Forum Fuoco e Legna

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  • Oggetto: termocamino di enzo del 19/12/2008, 12:55
    Messaggio: salve a tutti,io ho un grande problema con un termocamino edilkamin,in pratica il mio problema e' che a camino acceso ho sempre uno sbalzo di temperatura tra la centralina e i termosifoni,cioe'
    se la centralina mi segna 75° gradi i termosifoni
    anche avendo il camino acceso una giornata raggiungono
    al massimo una temperatura di 50°,quindi ho sempre la casa fredda,tenco a precisare che ho cambiato anche due centraline e il problema e' sempre lo stesso,quindi (non e' la centralina)il tecnico dice che e' normale ma in altri termocamini quando la cantralina segna 70° non si puo' nemmeno toccare il termosifone mentre a me sono tiepidi.spero in un vostro aiuto
    • Re: termocamino di Gianni del 19/12/2008, 18:42
      Credo sia un problema di pompa..
      A che temperatura inizia a circolare l'acqua?
      Forse hai scarsa portata e l'acqua tende a rimanere troppo tempo sopra la fiamma e raffreddarsi nei termo, per questo c'è molta differenza.
      Se c'è la possibilità dovresti aumentare la velocità di circolo.
      O forse l'impianto di tubazioni non è isolato e cede troppo calore lungo il percorso..
      Difficile dirlo.
      • Re: Re: termocamino di enzo del 19/12/2008, 19:31
        Gianni ti ringrazio per l'aiuto,comunque l'acqua inizia a circolare a 50° gradi,per quando riguarda di aumentare la velocita' del circolo non e' possibile perche' ci sono montati 2 circolatori e gia' stanno al massimo,per quando riguarda la tubazione mi viene un grosso dubbio in quando l'idraulico i tubi di mandata e ritorno che dal camino vanno al collettore dei termosifoni li ha passati nel piano interrato attaccati al solaio e senza coibentarli e i tubi hanno
        una lunghezza di circa 8 metri.pensi che possa essere questo il problema?se si mi sai dire con che tipo di materiale vanno coibentati?grazie
        • Re: Re: Re: termocamino di Gianni del 21/12/2008, 02:23
          Puoi isolarli con una normalissima guaina nera per tubi di rame o multistrato. La trovi in un negozio di termosanitari.
          Certo che il ponte termico che si crea nel passaggio sotto (dentro il pavimento) non è proprio una bella cosa ma prova poi vedrai se c'è differenza...

  • Oggetto: prezzo legna di noce di Roberto del 18/12/2008, 23:39
    Messaggio: Salve a tutti
    Volevo un vostro parere in merito a questo:
    secondo voi 3 euro al ql. legna di noce verde in tronchi da due mt. portata al mio domicilio è un prezzo buono o no?
    voglio precisare che non conto il fatto di doverla tagliare e spaccare( ho a disposizione uno spaccalegna verticale da 14 ton.)anche perchè per mè è un hobby
    • Re: prezzo legna di noce di Lele del 19/12/2008, 12:24
      Ciao Roberto,
      scusami... non me ne intendo ma mi pare buono...mi potresti dare un nominativo a cui rivolgermi per l'acquisto?
      Abito in veneto.
      Grazie
      • Re: Re: prezzo legna di noce di davide del 19/12/2008, 12:50
        Ottimo visto che il prezzo di vendita a stanghe è sugli 7-8 euro al quintale, forse è anche troppo basso.....

        Davide
        • Re: Re: Re: prezzo legna di noce di Gianni del 19/12/2008, 14:56
          Tronchi da tagliare con la motosega, spaccare e lasciare stagionare. 3 euro può essere giusto se chi vende deve fare pulizia.. ma bisogna poi essere attrezzati per gestire lo stoccaggio.
          Ciao.
    • Re: prezzo legna di noce di barri del 20/12/2008, 21:18
      ciao,
      3 euro al q.le è un ottimo prezzo. Tieni però presente che la legna, come dici tu, è verde; il prezzo finale, dopo una normale stagionatura di 18/20 mesi sarà intorno ai 5 euro al q.le, sempre un buon prezzo.
      Il lavoro di tagliarla e spaccarla essendo un hobby non si conteggia.

