Forum Fuoco e Legna

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  • Oggetto: canne fumarie e comignoli di Luca Imberti del 14/01/2011, 09:43
    Messaggio: Vorrei sapere se è corretto posare due stufe a legna, una al piano terreno ed una al piano primo di una palazzina di 2 piani, mediante posa di tubi flessibili in acciaio inox uniti tra loro con filo di ferro ed avvolti con materassini di lana di roccia. I due tubi rispett. di diametro mm 120 e 130 sono poi inseriti in un unico comignolo in rame a tetto. Al piano mansardato detti tubi flessibili risultano "appesi" al tetto, cioè privi di intercapedine di rivestimento rigida, ma soltanto avvolti dalla lana di roccia.
    Grazie
    • Re: canne fumarie e comignoli di Giovanni Iemmi del 14/01/2011, 10:53
      il tubo flessibile va bene se è il doppio strato a interno liscio. Le due canne possono procedere affiancate (non ricordo cosa dice la normativa riguardo al comignolo in comune, ma il buon senso mi dice che se sono due a legna non c'è problema). Se i tubi sono isolati, sebbene discutibile esteticamente, possono andare. Diverso se nelle vicinanze ci sono materiali infiammabili (mobili o travi del tetto) o se il mansardato è abitato o solo sottotetto....

  • Oggetto: ventilazione dei caminetti o stufe di andrea del 14/01/2011, 08:05
    Messaggio: Ciao a tutti, volevo chiedere perchè si ritiene nociva (riferimento girofuoco)la ventilazione nei prodotti alegna? che patologie puo' provocare? se è vero cio' che alcuni dicono perchè nessuno si opera per rendere fuori legge questo tipo di sistema? ciao e grazie.

