Forum Fuoco e Legna
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- Oggetto: bruciato isolamento canna fumaria, come intervengo? di claudio del 09/12/2008, 09:10
Messaggio: ha preso fuoco il rivestimento della lana di roccia messa come isolamento attorno alla canna fumaria in acciaio flessibile (camino a legna)
fortunatamente solo gran fumo nero, ordore acre e nessun danno.
la canna fumaria, che passa all'interno di un cassonetto in forati ricavato nella parete divisoria tra le 2 unità immobiliari sopra alla mia, è da un lato appoggiata alla parete in forati e per la restante circonferenza era stata avvolta di lana di roccia (quella tipo tappeto con una carta grigetta sull'esterno, credo la si usi normalmente per adagiarla nei solai al fine di evitare dispersioni di calore).
vi chiedo aiuto per sapere:
1)
l'impresa costruttrice si rende disponibile ad intervenire....come mi devo muovere e cosa gli devo far mettere in opera? fibra ceramica lasciando comunque la parte di canna fumaria aderente al muro senza isolamento?
2)
vicino alla canna fumaria a distanza di 4-5 cm passa una trave in legno, dovranno quindi spostare la canna fumaria. Di quanti cm? e con che isolamento?
3)
devo farmi rilasciare una certificazione per il lavoro che eseguiranno?
ringrazio anticipatamente!
saluti
- Re: bruciato isolamento canna fumaria, come intervengo? di Giovanni Iemmi del 10/12/2008, 09:15
da come l'hai descritta, quella usata è lana di vetro, non di roccia. L'errore che il 90% dei muratori commette con le canne fumarie. La l.di vetro è isolante per il freddo e l'umidità, percio' viene usata in edilizia negli intercapedini e nei sottotetti, ma al calore brucia come successo a te.
Se la canna è rivestita in muratura, non c'è bisogno di alcun isolante, ma basta sigillare il tubo in alto e in basso, in modo che tra il tubo e i mattoni si forma una camera d'aria che fa già da isolante.
Ovviamente il trave in legno deve essere al di fuori della muratura. Non esiste isolante che tenga. Non deve avere possibilità di surriscaldamento.
Per quanto riguarda la certificazione, ovviamente fattela rilasciare. Visto l'errore (che come ripeto vedo molto sovente) ti consiglio di controllare anche la marchiatura dei tubi, che sono pronto a scommettere saranno AISI-304 anzichè AISI-316L come previsto dalle normative
- Re: Re: bruciato isolamento canna fumaria, come intervengo? di claudio del 10/12/2008, 22:12
intanto grazie della risposta.
nel frattempo ho fatto controllare da un fumista lo stato del materiale isolante:
si è bruciata solo la pellicola esterna con cui è trapuntata la lana di roccia e ora detta pellicola si presenta carbonizzata, mentre all'interno la lana è integra e pulita, almeno nella parte ispezionata (1 metro circa sotto al comignolo).
l'impresa si presterebbe a sostituirla con fibra ceramica e penserei quindi di farglielo fare (meglio abbondare, anche perché forse non mi ero spiegato bene: la canna no è rivestita in muratura ma è solo all'interno di un ampio cassonetto in muratura, diciamo 2m x 0,4m di sezione...)
mi sai dare invece cortesemente qualche dritta per come controllare la marchiatura del tubo?(ora coperto dalla lana di roccia con trapuntatura bruciata)
E' segnata in più punti?
In merito alla certificazione:
esiste un modulo apposito?
Dal sopralluogo è stato poi rilevato che il comigolo che secondo le norme UNI 7129 dovrebbe essere di altezza pari a 1,20 m. minimo (per tetto a 30° e distanza dall'asse del colmo superiore a 1.30 m), è in realtà alto si e no 0.7 m.
La canna non mi ha mai dato problemi di reflusso e basso tiraggio, ma mi preoccupa il fatto che un controllo dell'ASL (sollecitato peraltro dai vicini) potrebbe costringermi a sostituirlo.
in questo caso come ci si muove? i Comuni danno la concessione o fanno problemi di estetica ecc...?
grazie in anticipo per i suggerimenti
- Re: Re: Re: bruciato isolamento canna fumaria, come intervengo? di Giovanni Iemmi del 11/12/2008, 11:04
1- Ribadisco che non esiste (per quanto ne so io) lana di roccia rivestita di carta, per cui quella è sicuramente lana di vetro e non è idonea all'isolamento della canna fumaria.