      Auguro a tutti i colleghi "amici del camino" un Serenissimo Natale ed un Felice Anno 2009 (naturalmente davanti ad un bel camino acceso).

      Barri

  • Oggetto: aiuto re re re re re re di renzo del 20/12/2008, 14:53
    Messaggio: ho comprato una termostufa foghea a novembre,sono quindici giorni che ho avvertito sia la ditta che l'assistenza, perchè rimane acceso l'allarme fumi.e pertanto ho dovuto spegnere la termostufa, vi chiedo se la legge prevede un minimo di tempo per ripararla visto che è in garanzia ma sopratutto perchevi vivo in montagna ed adesso fa freddo.vi ringrazio anticipatamente
    renzo

  • Oggetto: comignolo di ARGENTO STEFANO del 20/12/2008, 12:56
    Messaggio: vorrei acquistare un comignolo eolico in acciaio
    inox con base quadrata 35 X 35.Prego mostrarmi la foto
    e riferire il prezzo comprese spese di spedizione, ovvero indcarmi dove posso trovarlo in provincia di agrigento.
    grazie

  • Oggetto: dimensionamento puffer di gianni del 20/12/2008, 11:36
    Messaggio: mi propongono una caldaia a legna della froling da 20 kw,volume di carico 140 litri abbinata ad un puffer di 1800 litri.Il dimensionamento e' corretto? Una caldaia con queste caratteristiche riesce con una carica di legna a scaldarlo tutto?Vi ringrazio anticipatamente e vi faccio i migliori auguri di buone feste.

  • Oggetto: manutenzione?? di Nervo del 19/12/2008, 19:00
    Messaggio: Visto che il tecnico mi ha promesso di passare per febbraio 2009 volevo sapere se era possibile cancellare quel fastidioso messaggio che appare MANUTENZIONE?? il modello è ALBA edilkamin
    P.S. la stufa è pulitissima .
    GRAZIE