  • Oggetto: Fabbisogno energetico di Alberto del 05/01/2011, 19:05
    Messaggio: Esempio di calcolo approssimativo del fabbisogno energetico per riscaldare un determinato volume a 18/20° C:
    Il coefficiente che normalmente viene usato si determina a seconda delle condizioni reali che di volta in volta si presentano.
    Da 0,04 a 0,05 kW per metro cubo in ambiente ben isolato.
    Da 0,05 a 0,06 kW per metro cubo in ambiente scarsamente coibentato.
    3 locali da 20m2 X (H soffi tto) 2,7m = 162 m3 (volume).
    Nell’ipotesi di un ambiente con un buon grado di isolamento si può optare per un valore medio (coeffi ciente) di 0,045 kW.
    162 (volume) X 0,045 (kW) = 7,3 kW necessari (6300 kcal/h)
    Conversione 1kW = 860 kcal/h
    Questo è quello che ho letto su un deplian di una ditta italiana di stufe e caminetti.
    Significa che per casa mia (140 mq/378 mc) avrei bisogno di una stufa o caminetto con una pot.nom.di 17/18 Kw.Mi sembra tanto,esistono modelli così potenti?
    • Re: Fabbisogno energetico di gianki del 05/01/2011, 19:51
      Alberto, io non sono un tecnico e non so se esistono caminetti così potenti, ritengo di si.
      Comunque il mio appartamento (abito a Brindisi)e di circa 150 mq. ed un altezza di 2,9, ho montato un piazzetta 610ht da da 12,5 kw nominali max 17,4 kv. con kit di ventilazione e relativa canalizzazione
      nella parte giorno: salone (dove ho montato il camino) e nello studio alle spalle del camino.
      Nella parte notte:due camere da letto, (queste ultime con un percorso alquanto totruoso).
      I bagni il disimpegno notte e la cucina sono privi di canalizzazione. Considera che alla cucina si accede attraverso un arco direttamente dal salone.
      Bene la parte giorno raggiunge i 21-22 gradi con le serrandine dell'aria praticamente chiuse (esce appena uno spiffero talmente caldo da lessarci un uovo)la parte notte 19,5-20 gradi.
      Il grosso problema è riuscire a tarare la canalizzazione per evitare che ci siano stanze molto calde e stanze meno calde, come nel mio caso.
      Normalmente si agisce chiudendo le serrandine delle bocchette, così come ho fatto io, ma così facento le bocchette chiuse, raggiungono temperature da ustione.
      Consiglio: fai dimensionare le tubazioni in modo da far arrivare a tutte le bocchette il medesimo flusso di aria, poi con le serrandine puoi tranquillamente meglio dosare il flusso in base alle dimensioni della stanza ed alla lunghezza del tubo che la alimenta.
    • Re: Fabbisogno energetico di roberto giocofuoco del 05/01/2011, 21:21
      ciao a tutti . generalmente le ditte italiane di camini ventilati scrivono tutte le stesse cose 1 kw x mq questa e' la regola di massima ma non dicono mai il consumo perche' sarebbe approssimativo non conoscendo i calcoli termici.
      poi devi anche vedere per scegliere un impianto la qualita' del calore prodotto che e' molto importante
      poiche' il calore a 20 gradi a irraggiamento di da' una sensazione diversa di un impianto ventilato che' e' dannoso per la tua salute
      cerca anche di calcolare quante volte vai alla stufa per caricarla al giorno tutte le stufe scaldano se sei sempre li' a caricarle anche se sono dei bidoni grossi di ferro ma quello che conta e' il consumo di combustibile.a casa mia riscaldo con una stufa e consumo circa 80 qli di legna a stagione per 160 mq h 3 mt la casa e' senza isolamento e i serramenti con doppi vetri ma di prima generazione molto freddi.sono al nord e spesso siamo sottozzero arriviamo anche a -10 siamo isolati senza nessuno intorno i muri perimetrali sono hai 4 venti .. vado con il tempo freddo alla stufa per la ricarica 2 volte al giorno poi basta una volta ho sempre 22 gradi in sala e cucina e 19 nelle camere 21 in bagno se andassi a metano spenderei una cifra altissima .ho una stufa ad accumulo fatta su misura ciao
      • Re: Re: Fabbisogno energetico di Leo del 06/01/2011, 12:14
        Caro sig. Roberto, leggendola ogni tanto su questo forum noto che, spesso, fa osservazioni tecniche quanto meno condivisibili. Mi spiego meglio. Si può comprendere (personalmente non approvo) che in un forum qualcuno cerchi di pubblicizzare i prodotti che vende, ma non giustifico il fatto che si utilizzi frasi pesanti come quella che lei ha citato sopra "un impianto ventilato che' e' dannoso per la tua salute".
        Certe affermazioni vanno provate e documentate, sono denunce pesanti. Se lei è certo di quello che scrive deve fare subito un esposto alla Procura, altrimenti sono semplici illazioni e se ne deve assumere la responsabilità.
        Saluti.
        • Re: Re: Re: Fabbisogno energetico di roberto giocofuoco del 06/01/2011, 13:51
          caro sig.luca gli impianti ventilati rendono l'aria troppo secca e l'aria troppo secca non e' salutare.
          gli impianti ventilati causano un circolo eccessivo di polveri che inevitabilmente vengono inalate e possono causare allergie e altre patologie .
          il rumore dei ventilatori anche se lieve da fastidio e quindi crea malessere.
          il microclima di una casa scaldata con l'irraggiamento e' decisamente di qualita' superiore a quello ventilato altrimenti non si giustificherebbero le maggiori spese sostenute per un impianto ad irraggiamento con il riscaldamento a parete o a pavimento che ora tutte le case nuove montano. tutto questo e' documentato
