Forum Fuoco e Legna

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  • Oggetto: Piazzetta P960 di Ruggero del 20/11/2008, 13:14
    Messaggio: Ciao, avrei bisogno anche io dei parametri per regolare la velocità della coclea quando cambio pellet..Io però possiedo una P961....
    Grazie
    moss.ruggy@virgilio.it

  • Oggetto: stufa polar hidro MCZ di ANDREA del 18/11/2008, 15:50
    Messaggio: ANCHE IO PESSEGGO UNA STUFA MCZ POLAR HIDRO SENZA ACQUA SANITARIA. NON MI CONVICE LA FIAMMA CHE NON è BELLA ALTA QUA NDO AL STUFA E A REGIME E REGOLARE?

  • Oggetto: canna fumaria eternit? di david del 17/11/2008, 18:05
    Messaggio: Salve, vorrei sapere se è possibile che una canna fumaria di un camino, costruito nel 1996, può essere di eternit. tenendo presente che il materiale è fuorilegge dal 1992, potrebbe essere stato comunque installato?
    Ad occhio la canna fumaria sembra fatta di materiale cementizio; effettuando la pulizia ogni 2 anni vorrei conferme per evitare in futuro altri rischi grazie.
    • Re: canna fumaria eternit? di Giovanni Iemmi del 17/11/2008, 19:02
      purtroppo chi è nel settore, sa che anche se era stato bandito, l'eternit è stato venduto anche successivamente a quella data, perchè le aziende che ne avevano i magazzini pieni lo spacciavano per fibro-cemento (idem ma senza amianto). L'unico consiglio che ti posso dare è di usare guanti e mascehrine idonee come fosse eternit, se poi non lo è meglio!

  • Oggetto: Scelta focolare: ghisa, refrattario o misto? di Erika del 17/11/2008, 12:42
    Messaggio: Buongiorno a tutti!
    Ho intenzione di costruire un camino "tradizionale" (cioè senza il vetro davanti, o sistemi di riscaldamento..).
    Vorrei comprare il focolare "prefabbricato" e poi far fare da un muratore il rivestimento esterno (il lato "estetico").
    Richiedendo alcuni preventivi, mi sono imbattuta in varie tipologie di focolare: tutto in ghisa, tutto in materiale refrattario o misto (con le "pareti" in ghisa e la base in refrattario). Voi, secondo la vostra esperienza, quale scegliereste?
    Per quanto riguarda i marchi mi sono stati proposti Palazzetti, Edilkamin, Il Focolare...Li conscete?
    Grazie a tutti per il vostro aiuto!
    Erika
    • Re: Scelta focolare: ghisa, refrattario o misto? di Gianni del 17/11/2008, 13:20
      Ti posso consiliare di mettere un camino tradizionale ma possibilmente con un pò di recupero di calore..
      I prefabbricati vengono dotati di una intercapedine che scalda l'aria che esce da una bocchetta sulla cappa che farai in muratura.
      Almeno recuperi un pò di calore... e non te ne pentirai nelle giornate fredde.
      Se prendi il corpo in ghisa il riscaldamento del prefabbricato sarà più veloce rispetto ad uno in muratura.
      Meglio ancora con base in refrattario e pareti in ghisa..
      L'importante è che la canna fumaria abbia un buon tiraggio e la presa d'aria sia ben dimensionata e vicina al camino. In un camino aperto è fondamentale per evitare spiacevoli conseguenze.
      Del resto tutti i prodotti che sono in vendita saranno ottimi se il tiraggio funziona..
      Ciao.
    • Re: Scelta focolare: ghisa, refrattario o misto? di Bagnolini geom. Giulio del 17/11/2008, 15:48
      Gentilissima signora Erica,
      riguardo al camino mi permetterei di consigliarle di far costruire TUTTO il manufatto ad un bravo artigiano. La spesa complessiva dovrebbe infatti essere ben inferiore all'acquisto del prefabbricato. Certamente occorre individuare nella sua zona un edile che come detto sia 'bravo' ossia in grado di garantirle il risultato finale (buon tiraggio) a pena della mancata liquidazione del compenso.
      Facendo tutto artigianalmente avrà totale libertà architettonica.