  • Oggetto: Accumulo o pellets? di Stefano R. del 15/12/2008, 11:45
    Messaggio: Buongiorno, vorrei porre una domanda di carattere molto generale, benché sia consapevole che non sia corretto generalizzare...
    Dovendo pensare ad un sistema di riscaldamento per una casa nuova (pianta quadrata di circa 10 m di lato, un piano abitabile più mansarda, costruita secondo criteri di buona coibentazione) ed essendomi appassionato al tipo di stufa ad accumulo di tipo classico (rifinita in maiolica o non), mi chiedo se possa essere sufficiente per avere un calore confortevole in tutte le parti della casa. So che danno una gradevole sensazione, ma il calore è realmente sufficiente? E rispetto ad una stufa a pellets, quale è più economica dal punto di vista del combustibile e dei consumi?
    Grazie per le risposte che arriveranno!
    • Re: Accumulo o pellets? di Gianni del 15/12/2008, 13:00
      Il paragone sembra quello fra un motore di F1 (potente..) e quello di un camion (altrettanto potente...).
      Tutto stà in come si adopera e che situazione deve servire..
      Innanzi tutto c'è da dire che il combustibile più economico è la legna..
      Poi devi pensare che le stufe ad accumulo servono bene dei grandi saloni di metratura anche vasta, ma non riusciranno mai a soddisfare una omogenea distribuzione dal punto di vista climatico, soprattutto se si parla di abitazioni con 4-5 stanze.
      Una stufa a pellet canalizzata nel modo giusto invece potrebbe quasi sostituire una caldaia a gas, inoltre il pellet è facilmente riponibile in poco spazio e la stufa permette anche di programmare accensioni in caso di assenza.
      Hai mai pensato ad una via di mezzo? Cioè una stufa a legna con possibilità di canalizzare. Basterebbe accostarla al muro per riscaldare due ambienti con lavori di muratura quasi irrisori.. un foro di 80.
      Ciao!
      • Re: Re: Accumulo o pellets? di Stefano R. del 18/12/2008, 17:04
        Grazie della pronta risposta, Gianni. Ma ipotizzando di collocare la stube in comune tra più stanze e con un isolamento termico diciamo ottimo potrebbe essere sufficiente? So anche di sistemi 'ad ipocausto' con intercapedini riscaldate che portano il caldo anche in altre stanze... sono solo fantasie? Scusa l'insistenza, ma sono dell'idea che le cose che non ci sono (ventilazione forzata, tramogge e sistemi di carico)... non possono rompersi!
        Grazie!
        • Re: Re: Re: Accumulo o pellets? di Gianni del 19/12/2008, 01:51
          Ipotizzando di collocare la stube in comune tra più stanze e con un isolamento termico diciamo ottimo potrebbe essere sufficiente, sempre che i kw siano quelli che servono a tutto il volume..
          Comunque, un ventilatore è facile da sostituire, una fessurazione di una intercapedine meno...
          Nell'antichità i romani scaldavano a legna una serie di canali posti sotto il pavimento, in questo modo loro ottenevano un moderno impianto a pavimento-stube! Se allora funzionava, figuriamoci ora con le nuove tecnologie.
          Ci sono stufe che, con una serie di saracinesce, deviano l'uscita fumi sempre più lontano nelle condutture di accumulo. Qualcosa di simile hanno fatto anche quelli della Ruegg.. Ovvio però che a queste stufe occorre spazio, buona base di appoggio e.. denaro!
          Inoltre non rendono calore subito e bisogna sempre curarle.
          Ma tutti ci siamo trovati in vacanza dove, nelle sale degli alberghi delle località sciistiche, si trova una stube.. che goduria...
          Certo che in una casa "normale", è come un tatuaggio.. una volta che è li, è li!
          Ciao!

  • Oggetto: Progetto rivestimento caminetto di dariolive del 16/12/2008, 10:42
    Messaggio: Ciao a tutti,
    devo restrutturare una baita in montagna e voleco chiedere ai frequentatori del forum se possono inviarmi link o disegni che spieghi come posso farmi il rivestimento di un caminetto.
    Ho scelto un monoblocco ad aria canalizzabile angolare (vetro ad L per capirsi) tipo il montegrappa CMP05;ho inserito questa marca per rendere l'idea, ma sono aperto a tutti i consigli su altre marche/modelli.
    Essendo una casa di montagna voglio che risulti bello rustico, quindi spalle in pietra , trave in legno, in particolare vi chiedo:
    1) dove deve arrivare con la presa d'aria esterna (va bene nei pressi o proprio sotto?), che diametro circa
    2) posso mettere una chiusura sulla presa d'aria esterna tipo bocchetta apri/chiudi per chiudere l'entrata dell'aria quando sono via (e' una seconda casa) per limitare l'entrata di aria fredda?
    3) cosa posso utilizzare come salvatrave (la parte in refrattario/pietra che sta sotto il trave in legno e che evita che si incendi/annerisca) e come posso ancorarlo (essendo angolare e' tutto piu' difficile)