2- La marchiatura dul tubo putroppo è fatta sull'esterno del tubo stesso. Se non è raggiungibile/visibile, puo' chiedere alla ditta fornitrice una certificazione in merito (il mio fornitore mi allega la certificazione dei materiali ad ogni bolla o fattura).
3- per la certificazione delle canne fumarie attualmente l'unico modulo che io conosco è il modulo KIF (diritti registrati dall'ANFUS) che è quello che io (e i fumisti in genere) uso abitualmente
4- più che sostituire il comignolo, possono imporre di alzarlo per portarlo all'altezza dettata dalla normativa. I vincoli estetici del comune ci sono, essendo un elemento esterno, ma non sulle dimensioni, per cui ti basterà alzarlo o sostituirlo con uno uguale ma piu' alto e nessuno potrà dire nulla. Se invece togliessi un comignolo in muratura per metterne uno in acciaio ti possono fare storie
- Re: Re: Re: Re: bruciato isolamento canna fumaria, come intervengo? di claudio del 13/12/2008, 10:51
probabilmente mi son spiegato male sull'isolamento: la trapuntatura non era in carta ma si trattava comunque di una pellicola sottile (come una carta di pochi decimi di millimetro di spessore) di materiale infiammabile che una volta bruciata non si è consumata o sfaldata: è tutta carbonizzata e come "vetrificata" ed è ancora attaccata a rivestire la lana di roccia (o di vetro...)
Purtroppo non mi è possibile risalire a nessun dato riguardo ai materiali (isolante e tubo) in quanto l'impresa anche in questo è stata superficiale (per usare un eufemismo...)
In merito al tubo usato, un fumista da me contattato si è reso disponibile e controllerà dal tetto: dice che passando la mano all'interno del tubo potrà capire se è a doppia camera (interno liscio, quindi ok) oppure a camera semplice (interno corrugato, quindi non ottimale/non a norma). In questo secondo caso, visto che il tubo probabilmente non è sfilabile perchè quasi certamente cementato dalle solette, l'unica soluzione mi dice essere quella di tenerlo com'è, col rischio di dover intervenire tra qualche anno se dovesse rompersi, oppure di procedere con il sistema FITFIRE (costo???) http://www.camitek.it/CTK/IT/Default.aspx
"IN SINTESI: l'intervento di risanamento viene eseguito mediante l'applicazione di una guaina in fibre composite impregnate con resine speciali, veicolata all'interno della canna fumaria, successivamente gonfiata e mantenuta in pressione, per una perfetta adesione alle pareti, fino alla cristallizzazione delle resine."
Mi conforta almeno sapere che il problema comignolo basso sia risolvibile alzando l'esistente...
ti ringrazio ancora x tutte le info!
- Re: Re: Re: Re: Re: bruciato isolamento canna fumaria, come intervengo? di claudio del 13/12/2008, 18:13
correggo: la guaina adatta non è la fitfire ma la HT 1000° sempre della stessa ditta
http://www.camitek.it/CTK/IT/Default.aspx
- Re: Re: Re: Re: Re: bruciato isolamento canna fumaria, come intervengo? di Giovanni Iemmi del 16/12/2008, 10:29
ti confermo allora che la lana è di vetro e quindi non idonea. La lana di roccia quando è rivestita è rivestita in alluminio pertanto non combustibile.
Per il tubo, non avevo capito che si trattasse di un tubo flessibile. In questo caso si puo' controllare facilmente come ti ha detto il fumista e se è doppio strato è sicuramente anche INOX 316L quindi a norma
il sistema delle guaine è eccezionale, ma purtroppo ha costi ancora piuttosto elevati
- Re: Re: Re: Re: Re: Re: bruciato isolamento canna fumaria, come intervengo? di claudio del 16/12/2008, 20:42
vero! costi decisamente elevati:
per l'installazione guaina HT1000 nel tubo d'acciaio diametro 20 mm e lungo circa 7 m. mi hanno fatto un preventivo di circa 3500 €!