          e risaputo.nel mio negozio vendo prodotti ti tante marche con tutte le tecnologie ma in coscienza consiglio sempre il meglio. gli esposti riserviamoli per le questioni piu' serie saluti roberto
          • Re: Re: Re: Re: Fabbisogno energetico di leo del 07/01/2011, 10:06
            Non è così semplicistica la cosa. Quello che lei ha dichiarato, se fondato (e non lo è), potrebbe mettere in allarme tante persone e tante aziende produttrici. I termocaminetti ad aria venduti in Europa dagli anni "80 saranno sicuramente qualche milione, le stufe a pellet una per abitazione, così pure le stufe elettriche, gli impianti ad aria condizionata altrettanto, le pompe di calore una infinità ...pensi a livello mondiale. Ebbene tutti questi signori che hanno progettato, costruito, venduto e acquistato prodotti ventilati sono degli sprovveduti? Hanno, secondo lei, venduto e utilizzato "prodotti dannosi per la salute"? Tutti tranne il sig. Roberto Giocofuoco, salvatore dell’umanità. Accetti un consiglio: queste sue argomentazioni le faccia in privato e non in un forum pubblico visitato da tanta gente.
            Saluti.
        • Re: Re: Re: Fabbisogno energetico di roberto giocofuoco del 08/01/2011, 11:57
          buongiorno a tutti a questa e' la mia ultima risposta al suo post ribadisco che con il riscaldamento ad irraggiamento si ottiene un calore di qualita' in assoluto migliore nell'abitazione si vive meglio meno raffreddori reumatismi e acciacchi vari tutto questo e' documentato da tantissime fonti non sono solo io che lo sottolineo in pubblico e in privato ma anche i milioni di persone in tutto il mondo da secoli che hamnno sposato questa tecnologia.parlando di stufe e camini ci sono aziende che lavorano solo con sistemi ad irraggiamento vedi stufe in pietra ollare tipo tulikiwi oppure le tantissime aziende che forniscono materiali per costruire stufe in refrattario che esistono da secoli non solo dagli anni 80 fin dai tempi degli antichi romani basta andare in austria che ci sono stufe tuttora funzionanti che hanno almeno 200 anni e continuano a funzionare benissimo tutt'ora .per quanto riguarda i prodotti commercializzati che fanno male alla salute prendo per esempio le sigarette secondo lei non dovrei dire in pubblico solo in privato come mi consiglia che fanno male per non irritare i consumatori i commercianti o i produttori ? in italia fortunatamente esiste la liberta' di scegliere sia un acquisto sia un opinione poi sta' a chi legge questo forum che fortunatamente e' frequentato anche da professionisti che danno dei consigli competenti che da privati attenti e colti a documentarsi e poi a trarre le loro conclusioni.il mondo del caldo ad irraggiamento per fortuna ha moltissimi estimatori e invito tutti ad entrarci anche i produttori e progettisti italiani ma pare che a loro non importi nulla si vede che hanno grossi interessi a lasciare tutto come sta' cordiali saluti roberto
    • Re: Fabbisogno energetico di Paolo Boaglio del 08/01/2011, 18:15
      il signor roberto io lo vedo come un passionale...e a volte reagisce di istinto, ma spesso ragiona con la propria mente e pone questioni importanti, pur apparendo di parte....essendo anche esperto in un particolare settore...
      Il nocciolo della questione però qua è su una errata interpretazione della lingua, scusatemi: il sig. roberto ha puntulizzato e si è corretto, parla di SALUBRITA' DELL' ARIA, cosa che è ben diversa dall' essere DANNOSA....la convezione d'aria è universalmente e sanitariamente noto che solleva polveri presenti nei nostri ambienti...se poi la convezione è forzata amplifichiamo questo moto e con se tutto ciò che lo riguarda...ingerire polveri magari non porta a gravi e letali malattie, ma è sanitariamente noto che è poco salubre...eppure fa parte della natura...se vogliamo "igienizzare" l'ambiente allora scaldiamoci per irraggiamento, forse è questo che il signore vuole dire, d'altra parte il sole ci scalda per irraggiamento, in nord europa, è storia che da secoli si scaldino con stufe che riscaldano per irraggiameto (e le esigenze termiche sappiamo bene che sono più elevate rispetto alla media nazionale), i romani stessi 2000 anni fa si scaldavano già per irraggiamento (vedi sistema ippocausto)...
      insomma se andiamo ad analizzare la questione è molto ampia, io personalmente propendo per il riscaldamento per irraggiamento, indubbiamento più sano ed efficiente...è una possibilità che mi da madre natura, ma nelle mie personale condizioni di casa non ho potuto far altro che utilizzare il riscaldamento per convezione (un'altra possibilità che mi da madre natura), ma lo vedo ad occhio nudo che la quantità di polvere in circolo nell'ambiente, d'inverno, è notevole e sappiamo che le polveri hanno con se tante cose poco piacevoli per il nostro organismo ed all' interno di microorganismi sollevati nell' aria vi sono a volte anche germi...ci sono studi importantissimi a riguardo, vedasi settore architettura e bioedilizia...