    Grazie in anticipo,

    DARIO
    • Re: Progetto rivestimento caminetto di Gianni del 16/12/2008, 20:15
      Un consiglio per tutti quelli del forum che hanno bisogno di griglie chiudibili!
      Mi sono trovato tempo fa a dover ristrutturare un vecchio camino in casa mia non dotato di presa d'aria esterna. Ho scovato che la Piazzetta in catalogo ha delle griglie con chiusura a distanza.. in pratica una griglia con un cavo d'acciaio che, collegato ad un pomolo girevole, si può chiudere-aprire-parzializzare da dentro casa senza dover uscire. Me ne sono fatto procurare uno da un rivenditore Piazzetta e collegandolo all'interno del mio camino fa la sua comoda funzione! Quindi niente spifferi se il camino è spento! E senza dover uscire.
      Per quanto riguarda il camino Montegrappa, le consiglio di fare arrivare due tubi diam.12 sotto lo zoccolo del camino in modo da collegarne uno al ventilatore e lasciare libero l'altro per l'alimentazione di aria primaria che di solito nei Montegrappa si trova sotto al piano fuoco.
      Per il rivestimento, potrebbe farselo quasi da solo, utilizzando gasbeton (facilmente lavorabile) per creare zoccolo e spalle, poi rivestendo il tutto con finta pietra o granito. Per la trave, si deve appoggiare alle spalle nelle due estremità, la parte centrale dovrà essere sostenuta da cavi di acciao ancorati al soffitto. Il tutto poi dovrà essere coperto da una cappa di cartongesso che potrà rifinire a scelta, anche rivestita in finta pietra.
      Per l'isolamento sotto la trave basta una lamiera (sotto) avvitata a cartongesso (in mezzo). Essendoci il vetro, dubito che si annerisca qualcosa...
      Ciao!
      • Re: Re: Progetto rivestimento caminetto di dariolive del 16/12/2008, 21:45
        altre info:
        in effetti non avevo pensato al cavo d'acciaio per sostenere l'angolo dove di uniscono i 2 travi...
        Nel rivestimento della cappa in cartongesso devo lasciare una porticina d'istezione?
        Come ti sembra il montegrappa?Hai altri modelli da suggerirmi?
        Conosci qualche sito o hai qualche progetto da mandarmi via mail (dariolive@email.it
        grazie ancora per i preziosi consigli,

        DARIO
        • Re: Re: Re: Progetto rivestimento caminetto di Gianni del 17/12/2008, 19:48
          Ci sono dei modelli di camino angolari con già montata sopra lo sportello una piattina per poter appoggiare la trave, ma un cavo è sempre consigliato per non far gravare troppo peso sul monoblocco.
          Nella cappa dovrai predisporre una griglia per la fuoriuscita del calore di convezione. I montegrappa adottano comunque griglie doppie già predisposte per l'uscita sia forzata che naturale.
          Se vuoi puoi fare una porticina per controllare eventualmente i raccordi della parte superiore del camino, ma ti servirà a poco. Non avresti lo spazio per poter intervenire e comunque dopo una corretta installazione e prova, di interventi da fare non ce ne dovrebbero essere. Anche perchè il sensore temperatura dovrebbe essere montato sulle bocchette e non a contatto col monoblocco.
          Di camini angolari ce ne sono di tutte le razze e tutti funzionanti (Piazzetta, Clam, Grilli, Bertucci, Jollymec, tutti prodotti nostrani), ma i camini Montegrappa mi piacciono molto e funzionano bene. C'è da dire che maggiore è la superfice vetrata, minore è la resa.
          Se fai una breve ricerca dei rivestimenti avrai di che prendere spunto.. Poi usa il tuo tocco artistico per personalizzarlo!
          Ciao!
          • Re: Re: Re: Re: Progetto rivestimento caminetto di dariolive del 18/12/2008, 10:15
            Ma con una stufa a legna con aria canalizzabile di adeguata potenza termica riesco ad ottenere piu' o meno le stesse performance (potenza ventole distanza delle condotte e soprattutto ) per quanto rigaurda l'aria sparata nelle canalizzazioni?
            • Re: Re: Re: Re: Re: Progetto rivestimento caminetto di Gianni del 18/12/2008, 12:57
              La cosa da valutare meglio sono le Kcal/h di cui un locale necessita per essere scaldato. In buona situazione di isolamento si aggira su 35 Kcalorie/h a metro cubo.
              Una volta stabilito questo è ininfluente il tipo di liquido vettore. Anche se, chiariamoci bene, il tutto è teorico poichè una migliore distribuzione del calore aumenta il comfort. Altrimenti basterebbe mettere un unico radiatore al centro della casa...
              Le stufe a legna ventilate (montegrappa, cadel -ottimi prodotti) hanno ventilatori meno performanti e utilizzano condutture più piccole. Considera un 80 di diametro rispetto a un 120-150 di un camino. La portata è notevolmente ridotta..
              Si parla di portate di 150-200 mc/h rispetto a 500-800 dei ventilatori di camini.
              Comunque ho visto stufe funzionare bene riscaldando 3 locali senza problemi, ma con un minimo di canalizzazione. Immagina la stufa in un angolo di una sala dove le due pareti sono comunicanti con altre due stanze. La situazione dovrebbe essere questa. Non andrei oltre il metro e mezzo di canali..
              Come una stufa a pellet.
              Ciao!