(il costo elevato è dovuto anche al fatto che nel primo tratto il tubo sale haimè con delle curve piuttosto marcate che comporterebbero un lavoro difficoltoso di sistemazione della guaina)
direi che non mi conviene...
per posticipare il più in là possibile l'eventuale rottura del tubo a strato semplice vedro' di far pulire la canna fumaria ogni anno (anche se brucio solo 15 quintali di legna l'anno)
Potrei forse chiedere i danni all'impresa costruttrice? Nel 2001 Non era obbligatorio installare tubi a doppio strato????
- Re: bruciato isolamento canna fumaria, come intervengo? di Giovanni Iemmi del 10/12/2008, 09:15
- Oggetto: camino di Lino del 16/12/2008, 16:14
Messaggio: Le scrivo per chiederLe un parere da un esperto quale penso che Lei sia.
Ho installato da qualche mese un caminetto Piazzetta MA 261 aperto perchè volevo usarlo solo per compagnia e mangiare qualcosa alla brace con gli amici.Mi sono fidato del mio muratore e mi sono affidato a lui per l'installazione trascurando il fatto che forse avrei dovuto chiamare un tecnico per le varie valutazioni.Il muratore vedendo che avevo già una presa d'aria di circa 20 cm. di diametro fatta perchè avendo in taverna la cucina era obbligatoria se non altro per il gas, ha pensato bene di non farmi nessuna presa d'aria per il camino.Adesso dopo varie accensioni mi accorgo che il fuoco, dopo un po', non ha una bella fiamma e tende a "morire".
La domanda è questa:con questo tipo di camino sono ancora in tempo a fare una presa d'aria esterna e dove posso farla visto che il camino è in zona interrata e quindi per arrivare a bucare dietro il braciere dovrei scavare in giardino e fare altri lavori costosi.
La prego di rispondermi e La saluto cordialmente.
- Re: camino di Gianni del 16/12/2008, 19:55
Nel forum possono accedere tutti, con scambio di informazioni e pareri. Non c'è un singolo esperto che risponde ma molti appassionati del calore derivante dal fuoco. Qualcuno ha più esperienza e qualcun'altro più competenza tecnica, ma tutti sono invitati a dire la propria opinione.
Per quanto riguarda la sua situazione in particolare, da come l'ha descritta, la presa d'aria dovrebbe essere più che sufficente per compensare la depressione creata dal camino. Se così non fosse, avrebbe fumo in casa e non un fuoco che tende a spegnersi.
Inoltre il suo è un prefabbricato con carter in acciaio che non può essere dotato di presa d'aria facendo un foro dietro o sotto.
Potrebbero essere tante le ragioni di un rallentamento di combustione. Più probabile il fatto che appoggiando la legna sul piano del focolare, quest'ultima non sia raggiunta da sufficente aria per la combustione. Ha provato con un brucialegna leggermente sollevato o con degli alari? Potrebbe migliorare la situazione.
In un camino aperto comunque, la fiamma non potrà mai essere troppo alta, il combustibile tende a bruciare più lentamente.
In ogni caso, la defferenza la fa spesso la legna ben stagionata!
Un saluto!
- Re: camino di Gianni del 16/12/2008, 19:55
- Oggetto: 2 domande di Lele del 15/12/2008, 11:44
Messaggio: Ciao a tutti!
due domande banali sorte utilizzando il caminetto quotidianamente:
1) Sarebbe utile secondo voi creare un foro passante sul muro sopra le porte con l'intento di far circolare l'aria calda che ristagna nel soffito??
2) Posso bruciare ogni tanto qualche confezione in cartoncino o salvietta di carta senza buttarlo nell'immondizia o si rischia di sporcare la canna fumaria? Ripeto una/due volte al giorno con camino a regime, per esempio il cartoncino che contiene le uova o appunto le salviette di carta...non scatoloni o riviste sia chiaro.