      e a tal proposito posso dire la mia sulla radice della discussione?...i calcoli sul fabbisogno termico si fanno calcolando molti + fattori, se si vuole essere più precisi (i gradi giorno esterni ufficiali, l'umidità relativa, gli isolanti i materiali utilizzati, dispersioni e ponti termici.......una miriade di fattori e variabili che bisogna andare ad analizzare di caso in caso....), quelli sopra sono opportuni sistemi intuitivi che riescono darci alcune garanzie, ma non sono verità...la cosa migliore è rivolgersi sia ad un valido termotecnico che ad un abile fumista che faccia molta formazione, in questo caso potrete dormire sonni tranquilli ed avere un buon impianto ben calcolato...il fai da te può aiutare solo per capire cosa mi stanno proponendo le de figure di cui sopra, appena citate...questo è quanto secondo me...un caro e pacioso saluto a tutti. (perdonate eventuali errori di battitura)
      • Re: Re: Fabbisogno energetico di roberto giocofuoco del 10/01/2011, 19:25
        ciao paolo ti do del tu perche' hai uno spirito giovanile e sei molto arguto nelle tue osservazioni mi ha fatto piacere il tuo intervento devi sapere che sono nel settore da 25 anni e conosco l'evoluzione di quasi tutte le aziende che ci sono sul mercato pur valutandole alcune dall'esterno altre dall'interno per averci lavorato ho venduto e sto'vendendo tutto sia ventilato ecc ecc.faccio questo mestiere con passione e' ho una esperienza di posa di almeno 500-600 stufe fatte hai privati e non so quante vendute hai rivenditori come rappresentante parlo di stufe su misura a irraggiamento in accumulo.e' giusto quello che dici che bisogna rivolgersi ad un termotecnico per i calcoli della casa io lo faccio quando lavoro con l'acqua ma sul secco vado per esperienza perche' bisogna ridurre i costi e poi le valutazioni
        delle stufe a secco variano secondo vari fattori il piu' importante e' il posizionamento della stufa .
        per la qualita' del calore prodotto anni fa' mi sono trasferito nella casa in cui abito adesso e non avevo i soldi per farmi una stufa come si deve quindi ne ho comprato una convettiva. mi sono accorto che pur essendo una stufa di qualita' dovevo per la ricarica aprire la porta quando la camera di combustione era accesa questo fattore ha contribuito ad imbrattarmi i muri della casa di nero nel giro di 2 anni. tutta roba che respiriamo oltre alla scocciatura di riverniciare spesso.idem lo faceva la stufa a pellet che possedevo in un altra parte che ora ho tolto.
        ci sono delle sensazioni che non si possono raccontare ma bisogna viverle . i raffreddori nella mia famiglia sono diminuiti quasi spariti con la nuova stufa poi la sensazione di avere tutto + caldo dell'aria mobili piatti lavandino posate divano tutto + caldo.l'aria secca e' dannosa per noi lo ribadisco ci sono aziende che producono il caldo con aria e poi umidificano e se ne vantano...quando proverai a vivere in un ambiente riscaldato ad irraggiamento ti renderai conto che altri benefici da' questo tipo di calore che e' il migliore in assoluto e molto difficile da spiegare .spero di poterti fare presto una stufa poiche se riesci a riscaldare con i ventilatori riesci anche ad irraggiamento con un sistema misto durante i mesi piu' rigidi. ciao roberto
        • Re: Re: Re: Fabbisogno energetico di Davide del 10/01/2011, 23:04
          Ho seguito le discussioni riguardante i pregi del riscaldamento per irraggiamento con i suoi pregi,ma vorrei sapere se ha anche dei difetti.
          Mi sembra di capire che le stufe ad irraggiamento utillizzano il sistema di scaldare come il sole,ma come in natura dove non arriva la luce fa freddo.
          Le stanze lontane riscaldabili con un sistema a convezione canalizzato,con un riscaldamento ad irraggiamento restano fredde.
          Le masse necessarie per imprigionare il calore devono essere necessariamente grosse e quindi non sempre proponibili a tutti gli ambienti.
          Inoltre non ho mai sentito parlare di costi,dato che la validità di un impianto sono anche i tempi di ammortamento.
          Io non sono più propenso ad un sistema rispetto ad un altro,ma valuto tutto,analizzo e decido.
        • Re: Re: Re: Fabbisogno energetico di Paolo Boaglio del 12/01/2011, 09:22
          ...io sono pro irraggiamento, sia chiaro, ho cercato di fare un'analisi della situazione, molto semplice...adoro accumulare il calore e poi irradiarlo...sicuramente più salubre e più efficiente, d'altra parte più andiamo nel nord europa, più aumenta la richiesta di calore e più è probabile trovare fonti simili di riscaldamento...forse è bene ripensare anche alla progettazione delle nostre case: buon isolamento e casa intorno alla stufa...in Finlandia esistono luoghi dove si scaldano magari con una stufa in pietra ollare...o perlomeno 100 anni fa avveniva così...e le richieste energetiche erano notevoli! stufa, con casa attorno posso raggiungere tutti gli ambienti...se poi, con le conoscenze attuali possiamo isolare bene le nostre abitazioni il gioco è fatto, grazie a pochi spiccioli della legna, legna che è sempre il combustibile meno caro...dati alla mano!
          • Re: Re: Re: Re: Fabbisogno energetico di Alberto del 13/01/2011, 23:14
            Credo che esistano caminetti che siano in grado di svolgere entrambe le funzioni di accumulo e di convenzione (non so se anche canalizzabili) senza ricorrere a dimensioni eccessive,ma utilizzando sistemi di accumulo intorno la canna fumaria.
            Se non sbaglio tipo la ditta austroflam.

