monoblocco verrebe posizionato dietro la parete e appogiato alla parete stessa"...
      Se non ho capito male dietro la parete c'è un altro locale?
    • Re: posizionamento di un monobloccco a legna di sergio del 20/06/2012, 00:23
      Intanto ti ringrazio per la tempestiva risposta. Si hai capito bene,in pratica dietro la parete dove voglio mettere il camino ce un'altro locale dove ce una cucina in murutura tipo locale rustico . Non so sei hai presente questi camini moderni che davanti si vede soltanto la bocca del camino con una cornice di marmo, tipo incassato in una parete???? ecco questa e la mia idea...
      • Re: Re: posizionamento di un monobloccco a legna di Luigi Biagini del 20/06/2012, 21:45
        Di regola nella parte anteriore non è necessario isolare una muratura. Lasciare un giunto tecnico, quello si, in modo da evitare la compressione verso la parete data dalla dilatazione. Sarebbe consigliabile isolare la parete posteriore, soprattutto se si tratta di un muro non portante (per cui sottile). Il tutto è dato dall'inerzia termica della macchina che vai ad installare. Le indicazioni le trovi (quasi sempre) nel libretto delle istruzioni uso e manutenzione. Altrimenti UNI 10683.

  • Oggetto: info di chicco del 20/06/2012, 10:30
    Messaggio: vorrei sapere se è possibile collegare una termostufa o termocamino a un impianto di termosifoni (alimentati al momento da caldaia a gas anni 80 senza produzione di ACS) e se per l'acs sarei vincolato a continuare a utilizzare il boiler elettrico o se c'è un modo sempre economico (senza comprare una nuova caldaia a gas) per sfruttare il calore del termocamino(termostufa ) per trasferirlo al boiler elettrico.
    La casa è abitata da una sola signora anziana (per ora ho pensato di collegare un timer per boiler che resterebbe acceso 6 ore al giorno).
    Casa su due piani (circa 100/ 110 mq in totale). piano terra ha due stanze comunicanti (30 mq dove c'è caminetto a legna da convertire in termo camino o da chiuder ee inserire termostufa + cucina di 15 mq circa + 5 di bagno ; in entrambe le stanze mancano i termosifoni) + piano superiore 3 stanze di 12/15 mq circa + bagno tutte dotate di caloriferi. Quanti kw servirebbero? grazie. cosa consigliate fra termostufa e temocamino? non ho affato conoscenze ed esperienza in mateia , nè conoscenza nei particolari della casa (non mia)per cui chiedo a voi per come muovermi

  • Oggetto: amianto stufe nordica di marte buffi del 14/06/2012, 11:58
    Messaggio: ho una stufa nordica modello "fulvia" nella quale ho dovuto sostituire i pannelli di ghisa interni, quando l'ho smontata, mi sono trovato tra la ghisa e la ceramica esterna, un pannello tipo ammianto di colore chiaro e molto friabile.
    qualcuno mi sa dare informazioni grazie.
    • Re: amianto stufe nordica di Luigi Biagini del 17/06/2012, 11:13
      Non conosco nello specifico la stufa ma dal 90 (92) in Italia è vietato l'uso dell'amianto.
      Per cui vai tranquillo. Certo, l'uso di mascherine è sempre consigliato, ma quella "bestia" è stata sostituita con altre fibre.
      • Re: Re: amianto stufe nordica di Giovanni Iemmi del 18/06/2012, 10:10
        confermo, non conosco il modello specifico, ma mi è capitato di smontare stufe Nordica, si tratta di un materassino di fibra di ceramica.