Grazie in anticipo, ciao
- Re: 2 domande di Gianni del 15/12/2008, 13:07
1) assolutamente sconsigliato forare, in estate con le finestre aperte avresti sempre correnti, inoltre l'insonorizzazione degli ambienti (camera da letto, bagno, sala) andrebbe a farsi friggere.
Sarebbe più utile l'utilizzo di griglie chiudibili alla base delle porte, in modo da richiamare aria fredda verso il camino cosi che l'aria calda possa saturare prima gli ambienti.
2) meglio la raccolta differenziata per la carta, però non c'è nulla di male (neanche per la canna) a bruciare due pezzi di cartone ogni tanto..
Ciao.
- Re: Re: 2 domande di zeila del 15/12/2008, 21:44
Ciao a tutti,
mi rivolgo a Gianni che di Tutti è colui che risponde più volentieri e con competenza ad ogni noviazio (evidentemente Sei ad un livello superiore di conoscenze termotecniche rispetto a me ed altri utilizzatori o futuri utilizzatori di camini e stufe).
Cosa mi dici dei bancali che brucio regolarmente e che mi danno un caldo immediato anche se limitato? Però, costando nulla posso bruciarne a volontà.
Producono gas nocivi? E se lo producono, la combustione li elimina?
Un'alra domanda:
nel sito ho letto il capitolo relativo al monossido di carbonio che brucia ad una temperatura più elevata e che quando brucia la fiamma è alta su quella normale. Io nel mio camino non la vedo questa fiamma pù alta; significa che il monossido non mi viene bruciato?
Grazie per la risposta che sicuramente darai con professionalità come sempre.
Ciao a Tutti e naturalmente a Gianni.
Zeila
- Re: Re: Re: 2 domande di Gianni del 16/12/2008, 01:39
Innanzitutto grazie per le competenze che mi attribuisci... credimi, è solo passione.
Per quanto riguarda i bancali.. posso dirti una cosa: fai benissimo!
Non mi risulta, se non in casi particolari (piccoli bancali di aziende che li riciclano e che non arriveranno quasi mai davanti ad un camino di un privato), che i bancali siano trattati con alcuna sostanza.
Il calore immediato ma non prolungato è dovuto al legno di cui sono fatti, di norma betulla, pioppo e abete.
Legname di scarsa densità che brucia come la carta.
Potresti provare ad alternarli con legni più compatti come carpine, quercia ed acacia.
La combustione di monossido di carbonio, detta anche post-combustione, è un processo chimico che avviene quando, dopo la combustione di legna, le molecole di co si ricombinano con le molecole di O2 (ossigeno) provocando una nuova combustione e rilasciando CO2 (anid.carb.). In teoria questo sarebbe il processo perfetto per avere il minimo impatto ambientale, in pratica la cosa è difficile da raggiungere.
Questa reazione deve avvenire con ossigeno preriscaldato a 200-300° e questo non sempre avviene.
Il camino deve essere dotato di aria secondaria che, passando attraverso delle intercapedini dietro alla camera di combustione, raggiunge una temperatura tale da poter innescare il processo di post-combustione quando viene reimmessa all'altezza della fiamma. Oppure quando in camera di combustione si raggiunge una temperatura sufficentemente alta da scaldare direttamente l'aria che entra dalla bocca o dalla griglia.
Quindi nel tuo caso, utilizzando legna che bruciando si incenerisce velocemente rendendo poca brace (fase in cui il legno-carbonio rende la massima temperatura), otterrai temperature non sufficentemente alte per innescare il processo.
Un altro modo per innescare la p.c. è di far stare i fumi più a lungo nella camera di combustione in modo che le molecole si leghino. Si ottiene parzializzando la valvola in uscita per la canna fumaria ma spesso provoca annerimento del vetro..
La p.c. è visibile anche quando si sprigionano gas della legna appena inserita in camera di combustione calda.. si noteranno delle fiamme blu che ricoprono a qualche centimetro di altezza la legna, sempre che la valvola fumi o ingresso aria sia chiusa o parzializzata.
I camini in refrattario o ghisa sono più adatti allo scopo di quelli in acciao. Ma buona legna secca può fare realmente la differenza.