  • Oggetto: palazzetti ecopalex h76 di renato moretti del 12/12/2009, 16:06
    Messaggio: nel mio camino ventilato ci sono nella parte bassa 2 leve.non mi ricordo piu il loro funzionamento/uso.ho acquistato legna forse non molto secca e brucia poco mi sembra che una di qulle leve serva ad aumentare il tiraggio ma non mi ricodo quale. grazie qui fa un freddo cane
    • Re: palazzetti ecopalex h76 di gianluca del 13/01/2011, 18:37
      Ciao, non so se il tuo camino è dei tipi nuovi, ma comunque una leva dovrebbe agire sulla valvola a farfalla della canna fumaria, l'altra sull'aria che dovrebbe alimentare +/- la combustione, diciamo dovrebbe perchè con palazzetti non funziona, la fiamma non è regolabile con l'aria secondaria e pertanto il consumo di legna risulta elevato.
      Per riscaldarti bene devi fare una vera e propria catasta almeno per una 30 di cm. in altezza.
      nella parte centrale costruisci una catasta in legna di abete a spacco sottile, in modo da alimentare bene la fiamma, sui due fianchi invece accatasta bene legna di faggio con l'accuratezza di inserire nei vuoti dei pezzetti di abete.
      Accendi un paio di diavoline ecologige al centro della catasta (abete) e quando la fiamma inzia ad essere vistosa inserisci sopra la catasta in abete un paio di legna di faggio abbastanza sottili in modo che la fiamma non si consumi subito.
      Ricordati di posizionare inizialmente la centralina sulla potenza m. 3.
      Vedrai che dopo 1 oretta inizierai a sentire bene il caldo