      Cordialità

      www.geocities.com/caminisenzafumo
      Bagnolini geom. Giulio

  • Oggetto: Inserto a pellets di Corrado del 13/11/2008, 08:41
    Messaggio: Vorrei montare un inserto a pellets canalizzato in un caminettoo esistente. La potenza utile non dovrà essere inferiore ai 10 kw: Sono indeciso tra i modelli della Extraflame (comfort maxi e plus), edilkamin (scf) e mcz (powersistem).
    Chiedo cortesemente a tutti coloro che conoscono tali modelli un consiglio su pregi e difetti. Grazie Corrado
    • Re: Inserto a pellets di Gianni del 13/11/2008, 13:24
      Credo siano tutti degli ottimi inserti. Si discostano poco come rendimento e funzionalità.
      Prova a concentrarti di più sull'aspetto confort..
      Valuta portata e silenziosità dei ventilatori e la possibilità di poter scegliere settaggi in base al pellet usato..
      Vedi se l'assistenza o il punto vendita sono più o meno disponibili e cerca di capire anche la conoscenza tecnica di chi ti vende l'inserto.
      Ciao.

  • Oggetto: acs con caldaia a pellet di davide del 12/11/2008, 12:42
    Messaggio: Salve.
    Sto cercando qualcuno che mi aiuti a capire come risolvere il problema della produzione di acs sanitaria con una caldaia a pellet.
    Mi spiego meglio.
    Da poco ho acquistato una caldaia CTU 24 della Ungaro, con kit per la produzione di acs.
    Il venditore mi aveva garantito che questa caldaia non aveva bisogno di "accumulo" per la produzione di acs, essendo dotata di un nuovo sistema che consentiva l'erogazione istantanea, tramite scambiatore interno.
    Non essendo un esperto, mi sono fidato e ho acquistato la caldaia, che costava notevolmente di più di altri modelli, con pari potenza.
    All'installazione mi sono accorto che la produzione di acs avviene solo quando è acceso il riscaldamento.
    E d'estate?
    Il tecnico della Ungaro mi ha spiegato che ci vuole un "accumulo" che, opportunamente collegato alla caldaia, ne permette l'accensione e lo spegnimento, in funzione della temperatura dell'acqua in esso contenuta.
    Ho provato a documentarmi un po' ed ho visto che esitono accumulatori inerziali e bollitori.
    Qualcuno può spiegarmi la differenza tra uno e l'altro e darmi un'indicazione circa i relativi prezzi di acquisto?
    Grazie.
    Davide
    • Re: acs con caldaia a pellet di gianca51 del 12/11/2008, 15:41
      1.- La caldaia CTU 24 non costa notevolmente di più di altri modelli di pari potenza, forse confondi caldaie come la Ungaro a norma 303-5 e termostufe a norma 14785.
      ma è come paragonare la lana con la seta.
      2.- Tutte le caldaie a biomassa vanno in crisi quando è richiesta una forte produzione di ACS, in quanto la loro capacità di modulazione non è lontanamente paragonabile a quella caratteristica di un bruciatore a gas.
      Per questo motivo è conveniente servire con la caldaia una riserva di ACS consistente, mantenuta in temperatura con un semplice parallelo sulla mandata di acqua calda, alimentando un serpentino di scambio termico interno al serbatoio.
      3.- sinceramente la frase, che devi tenere accesa la caldaia per ottenere ACS in estate non l'ho capita, forse intendevi aggiungere il termine "sempre".
      Comunque la caldaia va accesa anche in estate.
      4.- L'accumulatore inerziale (detto anche bufer, tampone) serve per il riscaldamento, il bollitore (detto anche boiler), serve per l'ACS.
      In generale i boiler più economici sono ad intercapedine detti anche a camicia, questi sono i meno cari:
      http://www.alta.it/particolareCatalogo.jsp?catID=835
      Io preferisco usare un tipo a serpentino ancora più economico è un boiler da 80 litri della Idropi con serpentino con superficie di scambio da 0,6 mq. modello FVT 80, hanno anche il vantaggio di avere la resistenza di integrazione.
      Se serve se ne possono mettere due o più in serie.