Spero di esserti stato di aiuto.
Un saluto.
Gianni.
- Re: 2 domande di Giovanni Iemmi del 16/12/2008, 10:25
1- si sarebbe utile, ma devi tenere conto degli aspetti negativi: i fori passanti ti metteranno in comunicazione gli ambienti con possibilità di passaggio, oltre che del calore, di luce, rumori, odori.
2- oltre a sporcare la canna fumaria, la combustione dei
rifiuti produce inquinamento, per tanto è caldamente sconsigliata
- Re: 2 domande di Gianni del 15/12/2008, 13:07
- Oggetto: Caminetto di Roberto del 15/12/2008, 19:57
Messaggio: Premetto che non ci capisco nulla, una vita di riscaldamento centralizzato.
Quale è la differenza tra inserto e monoblocco?
ho visto il Montegrappa nb110 qualcuno sa se funziona e come?
grazie a tutti
Roberto
- Re: Caminetto di Gianni del 16/12/2008, 01:05
La differenza fra monoblocco e inserto stà nella parola.
Inserto: Focolare ad incasso per recupero di vecchi camini o per migliorare le prestazioni di riscaldamento.
Praticamente una scatola di acciaio-ghisa (a volte refrattari composti) con sportello ad anta che viene inserito nel vano camino. Può essere dotato di ventole ed espelle l'aria riscaldata da delle fessure poste proprio sopra lo sportello, a volte è dotato di uscite di aria nella parte superiore del carter per poter effettuare canalizzazioni. Più delicato del monoblocco in fase di installazione poichè un non perfetto tiraggio può provocare uscite di fumo durante la carica viste le dimensioni ridotte in altezza della camera di combustione.
Monoblocco: come l'inserto ma più sviluppato in altezza e dotato di piedi per essere alloggiato a piacimento in fase di nuova costruzione o ristrutturazione. Lo sviluppo verticale fa si che il monoblocco abbia (non sempre) rendimenti maggiori poichè maggiore è la superficie di scambio calore-aria. Può essere dotato di anta sali-scendi, più comoda. Maggiore inoltre è la possibilità di poter scegliere modelli più d'arredo (panoramici-verticali-16:9) e il rivestimento interno (refrattario-acciaio-ghisa).
Dotato spesso di ventilatore tangenziale e centralina con termostato. Può avere dai 2 ai 4 raccordi di uscita per canalizzare l'aria in ambienti limitrofi.
Non ho mai sentito parlare del Montegrappa nb110...
Ciao!
- Re: Caminetto di Gianni del 16/12/2008, 01:05
- Oggetto: Utilizzo vecchia canna fumaria di Giorgio del 15/12/2008, 11:11
Messaggio: Vorrei installare una stufa a legna nel mio appartamento.
Attualmente esiste giàun foro all'interno del mio appartamento e controllando con una torcia, ho notato un tubo in eternit del diametro di 12mm.questo tubo ha un'altezza di circa 7/8 metri diritto che termina sul camino posto sul tetto.
La mia domanda è questa posso ancora utilizzare questo tubo per inserire una stufa a legna ? o devo inserire per forza un tubo di acciao lungo tuitto il percorso ?
Premetto che inl vecchio proprietario mia ha detto che sono andati avanti per non so quanti anni con una stufa a legna.
grazie e buona giornata - Oggetto: stufa ad accumulo di Andrea del 15/12/2008, 09:40
Messaggio: Devo costruire una stufa ad accumulo (simil stube). Mi piacerebbe contattare direttamente un artigiano fidato in grado di costruirmela sul posto. Sapete indicarmi gentilmente qualche nominativo e recapito? Grazie.
Andrea - Oggetto: Stufe Rizzoli di Cavalese di Noemi del 30/08/2006, 23:36
Messaggio: Buongiorno , ho scoperto da poco questo forum/sito e dalle informazioni che ci sono sto impazzendo.
Conoscete le stufe rizzoli di Cavalese ? Qualche consiglio ?