  • Oggetto: Stufa Edilkamin IRIS problema cigolio di Laura del 17/12/2008, 12:00
    Messaggio: Ciao a tutti, ho bisogno di aiuto. Io ho una stufa Edilkamin IRIS dallo scorso anno che ho utilizzato per tutta la stagione invernale ma ad un certo punto ha iniziato a fare uno strano rumore, un cigolio stridulo che si sente quando carica il pellet, praticamente quando la spirale gira per far scender il pellet. Ad aprile ho chiamato il tecnico e mi ha detto che probabilmente era solo un problema di pulizia, quindi l'ha pulita e ha oleato le varie parti. Non ho più usato la stufa per tutta la stagione calda ma quando l'ho riaccesa per l'inverno ha cominciato di nuovo a fare rumone; inizialmente lo faceva solo per qualche minuto e poi smetteva per 2 o 3 volte al giorno ma poi ha iniziato a peggiorare sempre di più e ieri sera sono stata costretta a spegnerla perchè era un continuo cigolare. Qualcuno di voi ha avuto lo stesso problema o sa da cosa potrebbe essere causato? Grazie
    • Re: Stufa Edilkamin IRIS problema cigolio di zangi del 17/12/2008, 20:10
      Bisogna togliere la coclea dal suo alloggiamento e lubrificarla ai due lati (perni). Probabilmente è la o-ring della flangia alla base del serbatoio del pellet che la tiene in sede da lubrificare o sostituire

  • Oggetto: info su canne fumarie di fedele del 16/12/2008, 23:02
    Messaggio: Egregi signori,
    sto ristrutturando un piccolo rustico in montagna. In cucina ho previsto di inserire a fianco del fornello a gas una cucina economica a legna di 8kw per la quale ho previsto una canna fumaria doppia camera in aisi 304/316 per lo scarico fumi. Volendo predisporre un'unica cappa aspirante sopra la cucina a legna e al fornello a gas è sufficiente prevedere uno scarico vapori a parete oppure è opportuno prevedere una canna fumaria fino al tetto, nel tal caso, senza spendere una cifra, qual'è la tipologia e materiale più indicato.
    Grazie per l'attenzione.
    Cordialmente
    Fedele Menegon
    • Re: info su canne fumarie di Gianni del 17/12/2008, 12:45
      Lo scarico della cappa che aspira gli odori-vapori derivanti da cucina può essere messa tranquillamente a parete.
      Bisogna però stare attenti poichè un estrattore nella stessa stanza della stufa potrebbe provocare fuoriuscite di fumo. Predisponga una adeguata presa d'aria proprio dietro la cucina a legna.
      Per collegare le cappe aspiranti all'esterno è molto comodo e sicuro utilizzare tubi di alluminio flessibili-estensibili che si possono modellare e curvare a piacere.
      Saluti.