      • Re: Re: acs con caldaia a pellet di davide del 14/11/2008, 18:36
        Ciao Gianca51.
        Ti ringrazio per le delucidazioni.
        Con la frase che devo tenere accesa la caldaia anche d'estate, indendevo dire che, ora come ora (senza accumulo), dovrei tenere sempre acceso l'impianto di riscaldamento, oppure chiudere i termosifoni.
        A quanto ho capito, con l'accumulo il problema sarebbe risolto, avendo una riserva di acqua calda.
        Ho ancora questi dubbi:
        - il bollitore "comanda" l'accensione della caldaia, quando la temperatura dell'acqua contenuta scende?;
        - per alimentare il bollitore, il riscaldamento deve essere acceso?;
        - finita l'acqua nel bollitore, ho finito di fare la doccia, oppure, essendosi accesa, la caldaia continua ad erogare acqua calda.
        Grazie delle risposte che potrai darmi
        • Re: Re: Re: acs con caldaia a pellet di gianca51 del 15/11/2008, 08:33
          Ci sono due possibilità:
          1.- la caldaia ha una posizione estiva, con la quale viene esclusa la funzione riscaldamento e viene attivata solo l'ACS, come avviene in tutte le caldaie a gas a doppia sezione riscaldamento+ACS.
          La sezione ACS in estate è gestita attraverso un flussostato che non appena sente il assaggio d'acqua avvia la caldaia, ma non credo sia il nostro caso, anche perchè mi sembra che tu lo hai escluso.
          2.- la caldaia non ha una posizione estiva.
          In questo caso occorre un accumulo e fra l'altro il circuito ACS istantaneo che fra l'altro costa un bel pò, non ti serve a niente.
          Come ti ho già detto il boiler con scambiatore, con un circuito in parallelo, viene visto ne più ne meno come un termosifone.
          In inverno si fanno lavorare entrambi i circuiti termosifone e boiler/termosifone, in estate chiudi il circuito termosifoni e alimenti solo il boiler/termosifone.
          Per far sì che la caldaia si avvii quando l'acqua nel boiler scende al di sotto di una certa temperatura, io metto in parallelo al circuito elettrico che "comanda" la lampadina del boiler un relè che manda un segnale alla caldaia, quasi tutte sono predisposte.
          In estate quando ti fai la doccia, la temperatura nel boiler scende fintanto che si avvia la resistenza elettrica, contemporaneamente si avvia la caldaia, che rapidamente porta in temperatura l'acqua fino a raggiungere i 60-65°C impostati, se non c'è consumo di ACS la caldaia si spegne, la resistenza nel frattempo si era spenta da un pezzo, perchè conviene regolarla sui 40°C.
          Piccola correzione nella mia risposta precedente "puffer" e non bufer.
          • Re: Re: Re: Re: acs con caldaia a pellet di davide del 17/11/2008, 12:12
            Ok. Grazie dei chiarimenti.
            Ancora una cosa:
            il display della mia caldaia, precisamente sotto il tasti regolazione potenza, ha il disegno estate/inverno (il classico sole/fiocco di neve), come nelle normali caldaie a gas. In più tra i led luminosi ve n'é uno col simbolo inverno (fiocco di neve) che secondo le istruzioni dovrebbe essere acceso "quando è attiva la funzione inverno" (di fatto è sempre acceso).
            Le istruzioni non dicono nulla, però, della modalità estate/inverno e non mi sembra ci sia il modo di comandarla.
            Non ti sembra strano?: che senso ha visualizzare nel quadro comandi una funzione che non esiste?
            Forse la funzione diventa "accessibile" solo dopo aver installato l'accumulo?
            Il Kit istantaneo, poi, come hai giustamente osservato, non mi serve praticamente a niente, pur essendomi costato circa 250 Euro.
            A meno che non ci sia il modo di sfruttarlo insieme all'accumulo.
            Mah?
            Spero di non aver fatto un cattivo acquisto.
            Se hai qualche altra indicazione, te ne ringrazio in anticipo.