- termostufe legna e pellets di alessandro del 14/12/2008, 19:06
vorrei sapere delucidazioni sul loro funzionamento bivalente
- termostufe legna e pellets di alessandro del 14/12/2008, 19:06
- Oggetto: stufa o camino?? di paolo del 11/12/2008, 23:40
Messaggio: Ciao a tutti,sono soddisfatto utilizzatore di una stufa castelmonte,che usavo già in un altra abitazione e che anche nella nuova ubicazione si comporta bene.
Dato che dove l'ho sistemata,quando abbiamo ristrutturato,abbiamo fatto la predisposizione con i tubi nelle camere soprastanti(2),eravamo intenzionati a mettere un termocamino ad aria,ho unvicino che da anni usa uno jotul ed è molto soddisfatto,ora vista la situazione volevo chiedervi,questi camini tipicamente convettvi senza ventole solo con la canalizzazione riescono a darmi una temp. decente nelle camere sopra???
se ad esempio prendo un'altra stufa con potenza termica maggiore(non necessariamente dello stesso marchio),riesco ad avere più caldo???,ho i tubi per le bocchette che penzolano dal soffitto,se realizzo una cappetta in cartongesso per mascherarli un po riesco a veicolare maggior calore nelle stanze????,vi comunico inoltre che la stufa ha potenza di circa 7kw,e che è una fonte aggiuntiva all'impianto di riscaldamento,anche se usiamo maggiormente la stufa,in quanto è nel locale dove soggiorniamo di più,vi ringrazio anticipatamente e vi saluto,Paolo
- Re: stufa o camino?? di Gianni del 12/12/2008, 19:12
Io ti consiglerei un camino monoblocco ventilato.
Oltre allo spettacolo del camino potrai usufruire anche di un aiuto (anche a bassa velocità) del ventilatore che ovviamente distribuirà meglio l'aria!
Inoltre ci sono in commercio dei camini che possono essere usati sia a convezione che a ventilazione forzata. Potrai quindi scegliere se azionare o no il ventilatore.
Se hai già la predisposizione delle condutture aerauliche sarà un piacere per te scegliere il camino più bello per casa!
Ciao.
- Re: Re: stufa o camino?? di paolo del 13/12/2008, 23:36
Grazie Gianni,infatti ancora oggi nel pomeriggio sono stato da un conoscente che con un semplice inserto ventilato,dato che aveva un camino preesistente scalda in maniera ottimale quasi tutta la casa,quindi per me che ho canalizzato le due camere sopra e all'occorenza forando una parete riuscirei a canalizzare anche il bagno penso sia la soluz ottimale,hai ragione riguardo all'estetica l'ubicazione è nel soggiorno/cucina che è il locale dove stiamo maggiormente,qui sul forum che giustamente è un luogo di scambio di opinioni ed in questo caso sopratutto esperienze,ho letto persone che hanno smantella to camini del genere perchè scaldavano poco facevano polvere ecc......,io anche perchè lo ritengo un acquisto economicamente importante,non vorrei sbagliare hai qualche marchio da suggerirmi,non ho preclusioni per esteri o italiani,ciao e Grazie Paolo.
- Re: Re: Re: stufa o camino?? di Gianni del 14/12/2008, 13:18
Dovendo costruire tutto da zero, ti consiglerei un camino con porta saliscendi. Più comodo e meno rischioso di un inserto (uscita fumo) in fase di carica.
Non so quanto devi scaldare e come sono i tuoi ritmi di vita..
Prova a dirmi come lo utilizzeresti poi vediamo di individuare cosa farebbe al caso tuo..
Ciao!
- Re: stufa o camino?? di Gianni del 12/12/2008, 19:12
- Oggetto: rumore stufa legna di lorenzo del 13/12/2008, 18:57
Messaggio: qualcuno mi sa dire come mai quando dopo aver acceso il fuoco e la stufa a legna e' a pieno regime sento uno strano tic tic derivante dalla piastra o almeno cosi' mi sembra? a chiunque mi risponda grazie.
- Re: rumore stufa legna di Gianni del 14/12/2008, 13:11
Dovrebbe essere la normale dilatazione dovuta al calore.