  • Oggetto: ecopalex di sandra del 09/01/2011, 18:18
    Messaggio: abbiamo pensato di inserire un ecopalex nel ns. caminetto.
    lo vorremmo frontale , ventilato e da canalizzare perche' vorremmo scaldare un po' anche altre stanze (per la precisione oltre al soggiorno dove e' il camino, anche altre 3 stanze) il tutto facendo passare i tubi dalla soffitta.

    Soggiorno, dove appunto e' il camino circa 20 mq.
    Le altre stanze in totale sono circa 50 mq.

    <siamo indecisi tra un ecopalex 76 ed un ecopalex 88

    quale e' il consiglio??
    • Re: ecopalex di gianluca del 13/01/2011, 18:19
      Avete gia acquistato ecopalex?
      Se si allora l'unico consiglio è quello di portarlo in un centro per la raccolta del ferro.

      Ma, con tutti i rivenditori di caminetti, proprio palazzetti dovevate secgliere?

      Con ecopalex riuscirete a scaldare malapena i 20 mq. dove è collocato, Vi dico di più i kg. di legna che andrete a consumare per ottenere bouni risultati sarà talmente elevato che vi pentirete del Vs. acquisto.
      • Re: Re: ecopalex di Gianni del 13/01/2011, 18:33
        Un camino che scambia tanto all'aria di canalizzazione è il Jollymec... Ma volendo ce ne sono mille altri...
        Ciao!

  • Oggetto: Stube: seconda domanda di marco del 26/12/2010, 22:37
    Messaggio: Ho installato da poco una stube modulare.
    Mio padre un giorno l'ha caricata e ha chiuso la portina quando ancora c'era un pò di fiamma azzurra e la legna non era ancora totalmente trasformata in brace.
    Arrivato ho trovato la sgradevole sorpresa di trovare l'interno della portina avvolto di una pellicola di catrame e il materiale refrattario interno sporco di fuliggine. Secondo voi è grave per la pietra reffrataria in quanto si usura, anche se accaduto una sola volta?
    Ringrazio chi cortesemente mi puo rispondere.
    • Re: Stube: seconda domanda di gianluca del 13/01/2011, 18:00
      Probabilmente la legna che hai adoperato non era ne abbastanza secca, ne tantomeno tagliata nelle dovute sezioni (max cm. 5 di spessore)
      La stube non si è danneggiata (si può chiudere quando la fiammella è blu, ma non prima.
      Ti consiglio di fare subito una buona pulizia sia della camera di combustione che del giro fumi, cercando di rimuovere bene la fuliggine, sopratutto se trattasi di catramina.

  • Oggetto: Quali sono gli accessori utili per camino chiuso di Roberto del 05/01/2011, 22:41
    Messaggio: Salve. Mi rivolgo a questo forum nella speranza di avere qualche informazione dai frequentatori piu' esperti di me. Vorrei acquistare un camino chiuso, un monoblocco con il vetro davanti, ma non avendo mai avuto un camino sono all'oscuro praticamente di tutto quello che puo' servire ed essere utile per l'uso quotidiano. Per esempio per i camini chiusi sono necessari i classici alari che si mettono nei camini tradizionali aperti? Oppure serve una griglia dove appoggiare la legna per fargli prendere aria da sotto? Ho sentito dire che il materiale refrattario di questi camini e' un po' delicato e che bisogna stare attenti che le legna non ci vadano a sbattere Mi domandavo quindi se quando si accende il camino vada protetto questo materiale con una griglia in ghisa o acciaio davanti Imsomma dalle mie parole capirete che sono molto incompetenze a riguardo Vi chiedo percio' un aiuto per indicarmi quali sono gli Accessori utili per un camino di questo tipo e come si usa Serve un aspiracenere? Quali sono i modelli migliori da acquistare? E un secchiello deponi cenere puo' essere utile? Che caratteristiche e' meglio che abbia? E per paletta, spazzola ecc cosa mi consigliate ? Ringrazio tutti quelli che sapranno e vorranno cortesemente aiutarmi per darmi un infarinatura che mi permettera' di entrare bel mondo del camino
    • Re: Quali sono gli accessori utili per camino chiuso di roberto gioco fuoco del 10/01/2011, 22:37
      ciao ti conviene rivolgerti ad un bravo fumista che ti dira' tutto quello che vuoi sapere.
      come atrezzi non ti serve molto solo un secchio e una paletta tipo cazzuola di ferro per togliere la cenere.
      non devi introdurre niente al di fuori della legna nella camera di combustione.
      gli interni in refrattario sono i migliori se sono fatti bene non si rompono ma se succedesse fai presto a sostituire il pezzo. benvenuto !!! roberto
      • Re: Re: Quali sono gli accessori utili per camino chiuso di Roberto del 12/01/2011, 09:54
        Ciao Roberto Grazie per la tua cortese risposta. Da quel che ho capito allora mi dici che non serve un porta legna da mettere dentro il camino, o sbaglio? E cose del tipo un secchio per buttarci la cenere dentro o un aspira cenere come le trovi, utili o sono solo prendi soldi? Comunque cercherò un fuochista per capire meglio. Ti ringrazio ancora Ciao Roberto