  • Oggetto: stufe bullerjan di Luca del 29/01/2008, 23:45
    Messaggio: Salve a tutti;da luca , vorrei cortesemente
    sapere se qualcuno conosce le stufe Bullerjan . Personalmente sarei interessato per la 20Kw ,per una casa di 100mq e il soffitto a 4mt. Ed usarla come unica fonte per il riscaldamento. Ho gia avuto delle infornazioni dall'iportatore italiano,ma vorrei delle esperienze dirette di efficanza nel produrre calore . Precedentemete avevo rivolto la mia attenzione ad i termocamini ad aria; che per dimensioni e pesi,dovrei abbattere un muro perimetrale per passare (spesso 1mt)
    e cosi salire in modo cosederevole anche con i costi!gia alti per il monoblocco . O continuare con il Gpl insostenibile e che vorrei eliminari definitamente. Accatto cosigli e soluzioni
    Luca
    • Re: stufe bullerjan di Luka del 16/11/2008, 18:27
      Ciao, se sei ancora interessato , dato che sono trascorsi 10 mesi dalla tua richiesta, io ho una Bullerjan , e forse ti posso aiutare.
      Luka

  • Oggetto: Piazzetta P960 di Mario del 16/11/2008, 11:55
    Messaggio: Salve a tutti
    Mi sento in dovere di spezzare una lancia a favore della Piazzetta.
    Girando per il Forum leggo che molti di Voi si lamentano del fatto che la Piazzetta non comunica i codici e la procedura per la modifica dei parametri.
    A questo punto io dico che se tutti si mettessero a "smanettare" senza cognizione di causa o con un minimo di esperienza, il funzionamento della stufa non sarebbe corretto e alla fine ne comporterebbe un cattivo funzionamento e anche una cattiva pubblicità del prodotto.
    La stufa è stata progettata e programmata per avere un funzionamento ottimale per le sue caratteristiche dai tecnici Piazzetta.
    Non vorrei che cambiando i parametri ci ritroviamo una Ferrari con il motore della 500 o viceversa.
    Comunque è da dire che la Piazzetta potrebbe attivare un servizio gratuito, facendo intervenire un loro Tecnico dopo un mesetto dalla prima accensione, dove il cliente, dopo aver preso domestichezza con la stufa, può far ottimizzare a suo piacimento il funzionamento.Cosa che mi è capitata, la stufa aveva un effetto fiamma ossidrica ovvero fiamma troppo violenta,il tecnico è intervenuto e ha sistemato tutto, da precisare in maniera gratuita e a titolo di favore grazie all'intervento del Rivenditore.
    Concludendo, se siete in possesso dei parametri e della procedura usateli con cognizione.

  • Oggetto: Caminetto in mansarda bassa di Alessandro del 15/11/2008, 13:16
    Messaggio: Salve a tutti... Ho acquistato un appartamento con annessa una mandarda: il punto più alto è 2.20 m mentre il punto più basso arriva sino ad 1 m. Volevo posizionare un caminetto nel punto in cui si ha un'altezza di 1.50-1.60... potrebbe avere notevoli problemi di tiraggio??? Tengo a dire che mi basterebbe mettere un caminetto davvero piccolo... lo metterei puramente per un fattore estetico...
    Grazie mille.
    • Re: Caminetto in mansarda bassa di Bagnolini geom. Giulio del 16/11/2008, 09:22
      Gentilissimo signor Alessandro,
      se costruito secondo tutti i canoni non c'è caminetto al mondo che non funzioni bene e possa avere un regolare tiraggio. Nel suo caso occorrerà certo una massima attenzione poichè la lunghezza assai ridotta della canna fumaria rende più complessa la corretta evacuazione dei fumi, ma è comunque tranquillamente realizzabile.
      Mi sento comunque di consigliarle di non puntare solo al fattore estetico ma di far si che, una volta montato, questo suo manufatto sia quotidianamente utilizzabile senza che in mansarda si formi la nebbia...

      Cordialità

      www.geocities.com/caminisenzafumo
      Bagnolini geom. Giulio

  • Oggetto: stufe a legna di marcello del 15/11/2008, 09:32
    Messaggio: avrei intenzione di installare una stufa a legna in un ambiente unico cucina-soggiorno di circa 50 mq..
    La stufa dovrà essere posizionata a parete e il tubo avrà la seguente direzione stufa uscita in verticale di circa 50 cm poi gomito aperto ed uscita al di sopra del parapetto per circa 50 cm.
    Ps. aabito al primo piano e sopra non ci sono altri appartamenti.
    come andrebbe per condensa e altro usando raccordi anticondensa.
    grazie mille