In fase di spegnimento a volte si sentono anche veri e propri botti secchi dovuti al riassestamento termico!
E' una cosa normale.
Ciao.
- Re: rumore stufa legna di Gianni del 14/12/2008, 13:11
- Oggetto: inserto pellet edilkamin paramentri spegnimento di simone bortoli del 03/12/2008, 09:17
Messaggio: Salve, ringrazio fin d’ora quanti possono aiutarmi. Ho un inserto a pellet modello PELBOX SCF EDILKAMIN e vorrei capire come modificare i paramentri dello spegnimento. Infatti quando lo spengo fa un conto alla rovescia di 600 secondi ben 10 minuti con aria a tutta potenza. Questo comporta un rumore insopportabile per tutto il tempo. Vorrei sapere come impostare i parametri per evitare che l’aria soffi a tutta potenza ma continui al minimo senza far scendere logicamente il pellet e aumentare il tempo di spegnimento anziché in 10 minuti magari in 20 minuti. Saluti
- Re: inserto pellet edilkamin paramentri spegnimento di zangi del 04/12/2008, 07:57
La fase di spegnimento è fissa e non modificabile da parametri. Ci sarebbe un modo per forzare lo spegnimento ma preferisco non dire come si fa perchè si causerebbero seri danni (in questo caso non coperti da garanzia) alle parti elettriche ed elettroniche per via dell'inalzamento della temperatura interna visto che non verrebbe raffreddato quando lo spegni. Attenzione perchè sui prodotti edilkamin esiste un elenco allarmi dove tutto viene messo in memoria specialmente le over temperature quindi avresti poco da aggrapparti alla garanzia. Ciao
- Re: Re: inserto pellet edilkamin paramentri spegnimento di simone bortoli del 04/12/2008, 08:08
Capisco il problema delle sovratemperature, io infatti intendevo procedere una volta arrestato il pellet, fare continuare a soffiare anche oltre i paramentri di spegnimento fino al completo esaurimento del braciere anzichè soffiare alla massima potenza per 10 min che fa un rumore pazzesco.
- Re: Re: Re: inserto pellet edilkamin paramentri spegnimento di zangi del 04/12/2008, 21:32
Come gia detto i tempi e la ventilazione della fase di spegnimento non sono modificabili neanche da parametri. Ciao
- Re: Re: Re: Re: inserto pellet edilkamin paramentri spegnimento di simone bortoli del 05/12/2008, 08:06
Grazie per la risposta, ma allora a cosa si riferisce il paramentro FINAL AIR WASH?
- Re: Re: Re: Re: Re: inserto pellet edilkamin paramentri spegnimento di zangi del 05/12/2008, 17:53
E' la pulizia crogiolo tra la fine della fase di accensione e la partenza della ventilazione, in pratica smaltisce il pellet della fase di accensione.
- Re: inserto pellet edilkamin paramentri spegnimento di simone bortoli del 12/12/2008, 09:01
grazie ZANGI, ultima cosa, come posso diminure la rumorosità della ventola dell'inserto oltre ad impostare la ventilazione FAN al minimo??
- Re: Re: inserto pellet edilkamin paramentri spegnimento di zangi del 13/12/2008, 18:29
Se le ventole del tuo inserto sono rumorose le farei verificare da un centro assistenza autorizzato, specialmente quella della canalizzazione (attenzione però che se poi le ventole risultano essere in ordine ti vedi addebitata l'uscita del tecnico). Per ridurre la rumorosità esiste solo un modo, abbassare la velocità delle ventole ma sul pelbox scf è sconsigliabile perchè essendo un inserto da 9,7Kw il calore che si fa all'interno va smaltito altrimenti va in blocco per over temperatura.
- ma come funziona? di Diego del 14/12/2008, 12:34
senti ma come funziona l'inserto? quanti mq riesce a scaldare?
Io ho un inserto a legna e funziona da Dio però ragazzi continuare a caricare la legna è pesantino:-)
è anche vero che ho circa 90- 95 mq di casa da scaldare in mansarda.
- Re: inserto pellet edilkamin paramentri spegnimento di zangi del 04/12/2008, 07:57