  • Oggetto: canna fumaria- fumo- istallazione termocamino di carmen del 05/01/2011, 15:56
    Messaggio: salve ho intenzione di acquistare un termocamino per il mio appartamento in ristrutturazione. si tratta di un appartamento di 200 mq a per esso ci hanno proposto un vulcano 35. andrebbe istallato al posto di un camino già esistente con canna fumaria molto ampia anche se dritta, ma alta 13m. ci hanno detto che converrebbe inserire un tubo da 25 per favorire la pulizia ma anche per evitare un tiraggio eccessivo. amici che già hanno il vulcano 25 non possono tenerlo mai aperto perche fa molto fumo e le grigliate sono possibili solo con lo sportello alzato solo per metà. l'idea di spendere tanti soldi e avere fumo in casa mi terrorizza, soprattutto data la lunghezza della canna fumaria già esistentte che per essere "intubata" richiederà ulteriori spese. qualcuno sa dirmi se ha problemi di fumo con lo sportello del vulcano aperto? inoltre, vista la disponibilità del signor L. Savino saprebbe darmi lui qualche consiglio sulla necessità o meno di "intubare "la canna fumaria?
    • Re: canna fumaria- fumo- istallazione termocamino di Fabio del 11/01/2011, 12:52
      Anche io ho un vulcano 25, ho una canna fumaria in acciaio del 20 perchè altrimenti non mi entrava in quella in muratura, a dirti la verità anche a me fa fumo quando apro la porta, contattati quindi il Sig. Savino, mi disse di allungare il comignolo del camino fino a superare il colmo del tetto e di effettuare una presa d'aria. In effetti se apro anche di poco una finestra, non mi esce fumo, quindi io uso questo metodo, per fare le grigliate apro di poco una finestra e non esce niente.
    • Re: canna fumaria- fumo- istallazione termocamino di Luigi Savino del 11/01/2011, 18:19
      Un camino o un termocamino per poter tirare bene occorre: una buona canna fumaria che superi in altezza qualsiasi ostacolo nelle sue vicinanze e una presa d'aria che metta in collegamento il locale di installazione con l'esterno. Queste regole valgono per tutti i tipi di caldaie, camini, termocamini, stufe ecc. Riguarda a vulcano è in grado di funzionare con minore aria rispetto agli altri e con minore tiraggio. Questo significa che se per altri termocamini occorre una presa d'aria più grande, con vulcano ne può bastare una più piccola. Oppure che se ad altri termocamini occorre una canna fumaria più alta, a vulcano ne basta una anche più bassa, però le regole generali bisogna rispettarle anche con vulcano. Chiarito questo,il problema di Carmen è l'pposto. Infatti non è in discussione se il termocamino tira bene ma se tira troppo. Inoltre il termocamino andrebbe ad essere installato in sostituzione di un camino esistente. Pertanto con il termocamino si verificherà esattamente quello che si verifica oggi con il camino esistente. In conclusione, il problema se lo deve creare se già oggi esiste. Se oggi non esiste non esisterà neanche in futuro con il termocamino. Vi saluto cordialmente. Luigi Savino

  • Oggetto: Quale stufa a legna con forno???? di paolo del 07/01/2011, 20:49
    Messaggio: Buonasera,gradirei avere un consiglio e/o vostre esperienze riguardo a una stufa a legna con forno,in commercio ne ho visto diverse,ma hanno tutte potenze abbastanza limitate.
    Avevo già contattato il forum,perchè ero tentato da un camino,e perchè vi sono molte variabili di potenza e ho lasciato in fase di ristrutturazione due tubi che vanno alle camere da letto al piano superiore ma ho dovuto desistere perchè la posizione ad angolo è limitata e la maggior parte dei focolari ha dimensioni maggiori.
    Continuo ad usare con soddisfazione una stufa castelmonte da 9,3 kw nominali.
    Non è l'unica fonte di riscaldamento della casa ho anche l'impianto a metano,uso cmq la stufa regolarmente tutti i giorni.
    Vorrei una stufa con buona potenza,ovviamente maggiore a quella attuale,e ovviamente se possibile canalizzabile per le stanze superiori.
    Ho fatto un po di ricerche e ho visto castelmonte luna forno,(solo convettiva),anselmo cola bea,cadel sole,e poi una stufa con forno e ventilazione della Clementi,che ha buon nome per i forni da esterno,se qualcuno ha esperienze in merito,conosce i prodotti o ha altro da consigliare valuto anche altre soluzioni,non vorrei fare,come penso tutti acquisti sbagliati,come dimensioni posizionandola ad angolo ho la misura max cm 60x60,ringrazio anticipatamente coloro che vorranno rispondermi,Paolo.
    • Re: Quale stufa a legna con forno???? di roberto giocofuoco del 10/01/2011, 19:37
      mi e' sembrato di capire che tu stai cercando una stufa con forno che funzioni ad alte temperature e che sia valida per riscaldare anche la casa .
      le dimensioni che vuoi utilizzare creano dei limiti vedi se riesci a mettere una tulikiwi con il forno ad angolo funzionano benissimo e consumano poco ti durano una vita e le lasci in eredita'
      credo che come stufe con forno da riscaldamento siano le migliori in assoluto
      ciao roberto
      • Re: Re: Quale stufa a legna con forno???? di paolo del 10/01/2011, 23:28
        Graie Roberto,ehhhh......lo so sfondi una porta aperta,ma quelle stufe per me sono fuori budget,come dicevo nel mio post introduttivo penso che con un po di potenza in più riuscirei ad esser soddisfatto,è logico che con un prodotto come quello da te indicato avrei una resa molto maggiore,ma ahimè come molti in questo periodo devo pianificare al meglio le spese(devo ancora terminare opere murarie....),dato che questo è un forum seguito da appassionati come me,ma anche professionisti del settore speravo che qualcuno volesse condividere un esperienza con una stufa come quelle sopracitate,grazie cmq,seguierò cmq il forum con interesse,Paolo.

  • Oggetto: Pannelli in silicato di calcio di paolo del 06/01/2011, 11:56
    Messaggio: Ciao a tutti
    Devo costruire un caminetto moderno, composto praticamente da un cubo rivestito di piastrelle, con il focolare all'interno e la canna in acciao al di sopra (sembra più una stufa, direi...).
    Il negoziante (affidabile e serio e con lunga esperienza) mi ha suggerito di utilizzare per la struttura del cubo i pannelli di silicato di calcio, di spessore 40 mm; negli ultimi tempi ha adottato questo materiale e va molto bene.
    La mia intenzione, per ridurre i costi, è fare da me il più possibile, e sicuramente lavorare questo tipo di lastre dovrebbere essere piuttosto semplice. Peccato solo per il loro costo, superiore ai 100 €/mq!!!
    Qualcuno ha già utilizzato queste lastre e sa darmi qualche suggerimento?
    Grazie